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   LA FERROVIA DELL'APPENNINO CENTRALE


Ferrovia turistica per Gubbio (Proposta)

   
    Il 9 luglio 1881 il Re Umberto I approvava con Regio Decreto la convenzione fra lo Stato ed il Consorzio per la Ferrovia Umbro - Aretina da Arezzo a Fossato. Per questo risultato si era battuto strenuamente Angelico Fabbri, illustre studioso eugubino e deputato al Parlamento.
   Dopo quasi cinque anni di lavoro ininterrotto, il 16 agosto 1886 veniva inaugurato l'ultimo tratto di ferrovia, il più impegnativo, quello tra Anghiari ed Arezzo dove il percorso, tra viadotti (12) e gallerie (23), doveva superare anche pendenze del 30 per mille, proibitive per i mezzi del tempo.

     Le fermate furono suddivise in quattro categorie (evidenziate quelle situate nel Comune di Gubbio):
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7 stazioni di 1° categoria: Arezzo, Anghiari, Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide, Gubbio, Fossato di Vico;
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6 stazioni di 2° categoria: Palazzo del Pero, Ville Monterchi, Selci - Lama, Trestina, Pietralunga, Branca;
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11 fermate di 3° categoria: Torrino, Molin Nuovo, Citerna, San Giustino, San Secondo, Ranchi del Nestoro, Montone - Montecastelli, Niccone, Montecorona, Camporeggiano, Padule;
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9 fermate di 4° categoria: Bagnoro, Gragnone, Pieve a Ranco, Sasso, Santa Fiora, Canoscio, Serra Partucci, Mocaiana, Torre Calzolari.

     Sul percorso furono impiegati
quattro tipi di locomotive a vapore:
- Le due piccole Krauss, di fabbricazione tedesca servirono soprattutto al trasporto di operai e materiali durante la costruzione della ferrovia;
- La Couillet, di fabbricazione Belga, fu utilizzata, in 12 esemplari, su questa linea fino al 1944, per la sua giusta potenza e per l'estrema maneggevolezza, sia in corsa che in manovra.
- La Borsig, di fabbricazione tedesca, per la sua potenza fu impiegata in tre esemplari negli anni in cui, a causa dell'aumentato traffico di viaggiatori e di merci, la Società fu costretta ad allungare i convogli.
- Dal 1920 in poi una locomotiva Breda R 301 e due R. 302 dal 1920 alla fine dell'attività furono noleggiate alla Ferrovia dell'Appennino Centrale (F.A.C.) dalle Ferrovie dello Stato.
- Negli ultimi anni, furono poste in attività su tutta la linea alcune
automotrici con motore diesel, adibite al trasporto passeggeri, molto più veloci ed economiche, delle locomotive a vapore. Il tipo più usato sulla tratta Umbertide - Fossato fu la O.M. 50. detta altrimenti "Emmina", ma chiamata erroneamente "Littorina".

   Durante la Seconda Guerra Mondiale furono rimesse in attività alcune locomotive a vapore, alimentandole con ogni tipo di combustibile, anche a bassa resa di calorie, come lignite e legna da ardere.
   La F.A.C., dal 1886 in poi costituì per la nostra zona un'importantissima via di comunicazione, collegamento essenziale tra la Toscana, l'Umbria e la linea Roma - Ancona. Le strade asfaltate e i mezzi di trasporto privati di cui ora disponiamo, erano pura utopia e tutto il traffico di persone e merci avveniva via treno, con tempi e ritmi ai quali non siamo più abituati.
    Fino al 1944 la F.A.C. aveva attraversato alterne vicende, gli alti e bassi legati all'economia e alla politica.
    La Grande Guerra, la recessione del 29, l'Era Fascista erano passate senza intaccare la funzionalità e l'utilità di questa linea secondaria.
    La Seconda Guerra Mondiale, nei pochi giorni del passaggio del fronte causò quello che non era potuto succedere in quasi sessant'anni di storia. L'esercito tedesco, in fuga, pensò di distruggere la linea Arezzo - Fossato, per tagliare i ponti tra sé e le forze alleate che stavano lentamente ma inesorabilmente risalendo la penisola. Purtroppo la cieca furia della ritirata non aveva permesso loro di capire che quella piccola ferrovia a scartamento ridotto non avrebbe mai costituito un supporto logistico per alcun esercito.
    In una rivista tedesca dell'epoca sono documentate fotograficamente le fasi della distruzione della stazione di Città di Castello, minata e fatta saltare in aria dagli artificieri del Terzo Reich a giugno del '44.
    Della linea, smantellata da tempo, rimangono solo poche emergenze architettoniche e infrastrutturali che anno per anno crollano o si degradano o vengono irrimediabilmente modificate senza alcun rispetto delle testimonianze del passato.
    Per chi volesse approfondire la conoscenza della storia di questa simpatica, utile e piccola ferrovia, può dilettarsi nella lettura del
libro "F.A.C. La Ferrovia dell'Appennino Centrale - Linea Arezzo Fossato" di M. Garzi e P. Muscolino,- Ed. Calosci - Cortona, 2002. Il libro, corredato di una infinità di foto sia d'epoca che recenti nonché di interessanti documenti, si trova in vendita a Gubbio presso le librerie di Gubbio.
Arch. Francesco Riccardini

