Questa
mattina si è spento all'età di 95 anni Bruno Capannelli
("Baratieri").
Era nato il 24 luglio 1920 nel quartiere di S. Pietro in via Porta
Vittoria n° 2. Risale a quel periodo la vigorosa difesa di un suo
coetaneo, vittima di un certo "nonnismo", che gli fece indossare
come pseudonimo il nome del Generale "Baratieri" che gli
resterà per sempre!
Successivamente nel 1957 Bruno si trasferì con la famiglia nel
rione delle case Popolari.
Di professione inizialmente ha fatto il calzolaio, per 33 anni,
con l'interruzione negli anni della 2° guerra mondiale che lo vide
soldato sul fronte greco-albanese.
Nel 1962 fu assunto quale messo notificatore del Comune di Gubbio
ed ha svolto tale lavoro fino all'età della pensione, nel 1985.
Con orgoglio e tenerezza ricordava, in un colloquio di qualche
anno fa, il matrimonio, nel 1942, con Natalina Ramacci di due
anni più giovane, essendo nata il 25 dicembre 1922.
Bruno e Natalina (nella foto) hanno avuto due figli:
Massimo (capodiei di S. Ubaldo 1969) e Paola. Hanno in
totale 5 nipoti e 4 pronipoti.
Grande è stata la sua passione ceraiola e santubaldara che gli
derivava dal padre Nazzareno, che fu a lungo "punta dietro" della
Calata dei Neri. Ceraiolo estremamente longevo, a 42 anni ha
iniziato anche la carriera di capodieci nella "muta della Farmacia",
ruolo tenuto fino a 57 anni!

Ha ricoperto anche la
carica di Presidente della
famiglia dei Santubaldari
negli anni difficili del sorgere del sodalizio e precedenti alla
legale costituzione dell'associazione ed esattamente nel
1968-'69-'70, anno in cui la "Famiglia" si dotò della prima vera e
degna taverna, presso i locali sottostanti la chiesa di S. Giuliano.
Nel maggio 2009 ha pubblicato il
libro dal titolo «Passeggiando tra i
ricordi, le tracce dei valori»
nel quale, con l'aiuto del nipote
Roberto Guidarelli che
ne ha curato la stesura, ha raccolto
aneddoti e testimonianze relativi ad una vasta galleria di
personaggi e protagonisti della Festa dei Ceri dei trascorsi
decenni.
2014 - Foto ricordo
con il Presidente della Famiglia dei Santubaldari, Ubaldo Minelli |
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