Home Lascia il tuo messaggio E-mail Messaggi e Lettere di Eugubini nel Mondo
   CRONACA OTTOBRE 2018
   
<<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2018         <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA GENERALE
ottobre 2018: in Edicola il libro "Sant'Ubaldo Vescovo ed esorcista"
20 ottobre 2018: Cavallo di Gubbio vince il Palio di Siena
26 ottobre 2018: È morto a Prato don Orfeo Pastorelli

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

           Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le News... del mese precedente!!!

                                                            

 
 

ottobre 2018 - "S. Ubaldo Vescovo ed Esorcista"


   Presentato circa un mese fa il libro di Alessio Bologna, dal titolo “Sant’Ubaldo vescovo ed esorcista”.
  Un' interessante ricerca storica che ci permette di conoscere proprio questo culto ubaldiano.
   Nel libro di Alessio Bologna, in copertina il dipinto del pittore eugubino  Virgilio Nucci (Gubbio, 1545 – 1621)custodito nella Chiesettta di Madonna del Ponte mette Ubaldo e l’Arcangelo uno accanto all’altro nella lotta al demonio.
   Grazie ai Canonici regolari lateranensi la devozione a S. Ubaldo arriva a Pisa, infatti la prima diffusione del culto di sant’Ubaldo si deve proprio a loro che, nel 1512, divennero anche custodi dei suo corpo incorrotto per volontà di Elisabetta ed Eleonora Gonzaga, duchesse di Urbino.
   Nelle chiese dove i Canonici regolari erano insediati, in giro per l’Italia, portavano la devozione per Ubaldo, soprattutto nella sua veste di taumaturgo.
   Anche per contrastare l‘affermazione dell’eresia protestante, la stregoneria e altro ancora, nell’epoca della Controriforma.
   L’esaltazione della figura di Sant’Ubaldo fu veicolata attraverso tante opere d’arte e della letteratura. Nel libro di Alessio Bologna (dedicato in particolare al culto ubaldiano nella chiesa di San Michele degli Scalzi di Pisa) – c’è un vero e proprio “giro d’Italia” attraverso l’iconografia di S.Ubaldo e S. Michele. Nel testo è riportato anche un elenco di oltre sessanta miracoli compiuti da sant’Ubaldo in vita o dopo la morte, in parte anche liberazione degli ossessi, riportati nella biografia del Giordano.
   Il volume – 237 pagine, è pubblicato da Carmignani Editrice.

20 ottobre 2018 - Cavallo di Gubbio vince il Palio di Siena


   Il Palio di Siena (straordinario), che si è corso sabato 20 ottobre 2018 per ricordare il "primo centenario della fine della prima guerra mondiale", è stato vinto da Remorex, cavallo "scosso" (dopo la caduta del suo fantino: Andrea Coghe detto "Tempesta") della contrada della Tartuca.
   Remorex, castrone sauro del 2010, è di proprietà dell'eugubino Massimo Columbu
(Veleno II), che è anche il suo allenatore.
    Vittoria ricca di significati, non solo per la Contrada "Tartuca" che ha avuto la meglio sull'acerrima nemica "Chiocciola" (giunta terza, con il suo cavallo anch'esso scosso, cioè senza fantino), ma anche per Massimo Columbu, che finalmente ha visto scelto il proprio cavallo dopo troppe esclusioni nelle passate edizioni della carriera senese, vince anche contro Giovanni Atzeni, detto Tittia, (giunto secondo) con il quale aveva ingaggiato in una passata edizione un coraggioso corpo a corpo.

26 ottobre 2018 - È morto a Prato don Orfeo Pastorelli


    È morto a Prato don Orfeo Pastorelli, il sacerdote più anziano di quella diocesi. Aveva 95 anni ed era nato a Gubbio, dove è stato ordinato nel 1947.
   Prima di arrivare a Prato don Pastorelli ha servito per venti anni la diocesi di Gubbio, impegnandosi soprattutto nell’insegnamento. Dopo un periodo in montagna, a San Benedetto Vecchio, dove ha preparato decine di ragazzi, ha continuato la sua attività in seminario.
    Il suo vescovo gli affidò poi l’Azione Cattolica e fu allora che conobbe mons. Pietro Fiordelli, allora vescovo di Prato, che lo invitò a trasferirsi in città.
  Inizialmente prestò servizio nella parrocchia del Sacro Cuore, ma fu presto destinato a Tobbiana, dove rimase per ventidue anni, impegnandosi, tra l’altro, nella costruzione della nuova chiesa, nella trasformazione del vecchio cinema nell’istituto Nicastro e nella realizzazione dei campi sportivi.
    Nel 1989 diventò collaboratore a Santa Maria delle Carceri, al fianco di mons. Carlo Stancari, dove si mise a disposizione per la catechesi dei cresimandi, le attività del gruppo anziani e l’istituzione delle pratiche matrimoniali. Ma la sua principale occupazione, grazie alla quale ha conosciuto moltissimi pratesi, è stata quella della confessione.
   Con il passare del tempo e l’età avanzata don Orfeo ha vissuto prima alla casa del clero in via San Vincenzo e poi, negli ultimi anni, nella casa di riposo delle suore di Iolo. Il funerale, presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrato dal clero diocesano, si svolgerà lunedì 28 ottobre, alle 15.30 in cattedrale.
   Di Don Orfeo seminarista ne parla Don Ubaldo Braccini nel suo libro "Don Ubaldo Racconta... sui fatti del marzo-luglio 1944" (pag.16):  Il ritorno [da Assisi] dei seminaristi Braccini e Pastorelli ebbe senz’altro dell’avventuroso. Partiti con il treno raggiunsero Ponte San Giovanni e lì dovettero fermarsi perché la linea era stata bombardata. Al Bosco fecero l’autostop ad alcuni camion tedeschi ma non vennero caricati. Quindi, a piedi, si avviarono al Piccione. C’era la neve. Alta e solo con un minimo di rotta. Braccini, scoraggiato per le difficoltà che incontrano nel procedere, ancora reduce dalla malattia, con lo stomaco vuoto, cominciò a scoraggiarsi ma fu sostenuto con energia da Pastorelli il quale ogni tanto gli diceva che entro breve avrebbero raggiunto la casa del suo “compare” e li si sarebbero potuti rifocillare. Il ristoro giunse solo alle Casacce, ma, per i due “pretini” Eugubini, fu il pasto più desiderato della
loro vita! "
  

                                                  

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

              Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le News... del mese precedente!!!

                       <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2018

<<< TORNA ALL'INDICE GENERALE DELLA CRONACA