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   CAPITANI E CAPODIECI DEI CERI 2015

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Capodieci di S. Ubaldo
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Primo Capitano  |  Secondo Capitano 

Capodieci di S.Ubaldo


   Andra Marcheggiani
  E' nato a Gubbio
il 21 dicembre 1973, è cresciuto nella frazione di Fontanelle ed ora abita nella frazione di Spada; è sposato con la sig.ra Roberta Castagnoli ed ha due figli: Alice, 7 anni e Vittorio di 15 mesi.

   Andrea è cresciuto in una zona, quella di Fontanelle, caratterizzata da forti tradizioni ceraiole, che hanno di certo rafforzato nel tempo il suo amore per il cero del Santo Patrono, ma certamente l'essere figlio di Silvana Ragnacci e di un santubaldaro come "Franco de Beldente"
personaggio di grande passione eugubina e ceraiola, prematuramente scomparso nel 2004, ha rapidamente permesso in lui il germogliare della sua non comune carica ceraiola.
 
   Andrea
 ha avuto un'invidiabile carriera ceraiola: Capodieci del Cero Piccolo nel 1985, ha iniziato la sua carriera sotto il cero grande da giovanissimo sul secondo buchetto, poi ha portato il suo contributo ceraiolo come "ceppo avanti" nella "muta di S. Francesco" e come capodieci sul "2° stradone", nello stesso ruolo che fu i suo padre.

   Appartenente alla manicchia di Fontanelle, non tralascia occasione per ricordare i ceraioli che sono stati insieme a suo padre i suoi maestri e, senza voler far torto ad altri, ricorda in modo particolare "Neno Paciotti", Ubaldo Procacci, Claudio Ruspi, Mauro Pierotti, Giuseppe Ruspi, Giuseppe Merli, Fabrizio "gege" Alunno, Mauro "Vagnarelli" Alunno, Domenico Pierotti, Giacomo Fumanti, Piero Sannipoli, Luciano Merli, Giorgio Miti. altrettanto lungo è l'elenco di coloro con cui ha condiviso il Cero: Luca Cambiotti, Walter Alunno, Andrea Goracci, Andrea Paciotti, Danilo Gaggiotti, Massimo Sannipoli, Gianluca Valli, Paolo Procacci, Alessandro Pierotti, Gianpierpaolo Mischianti, Roberto Pierotti, fino ai più giovani come Francesco Rogari, Michele Alunno, Matteo Retini e Daniele Ceccacci, Stefano Ceccarelli, Diego Bellucci, Paolo Pannacci, Marco Girelli, Andrea Mischianti, Fabio Pastorelli, Marco Uccellani, Daniele Fabbretti, Michele Mattiucci e gli ultimi giovani arrivati come Luca e Fabio Ruspi.
Precisa che, nonostante il lungo elenco, lo stesso potrebbe continuare ed essere molto più lungo.

   Fin da ragazzo ha sempre vissuto in prima linea la vita del Cero di S. Ubaldo, vivendo con costanza la vita della
Famiglia dei Santubaldari. E' stato eletto Capodieci nel febbraio 2015 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Ubaldo, tenutasi presso la taverna e
e la sua nomina ufficializzata con l'investitura, l'8 marzo 2015, in occasione della festa della canonizzazione di S. Ubaldo.
 
   Lavora come infermiere "strumentista" presso la sala operatoria dell'Ospedale di "Gubbio e Gualdo Tadino". 