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Una proposta del Generale Mario Pietrangeli (Sett. 2020)

UNA LINEA FERROVIARIA TURISTICA PER GUBBIO

RELAZIONE DI MASSIMA PER IL RIPRISTINO DELLA LINEA FERROVIARIA FOSSATO DI VICO - GUBBIO - UMBERTIDE  PER  SCOPI  TURISTICI

    Ad oggi c'è la possibilità di riattivazione (da dieci anni che se ne parla) della linea nel tratto da Arezzo a Sansepolcro.
   Per la tratta Umbertide - Gubbio - Fossato di Vico (tra l’altro il suo tracciato sarà utilizzato per la costruzione della pista ciclabile Umbertide - Gubbio - Fossato di Vico, questo progetto non inficia una possibile ricostruzione della linea FAC in quanto la tratta può essere costruita a fianco) siamo solo a livello di proposte e di idee.
    Per quanto riguarda lo stato attuale dell’infrastruttura ferroviaria c’è da evidenziare che la linea ferroviaria, smantellata da tempo, è stata riutilizzata, nel tratto tra San Sepolcro e Umbertide, per il prolungamento nel 1956 della linea a scartamento ordinario Terni-Umbertide.
   Nei tratti dismessi l’ex-tracciato è riconoscibile solo a tratti.
   Tra Gubbio ed Umbertide a fianco della strada statale è quasi ovunque riconoscibile la vecchia sede ferroviaria; nel tratto prossimo alla città di Gubbio l’ex tracciato ferroviario è per lunghi tratti evidente e percorribile come sentiero sterrato.
   Sopravvivono alcuni edifici (come stazioni e caselli), in alcuni casi riutilizzati per gli scopi più diversi.
   Sulla tratta Umbertide - Gubbio - Fossato di Vico presto inizieranno i lavori di costruzione della pista ciclopedonale (questo progetto non inficia una possibile ricostruzione della linea FAC in quanto, come già detto, la tratta può essere costruita a fianco).
    Lo scopo di questa proposta di ripristino della tratta ferroviaria storica Fossato di Vico -  Gubbio - Umbertide (utilizzando il vecchio tracciato), ai sensi della legge n. 128 del 9 agosto 2017 (sulle Ferrovie turistiche) è quello di permettere un suo uso turistico.
    In tale contesto grazie a questa linea si vedrà enormemente incrementato il flusso turistico a Gubbio. I turisti potranno raggiungere Gubbio dalle ricche città del Nord Italiano e Europeo e dal Sud con i Treni Storici che numerose Società Ferroviarie Italiane e Europee organizzano per tutto l’anno.
    La Fondazione FS italiane è il custode e gestore del grande patrimonio storico delle Ferrovie italiane: costituita il 6 marzo 2013 riunisce sotto la sua tutela un parco di rotabili storici composto da 400 mezzi, i fondi archivistici e bibliotecari, i musei di Pietrarsa e Trieste Campo Marzio e le linee ferroviarie un tempo sospese, oggi recuperate ad una nuova vocazione turistica.
    «Binari senza Tempo» è il progetto della Fondazione FS pensato per dare una nuova vita a linee ferroviarie che attraversano la provincia italiana, creando una formula innovativa di turismo ferroviario.


Dieci linee rivalutate tra il 2014 e il 2018

Nome Linea Anno Km
Ferrovie del Lago (Lombardia) Palazzolo S.O.-Paratico Sarnico 2014 10
Ferrovia della Val d’Orcia (Toscana) Asciano - Monte Antico 2014 51
Ferr. “Transiberiana d’Italia” (Abruzzo_Molise) Sulmona - Carpinone 2014 118
Ferrovia dei Templi (Sicilia) Agrigento - Porto Empedocle 2014 12
Ferrovia della Valsesia (Piemonte) Vignale - Varallo Sesia 2015 51
Ferrovia del Tanaro (Piemonte) Ceva - Ormea 2016 35
Ferr. dell’Irpinia (Campania-Basilicata-Puglia) Avellino - Lacedonia 2016 119
Ferrovia del Sannio (Campania-Molise) Benevento - Bosco Redole 2017 66
Ferrovia Pedemontana (Friuli) Sacile - Gemona del Friuli 2018 75
Ferrovie del Monferrato (Piemonte) Asti - Nizza Monferrato 2018 45


Vedi  l'atlante delle linee ferroviarie turistiche

RELAZIONE DI MASSIMA PER IL RIPRISTINO DELLA LINEA FERROVIARIA FOSSATO DI VICO (FAC) GUBBIO UMBERTIDE PER SCOPI TURISTICI

Mario Pietrangeli

 

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