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   UNIVERSITA' DEI FABBRI
   
Sede:
    Via Cavour (sottopassaggio Parchegggo Ex Seminario)
    06024 Gubbio (PG)
    Tel
. 348.7390258
Note storiche:
  
L'Università dei Fabbri è già presente a Gubbio al tempo del maggior splendore del libero comune. La sua esistenza venne riconosciuta già nello Statuto del libero Comune di Gubbio, nel 1338.
   Lo statuto dell'Università viene approvato dal Consiglio Comunale il 20 giugno 1346. Riconfermato nel 1598.
   Il 16 dicembre 1801 il Papa Pio VII pubblica un editto con il quale ordinava la soppressione delle Corporazioni. Gubbio faceva parte dello Stato della Chiesa, e tutte le università eugubine furono colpite, ma mentre alcune riuscirono ad ottenere rapidi provvedimenti di ripristino, come l'Università dei Calzolari, altre invece videro messa in serio dubbio la propria esistenza, come l'Università dei Fabbri, che chiese invano di essere ripristinata nel 1819.

   A questa Arte appartenevano, nel Medioevo, anche gli artigiani dei metalli nobili come gli orafi.

   L'importantissima funzione dei Fabbri era un tempo quella di costruire e fornire gli attrezzi da lavoro a tutte le altre corporazioni di artigiani e al mondo agricolo.
   Ma la loro funzione fu anche quella di creare opere di eccezionale bellezza per gli esterni e gli interni delle case.
  Nel tempo i Fabbri si sono dedicati anche alla costruzione di armi, di chiavi, ed inoltre di monete.

   L'Università dei Fabbri, dopo le difficoltà del XIX sec. è stata rifondata nel 1947.

   Oggi ad essa sono iscritti un numero elevato di soci che realizzano soprattutto opere in ferro battuto di grande valore artistico.
Scopi:
   Promuovere a livello regionale e nazionale l'arte del ferro battuto.
 
L'Università è rappresentata da:
        Presidente: Andrea Martinelli
        Vice Presidente: Enzo Pierotti
        Segretario: Villiam Vispi
        Consiglieri: Enzo Allegrucci , Gustavo Benedetti, Adriano Ferranti, Cerlo Cacciamani,
                       Antonio Cardoni , Graziano Lilli, Roberto Marinetti, Ennio Cordelli ,
                       Lucio Gaggiotti, Marco Cardoni, Emanuele Biccheri, Fernando Nardelli ,
                       Fabrizio Fratini, Piero Vispi .
 
Manifestazioni:
             25 giugno: Festa di S. Alò (S. Eligio).
 
Iniziative:

    Nel maggio 2013 l'Università ha partecipato al «Comitato Statua Jessup» formatosi su iniziativa dell’associazione “Eugubini nel Mondo” e comprendente anche il “Maggio Eugubino”, la “Università dei Muratori” le famiglie dei "Santubaldari" “Sangiorgiari” e “Santantoniari”, le altre Università dei mestieri e precisamente dei “Calzolari” “Falegnami” e “Sarti”. Anche il Comune di Gubbio e la Curia Vescovile sono intervenuti con il loro patrocinio. Il Comitato ha reso possibile la realizzazione di una statua di S. Ubaldo simile a quella della Processione dei Ceri, statua che è stata inviata a Jessup per essere utilizzata con le medesime funzioni, durante la "Festa dei Ceri" d'America.


Nel
2013 l'Università ha realizzato presso la Basilica di S. Ubaldo la nuova grande croce alta 8,60 metri, larga 4,30 metri ed ha un peso di 17,50 quintali. L'inaugurazione è avvenuta il 30 maggio.
   La Croce è stata assemblata presso l’officina meccanica dello stabilimento Colacem di Ghigiano.
    Hanno collaborato in varie forme il Comune di Gubbio con il rilascio di tutti i permessi utili, per la fornitura di materiale Marco Fioriti (Firesid), lo studio tecnico di Federico Ragni, l’Architetto Paolo Ghirelli, la Barbetti materials, la società Metalmart di Martinelli per i trasporti, Vigami di William Vispi, Edil 96, Franco Uccellani, il Comitato Albero di Natale, l’Officina Cardoni ed Eurocostruzioni.