                                                   

 

Capodieci di S.Giorgio


   Andrea Fronduti
    E' nato a Gubbio il 18 settembre 1974.  Il "
Morrino", come viene da tutti chiamato, è cresciuto nella "manicchia di Padule", caratterizzata da forti tradizioni ceraiole sangiorgiare. Suo padre, Franco è sangiorgiaro di chiara fama e con la mamma, Gina Bolognini lo ha introdotto alla passione del Cero.
   Fu cosi che Andrea fin da piccolo ha respirato aria impregnata da spirito ceraiolo e sangiorgiaro
in particolare,
insieme alla sorella Katia (mamma di Mattia Rosati, giovane rampollo di famiglia).
   Il "Morrino" sotto il cero ha iniziato la sua carriera da giovanissimo sul monte, poi ha portato il suo contributo ceraiolo come "punta avanti" nella "muta di Meli", capodieci in via XXsettembre e di nuovo sul monte.
    Nei suoi racconti riguardanti il cero non tralascia occasione per
ricordare i vecchi ceraioli che  insieme a suo padre sono stati i suoi punti di riferimento e senza voler far torto a nessuno, gli piace ricordare in modo particolare "Pipi de Ciaccione", "Nino del Conte", "Ruzzoletta", "Lallo", "Genga", "Casaletto" Rodolfo Mengoni, "Sesse"; altrettanto lungo è l'elenco di coloro con cui ha condiviso il Cero: "Cristian Radicchi", il "Sorbo" Daniele Casagrande, Peppe Marchi, Giuliano Fumanti,  Euro il "Bomber", Marco Brunettini, Tinti Gabriele, Fabio Bocci, e precisa che, continuando, all'elenco si aggiungerebbero tanti altri personaggi altrettanto importanti.  
    E'
stato eletto Capodieci l' 
11 gennaio 2015 dall'assemblea generale dei Ceraioli di S. Giorgio, tenutasi presso gli Arconi, alla votazione hanno partecipato 912 ceraioli. La sua nomina è stata ufficializzata il 23 aprile, festa di S. Giorgio.
   Fin da ragazzo ha sempre vissuto in prima linea la vita della "Famiglia dei Sangiorgiari", pur non ricoprendo mai il ruolo di Consigliere.
    Di professione è infermiere, presso l'ASL Umbria 1.
  

                                                   

Capodieci di S.Antonio


   Daniele Battistelli
    E' nato a Gubbio il 10 agosto 1973, abita in largo Domeniconi, è sposato con la Sig.ra Lucia Darena, ed ha 2 figlie Isabella e Eleonora , rispettivamente di 10 e 6 anni, tutte santantoniare.
    Certamente la passione ceraiola gli è stata trasmessa dai suoi genitori, ma l'influsso maggiore gli è derivato dal nonno Alfio Cappannelli ("Scelba") primo capodieci di S. Antonio nel 1967 e dallo zio Alberto Cappannelli anche lui primo capodieci nel 1995 che gli ha fatto da "chioccia". Ed inoltre la condivisione del Cero con tanti ceraioli appassionati ha sicuramente rafforzato il suo spirito ceraiolo e tra questi ricorda in modo particolare e senza voler far torto ad altri, in quanto l'elenco sarebbe ben più lungo: Peppe Albini, "Cipi", "Zenga""ciattanuga", "Gige" Bocci, il "Castrino", il "Pacio", il "Mucco", il "Mizio" tutti frequentatori del vecchio bar della Caterina.
     Daniele ha avuto un'invidiabile carriera ceraiola: Capodieci del Cero Piccolo nel 1985, poi l'esperienza con il cero mezzano, fino al debutto col cero grande: monte, "pisciatoro", fino ad arrivare sul corso con la "muta di Barbi" dal 1997 al 2009 per poi concludere l'onorata carriera al "buco de didà". Ha ricoperto anche il ruolo di capodieci: monte, via xx settembre, mercato e girate della sera dimostrando doti di grinta e perizia rare.
    Attivo all'interno della Famiglia dei Santantoniari sin da giovanissimo sotto la guida dell' indimenticabile maestro "Pacio" ha recentemente collaborato in maniera attiva al restauro e ripristino dell'attuale taverna e dell'attiguo Orto di Palazzo Fonti.
    E' stato eletto
Capodieci l' 11 gennaio 2015 dall'assemblea dei ceraioli Santantoniari e alla votazione hanno partecipato 792 ceraioli. La sua nomina e' stata ufficializzata con l'investitura, il 17 gennaio 2015, festa di S. Antonio Abate.
     Daniele e' un imprenditore che lavora nell' azienda di famiglia nel settore degli imballaggi ed è conosciuto meglio in città con il soprannome di "boccino".
    E' attivissimo in molti settori dal volontariato: avis, associazionismo: Acli e sbandieratori, allo sport ; che fanno di lui l'amico degli amici , una persona che quando non c'è si sente la mancanza.
 

