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Ancora è ben presente nella memoria di tutti l'accensione
dell'Albero di Natale di Gubbio avvenuta nel 2011 ad opera del Papa Benedetto
XVI.
Quest'anno il compito di accendere l'
''Albero di Natale più grande del mondo'' il Comitato degli
Alberaioli e il Comune di Gubbio lo hanno affidato
al
Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.
Per questa 32° edizione
(fu realizzato per la prima volta
nel 1981)
La modalità dell'accensione dell'albero luminoso è stata la
stessa utilizzata da papa Benedetto XVI lo scorso anno.
Il
Presidente
Napolitano è stato ''presente'' a Gubbio grazie a un collegamento video curato
dallo staff tecnico del Quirinale.
Da una sala degli appartamenti presidenziali e grazie all'ausilio
telematico di un tablet, il Presidente ha premuto un pulsante che in tempo reale
ha fatto illuminare
tutti i punti luce che disegnano l'abete sul versante sud del monte Ingino.
Il Presidente è stato ''accolto'' dal presidente del
Comitato degli Alberaioli, Pavilio
Ramacci e dal
sindaco di Gubbio, Diego Guerrini che ha
concluso il suo saluto al Presidente con il pensiero rivolto anche agli Eugubini
nel Mondo: «Siamo e sono onorato e sicuro di poter rappresentare l’emozione
dell’intera comunità eugubina, vorrei rivolgerLe, a nome di tutta la città di
Gubbio, la nostra gratitudine. Un sentimento di gratitudine, Sig. Presidente,
perché oggi, questa sera, tanti Eugubini che sono in tutto il mondo e che ci
stanno seguendo sentiranno ancor più l’orgoglio di essere Italiani. Grazie Sig.
Presidente, poiché l’accensione dell’Albero per noi tutti rappresenta una luce
profonda nei nostri occhi desiderosi di guardare con fiducia e speranza al
nostro futuro».
Prima di accendere l'Albero,
Presidente
Napolitano
ha inviato un messaggio agli eugubini e a tutti gli italiani:
«sono molto contento di partecipare a questa cerimonia, ormai possiamo
collegarci facilmente, vedo un bellissimo pubblico. Poi vedo attorno al Lei
anche degli splendidi costumi e tante persone che rappresentano questa
meravigliosa città di Gubbio. Noi abbiamo celebrato i 150 anni dell’Unità
d’Italia dappertutto, in profondità, e abbiamo ancora meglio capito quale sia il
patrimonio straordinario di storia, di cultura e di umanità che il nostro paese
rappresenta e lo rappresenta attraverso tante città come Gubbio e non solo
attraverso i maggiori centri del nostro paese, ma attraverso piccole e splendide
città che sono dei scrigni di cultura ed arte e tra essi c’è Gubbio. Io l’ho
vistata
-
ha continuato il Presidente
- e non dimentico l’impressione che mi fece la visita di Gubbio, forse è
tempo che torni e cercherò di farlo anche dopo che il mio mandato si sarà
compiuto. Vi rivolgo quindi un augurio molto affettuoso per il natale e per
questo Albero che ci illumina Tutti e che, credo, possa rappresentare anche
dovunque il simbolo della nostra unità, il simbolo del nostro attaccamento ai
riti e alle ricorrenze dell’Italia cristiana».
La
trasmissione televisiva di TRG (Tele Radio Gubbio) diffusa anche attraverso internet,
ha permesso a tanti Eugubini che vivono lontano da Gubbio di seguire in diretta
l'avvenimento.
Per
tutto il 2013 saranno visibili le immagini registrate.
(vedi)
Con
la collaborazione della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo",
sono stati trasmessi
messaggi
d'auguri
provenienti da varie parti del Mondo:
dal Canada (Tobia
Ercoli
)
dalla Costa d'Avorio (Pino
Fiorucci
)
dal
Kenia
(Alex
Tuzza
)
dal Giappone (Maddalena
Traversini
)
dalla Francia (Nazzareno
Granci
)
La manifestazione a Gubbio, per problemi tecnici di natura
televisiva, non si è tenuta, come al solito, nel piazzale dell'
Hotel ''Beniamino Ubaldi''
bensì presso l'area del Centro Parrocchiale Madonna del Prato, in
via Perugina (dietro il distributore di carburanti ESSO), dove il
Comitato degli Alberaioli con
il Presidente Pavilio Ramacci insieme al vescovo
Ceccobelli e al sindaco Diego Guerrini al presidente
della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, hanno
dato il benvenuto ai molti presenti a e quanti seguivano
l'avvenimento in televisione e via internet.
Molto applaudite l'esibizione degli
Sbandieratori e del coro
"Cantores Beati Ubaldi".
L’Albero di Natale,
com'è tradizione, rimarrà acceso fino al 10 Gennaio 2013

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