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PAUSELLI LUCIO | ![]() |
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Al nostro Amico Lucio
Questo
piccolo spazio è dedicato al ricordo di un Eugubino che ci ha lasciato troppo presto. Nel suo ricordo
accomuniamo tutti gli altri che il destino
ha voluto sottrarci anzi tempo.
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![]() Lucio era nato a Gubbio 33 anni fa, e all’età di 25 anni aveva conseguito il brevetto di Pilota Commerciale americano presso una delle scuole civili di volo più famose degli Stati Uniti, quella di Kissimmee in Florida. In seguito aveva effettuato la conversione del brevetto Commerciale americano nel Commerciale italiano presso l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile. Nell’estate 2002 ha effettuato e superato, il primo corso teorico in Italia di brevetto ATPL (Airline Transport Pilot Licence) conseguendo, nel marzo 2005, il medesimo a seguito di esami pratici in volo presso la Compagnia "AirOne" (Il brevetto ATPL, è il massimo brevetto di pilota civile ottenibile in Italia ed in Europa ed è paragonabile ad un Diploma di Laurea per la sua complessità e i lunghi tempi necessari a sostenere tutti gli esami sia pratici che teorici). Dall’autunno 2002 era in servizio come pilota effettivo sui velivoli Boeing 737 della compagnia Aerea "AirOne", attualmente famosa, per prestigio e professionalità, quanto la nostra compagnia di bandiera "Alitalia". Lucio aveva inoltre già conseguito le abilitazioni di Istruttore di Volo a vista e strumentale e si accingeva a sostenere gli esami di Istruttore acrobatico, eguagliando in qualifiche e anche superando in brevetti civili suo fratello maggiore, Walter. ![]() Lucio ha dimostrato sempre grande attaccamento alla sua città, alle sue tradizioni e mai nascondeva il suo viscerale amore per Gubbio e per la festa dei Ceri con la sua passione Santantoniara trasmessagli dai suoi fratelli maggiori Walter, Paolo e Donatella. La sua presenza a Gubbio per i Ceri non poteva essere messa in discussione. Per essere presente a gridare “via ch’eccoli” un 15 Maggio interruppe anche il corso di volo negli stati Uniti.
Ci piace ricordarlo anche perché la
sua professione lo aveva trasformato in “ambasciatore sui generis” della
nostra città e delle nostre tradizioni nel mondo. É rimasto famoso il saluto
dato ad una comitiva di turisti eugubini, di ritorno con il suo aereo 737 da
Pietroburgo, quando improvvisamente fece riecheggiare a gran volume lungo il
corridoio del velivolo il famoso
“Tazilleri”.
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