                                                   

Primo Capitano dei Ceri


 Piero Angelo Radicchi
    Nato a Gubbio il 14 luglio 1960 in Francia e rientrato a Gubbio all'età di 2 anni, abita in via Palladio.
Di chiara fede sangiorgiara come i figli Marzia, Giorgio ed Alessandro.
    Piero, cresciuto nel quartiere di S. Martino, ha derivato la sua passione Ceraiola oltre che dal babbo Aldo e d
alla mamma Giovanna Andreoli, dalla vicinanza con famosi ceraioli come: Gaetano Bettelli, Piero Capponi, Ubaldo Sensi, Nazzareno Gasparri, Corrado Alunno, Massimo Fioriti, Alessio Alunno, Tonino e Giorgio Mancini, Baldino Riposati, Paolo Coldagelli,  Rolando Fioriti.  Già da giovanissimo ha vissuto nell'ambiente dei Ceri nell'ambito della Famiglia dei Sangiorgiari ed ha ricoperto il ruolo di Capocetta nel 1992 e poi quello di Primo Capodieci nel 2001. E' entrato a far parte e dell'Università dei Muratori alla quale è iscritto dal 1995.
    Ovviamente, di professione è mastro muratore ed è co-titolare di un' impresa edile artigiana: la EDIL-ART I.T.I.C.I. snc.
   E' stato inserito nel "Bossolo" nel 2012 ed è stato sorteggiato il 15 maggio 2013.
   Non
avendo una buona dimestichezza con i cavalli, affronta con caparbietà anche quest'aspetto del suo ruolo di Capitano e si allena con costanza  su "Margò", che è una famosa cavalla di Francesco Rossi e Andrea Radicchi.

 


                                                   

Secondo Capitano dei Ceri


   Francesco Ranchiasci
   Nato in Francia, a Villerupt il 17 maggio 1961, è rientrato a Gubbio all'età di 6 anni . E' sposato con la sig.ra Daniela Menichetti ed ha due figli: Riccardo e Gabriele di 25 e 21 anni rispettivamente e santantoniari  come il padre, quantunque la mamma Daniela fosse di fede sangiogiara.
   Francesco non avendo una grande tradizione ceraiola in famiglia dal babbo Bruno e dalla Mamma Irene Lupini, ha derivato la sua passione ceraiola dalla vicinanza con ceraioli come Giampiero Monacelli, Raoul Cambiotti, Gaetano Vantaggi, Sebastiani Walter, Stefano Rosini, Luciano Monacelli, Tonino Allegrucci, Luciano Tomassoli
e ci tiene a precisare che, nonostante il lungo elenco, lo stesso potrebbe continuare ed essere molto più lungo.
    Dagli anni 90 è iscritto alla
Università dei Muratori ed è stato inserito nel "Bossolo" nel 2012 e sorteggiato il 15 maggio 2013. Fin da ragazzo ha sempre vissuto in prima linea la vita del Cero di S. Antonio, ma non ha mai ricoperto incarichi o ruoli particolari all'interno della
Famiglia dei Santantoniari.
    Continuando la tradizione di famiglia, è muratore e titolare dell'azienda .
    Non
avendo una buona dimestichezza con i cavalli, affronta con caparbietà anche quest'aspetto del suo ruolo di Capitano e si allena quotidianamente  su "Cisco", che è una famosa cavalla di Giuseppe Barbacci.
  

 

                                                   

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