    Il Presidente dell'Università nel presentare l'opera ha detto:
    "Buonasera a tutti, ringrazio da subito i presenti che oggi insiemea ll'Università dei Fabbri sono qui per vedere e toccare con mano un lavoro pensato per la città, per i visitatori e soprattutto per il nostro patrono Ubaldo che da qui vigila sul nostro territorio.
   Sono molto commosso ed impreparato nel parlare di fronte al pubblico, perché la nostra associazione è costituita da persone che amano fare piu che parlare, per questo ormai un anno fa abbiamo pensato in sieme a tutti i Soci di fare qualcosa per Gubbio che lasciasse un segno tangibile della nostra presenza nel mondo eugubino e non solo.
   Quale segno piu grande del rifacimento della nuova Croce sul Monte del Patrono?

  Tutti insieme da subito abbiamo lavorato perché questa idea diventasse realtà vedendo in ciò quasi un obbiigo collettivo per far splendere il segno più alto della cristianità sul nostro monte.. direi sotto casa di Ubaldo!
  Proprio S. Ubaldo crediamo ha pennesso che un'idea diventasse oggi tangibile e visibile anche da chilometri di distanza perché tutte le operazioni svolte dalla prima all'ultima sono state possibili solo grazie ai volontariato e alla gratuità di ogni singola persona o impresa che ha fatto tutto per S. Ubaldo.
   Un'ipotesi si è trasformata in progetto grazie allo studio tecnico Federico Ragni e Arch. Paolo Ghirelli per poi passare all'atto pratico con la realizzazione e assemblaggio della Croce presso I'officina meccanica dello stabilimento Colacem di Ghigiano grazie alla professionalità e competenze tecniche dei dipendenti insieme alla collaborazione ella direzione di stabilimento che ha verificato i lavori.
  Mi preme ringraziare anche chi ha fomito il materiale ovvero Marco Fioriti (Firesid), la Barbetti materials, la società Metalmart per i trasporti, Vigami di Wiliam Vispi, Edi196, Franco Uccellani, l'Officina Cardoni, Eurocostruzion, il Comitato Albero di Natale che, a proprie spese si è occupato dell'illuminazione della Croce ed anche la Compagnia dei Carabinieri di Gubbio che ha garantito la massima sicurezza per il trasporto del manufatto dalla cementeria fino alla Basilica.
   Non da ultimo, il pensiero dell'Università va alle Istituzioni che hanno collaborato al progetto, dal Comune di Gubbio che ha collaborato acquisendo le autorizzazioni necessarie alla Diocesi sempre disponile ad accogliente soprattutto nella figura del rettore e vicerettore della Basilica Don Fausto e Don Stefano che ci hanno considerato come amici nel nome di S. Ubaldo.
  Concludo questo breve ringraziamento, con la speranza che questo segno che oggi inauguriamo possa permettere a tutti noi di alzare con fiducia gli occhi al cielo e che quest'area così importante possa essere migliorata e resa ancora più accogliente per chiunque voglia raggiungere questo luogo di pace e devozione".
 

Nel maggio 2024 l'Università dei Fabbri insieme alle altre Università delle Arti e dei Mestieri (Calzolari, Sarti, Falegnami) ha realizzato un proprio "Labaro" in modo che il 15 maggio, in occasione della Festa dei Ceri, le quattro Associazioni storiche di Gubbio possano sfilare con i quattro nuovi vessilli, creati appositamente dall'artista eugubina Antonella Vagnarelli.

    Queste quattro università dei mestieri hanno costituito nel 2015 la Fondazione Università delle Arti e dei Mestieri di Gubbio, che è l’ente che ha organizzato e sviluppato il Museo delle Arti e dei Mestieri di Gubbio e che raccoglie in sé oltre alle quattro corporazioni tradizionali anche altri enti, sia pubblici che privati.
    Il Museo “rappresenta un luogo in cui sono custodite le nostre radici, attraverso la narrazione delle più antiche tradizioni legate alle arti e ai mestieri che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la città di Gubbio e il suo territorio”

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