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   PIERO ANGELETTI
   

La laurea in Medicina e Chirurgia  |  Gli studi in U.S.A.  |  Il ritorno in Italia  |  La Presidenza della Merck Sharp & Dohme Italia   
L'Istituto di Ricerca di Biologia Molecolare  |  A Gubbio, il Centro per lo Studio dell'Ipertensione Arteriosa  |  Gubbio gli dedica una via

 La laurea in Medicina e Chirurgia


    Il professore Pietro Ubaldo Angeletti, da tutti chiamato "Piero", è nato a Gubbio il 20 maggio 1932, seguì gli studi classici e si laureò in Medicina e Chirurgia con lode nel 1955 presso l'Università di Perugia.
 

   La passione per la scienza medica gli era stata trasmessa dal padre Elio, medico di tante famiglie eugubine per mezzo secolo, dal 1925 al 1975.
   Appena laureato fu medico interno presso la Clinica Chirurgica, diretta dal Prof. Paride Stefanini. Poco dopo vinse il concorso di assistente ordinario nell'Istituto di Patologia Generale dell'Università di Perugia, dedicandosi a ricerche di patologia sperimentale nel campo del diabete mellito.

 Gli studi in U.S.A.


    Nel gennaio 1959 vinse una borsa di studio dell'American Cancer Society per trascorrere un anno di ricerche presso il Cancer Institute della Washington University a St. Louis, diretto dal Prof. W. Cowdry.

   L'attività svolta in tale periodo è documentata da varie pubblicazioni e relazioni a Congressi.
Per continuare gli studi e le ricerche intraprese negli USA, il prof. Angeletti si dimise nel giugno 1960 dall'Università di Perugia e fu nominato Associate Professor in Neurochemistry presso la Washington University.
     Inizia così la collaborazione con la Prof.ssa Rita Levi-Montalcini nel laboratorio di neurobiologia della stessa Università, da lei diretto.
     L'arrivo del Prof. Angeletti dà un impulso fisiopatologico-metabolico agli studi che la Prof.ssa Rita Levi-Montalcini ha in corso su di un fattore di crescita delle cellule nervose: si trattava allora di studi di differenziamento embrionale tipici della ricerca istologica (la Prof.ssa Rita Levi-Montalcini proveniva dall'Istituto di Istologia dell'Università di Torino, ed si era trasferita negli USA nel 1947).
     Il forte impulso alla ricerca impresso dal Prof. Angeletti consente di identificare il fattore di crescita nervoso (nerve growth factor = NGF) in una molecola proteica presente in più specie animali, ritrovata in alta concentrazione in alcuni secreti biologici come la saliva. Proprio la presenza nella saliva indirizza gli studi verso le ghiandole salivari dei roditori e dei serpenti, principale fonte di approvvigionamento e purificazione del nerve growth factor.

 Il ritorno in Italia


    Nel 1962 il Prof. Angeletti rientra in Italia ed organizza presso l'Istituto Superiore di Sanità (dove diviene ricercatore di ruolo) i laboratori di neurobiologia che consentono il ritorno in Italia, prima a tempo parziale e poi a tempo pieno (1977), della Prof.ssa Rita Levi-Montalcini.
    L'alta qualità dei laboratori fa sì che vi trascorra circa un anno anche il Prof. Stanley Cohen, che nella Washington University aveva scoperto nel 1961 l'epidermal growth factor (EGF) il cui ruolo si rivelerà di straordinaria importanza per spiegare negli anni '80 i meccanismi molecolari della cancerogenesi e della guarigione delle ferite. Stanley Cohen, con Piero Angeletti, sviluppa tra l'altro in Italia i primi studi sul ruolo dell'EGF nel controllo del differenziamento e della proliferazione cellulare.
    Da ricordare che la Prof.ssa Levi-Montalcini e il Prof. Cohen riceveranno, per questi studi sul fattore di crescita della cellula nervosa, il premio Nobel per la medicina nel 1986.

 La Presidenza della Merck Sharp & Dohme Italia


    La dimensione complessa della ricerca scientifica e la scarsa attenzione che in quel periodo essa aveva in Italia, nonché la crisi in cui precipita l'Istituto Superiore di Sanità (Prof.ssa Rita Levi-Montalcini si trasferisce in un autonomo istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, anche il Premio Nobel Daniel Bovet opta per una cattedra universitaria) spingono il Prof. Angeletti verso strade alternative: nel 1976 egli è direttore della ricerca chimica e farmacologica della multinazionale USA Merck Sharp & Dohme (MSD).
Il suo credito scientifico induce la grande industria farmaceutica a reinvestire in ricerche in Italia, gli utili realizzati da MSD Italia. Gli eccellenti risultati portano il prof. Angeletti al vertice di MSD Italia (come presidente ed amministratore delegato dal 1982) che per fatturato ed utili si pone tra le prime società farmaceutiche operanti in Italia.

 L'Istituto di Ricerca di Biologia Molecolare


    Come presidente sviluppa ulteriormente gli investimenti in ricerca di base e clinica, con studi che coordina personalmente (nel 1985 vince il concorso a cattedre universitarie in Patologia Generale) e coltiva l'ambizioso progetto di impiantare in Italia uno dei due centri di ricerca in neurobiologia ed in medicina molecolare, che la MSD ha pianificato in Europa, in aggiunta a quella principale di West Point in USA.

    Nasce così, nel 1987, a Pomezia (Roma) l'Istituto di Ricerche in Biologia molecolare (IRBM) per favorire il radicamento nazionale della ricerca medica avanzata.

     Questo istituto ora è intitolato al Prof. Angeletti.

A Gubbio, il Centro per lo Studio dell'Ipertensione Arteriosa


    L'attenzione per i risvolti sociali della ricerca biomedica e l'attaccamento alla città natale, fanno sì che il Prof. Angeletti promuova proprio a Gubbio l'attivazione di un Centro per lo studio ed il controllo dell'ipertensione arteriosa e della malattia arterosclerotica e cardiaca. Si tratta di un progetto clinico-sociale che ha reso celebre Gubbio nel mondo medico, dato che vi è solo un altro studio rilevante di questo tipo: il Framingham (nel New England americano).
    Sono raggiunti eccellenti risultati, perché la popolazione a rischio viene controllata ed indirizzata verso forme di prevenzione e cura precoce.


    Nel 1992, dopo una brevissima malattia, il Prof. Angeletti scompare, ma il suo ricordo resta vivo per avere egli conseguito risultati di notevole rilievo scientifico e sociale i cui effetti sono ancora oggi presenti e citati sia nel mondo scientifico che in quello imprenditoriale.

 Gubbio gli dedica una via


    Il 9 maggio 2009 Gubbio gli ha dedicato una via del suo centro storico.

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