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   CRONACA APRILE 2013
   
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04 aprile 2012: Una statua di S. Ubaldo x la processione a Jessup
12 aprile 2012: "Mostra del 50°" organizzata dal Rotary Club Gubbio
15 aprile 2012: Nel nostro sito è nato.... l'Albero della Vita
29 aprile 2012: Termine ultimo per prenotare il Viaggio a Jessup e New York
aprile 2012: Realizzazione della Statua di S.Ubaldo che andrà a Jessup
28 aprile 2012: Presentazione e Benedizione della Statua di S.Ubaldo per Jessup
30 aprile 2012: Cantamaggio

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04 aprile 2013:  -  Una statua di S. Ubaldo x la processione a Jessup


Comitato Statua di S. Ubaldo per Jessup
Comunicato stampa 4 aprile 2013

   «Tutti ormai sanno che in terra d’America ed esattamente a Jessup in Pennsylvania da oltre un secolo (dal 1909) rivive la tradizione della Festa dei Ceri (“St Ubaldo Day”) fatta nascere dai nostri cugini d’America che là emigrarono tra la fine ottocento e i primi novecento, spinti dalle necessità ed attratti dalla possibilità di lavoro nelle miniere di carbone esistenti in quella regione.
    La festa “americana” si svolge in un ambiente sicuramente non confrontabile con quello della festa madre, ma certamente le due feste hanno un punto in comune e precisamente la devozione per il
Patrono S.Ubaldo che, come ebbe a scrivere Don Angelo Fanucci, parlando dell’origine dei Ceri: “… Da quando Gubbio ha avuto S. Ubaldo, i Ceri sono suoi e basta!.... al centro c’è lui, S. Ubaldo”.
   Tenuto conto di questo si è pensato di realizzare una statua di S.Ubaldo, su modello dell’originale, da donare ed inviare in terra d’America per la processione che là, oggi, ancora non esiste e non precede quindi l’inizio della Corsa dei Ceri.
   Su una idea dell’associazione “Eugubini nel Mondo” si é sviluppato un progetto che è stato esteso, condiviso ed accolto con entusiasmo da altri enti ed associazioni cittadine, cosicché si è costituito un
«Comitato Statua Jessup»
comprendente anche il “Maggio Eugubino”, la “Università dei Muratori” le famiglie dei “Santubaldari”, “Sangiorgiari” e “Santantoniari”, le altre Università dei mestieri e precisamente dei “Calzolari”, “Fabbri”, “Falegnami” e “Sarti”. Anche il Comune di Gubbio e la Curia Vescovile intervengono con il loro patrocinio.

    Da tutto ciò si deduce che l’opera, importante per dimensioni e significato, è frutto dell’intero popolo eugubino e porterà oltreoceano lo spirito ubaldiano di pace e fratellanza.
   I lavori sono giunti ad un avanzato stato di realizzazione. La statua è opera di Demetrio Bellucci, autore di consolidata fama e indubbia capacità nel realizzare le statuine dei Santi, che questa volta si è cimentato in un opera di grandi dimensioni (la statua è alta 197 cm).
    L’importante e complessa struttura lignea della barella viene realizzata dalle falegnamerie: Bettelli “manone”, Minelli, Poggi e Cicci per la relativa università; il pastorale e le parti in ferro da Lorenzo Rampini per l’università dei Fabbri, gli abiti da Manuela Marchi per l’Università dei Sarti, la doratura del pastorale da Susanna Ceccarini, le parti pittoriche sono realizzate da Francesca Pierini (per la barella) e Marzia Fumanti che affiancherà lo scultore (per la statua).
    L’opera completa sarà presentata al pubblico e benedetta dal Vescovo Ceccobelli
in Cattedrale domenica 28 aprile, dopo di che, nei giorni seguenti sarà spedita in aereo e in tempo per essere utilizzata il prossimo 25 maggio, giorno della festa a Jessup.
    Per l’occasione è prevista anche l’organizzazione di un viaggio con partenza giovedì 23 maggio e ritorno giovedì 30 maggio. Gli interessati sono invitati a contattare il comitato con la giusta sollecitudine, dato i tempi ristretti.»

                                 
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   La scultura in legno della statua è opera di Demetrio Bellucci.
    Demetrio è nato a Gubbio il 2 febbraio 1963, è personaggio molto conosciuto, innamorato della propria città e delle sue tradizioni;  é maestro d'arte, diplomato presso L'Istituto d'Arte di Gubbio nel 1981.
     Sposato con la sig.ra Lorena Marionni, ha due figli: Matteo e Maruska. Santubaldaro (è stato capodieci del Cero mezzano nel 1981), ma quella ceraiola non è stata la sola divisa indossata, in quanto per diversi anni ha indossato anche quella di carabiniere in varie città d'Italia.
     Ma la sua vera passione è la scultura e già a 14 anni realizzò una piccola statuina di S.Ubaldo usando un coltellino come unico strumento.
    Con il tempo migliorò ed affinò la tecnica e le statuine dei suoi Santi cominciarono a diffondersi nelle case di molti eugubini di tutti e tre i Ceri, infatti anche se il maggior numero di Santi realizzati sono quelli di S. Ubaldo, ha scolpito ed intagliato anche numerosi S. Giorgio e S. Antonio.

   Nel 1990, l'allora presidente dell'Università dei Muratori, Franco Monacelli "magnacase" gli commissionò, per l'Università, una statua di S. Ubaldo; un' identica commissione arrivò nel '93 dall'allora Presidente Ubaldo Orlandi, per la famiglia dei Santubaldari. Intanto alternava questi lavoro di pertinenza "ceraiola" con altri, come la realizzazione di un busto di Federico da Montefeltro (1992) e di un altare per la chiesa di Madonna del Ponte secondo le indicazioni dell'architetto Abruzzini (1996). Nel 2006 ha realizzato il santo dei S.Giorgio del Cero Piccolo su incarico del presidente della Famiglia dei Sangiorgiari, Massimo Matteucci. Nel 2007 ha scolpito le nuove statuine per i Ceri Mezzani, su incarico dell'Università dei Muratori, essendo allora presidente Massimo Faramelli. Due anni dopo (2009) ha realizzato i nuovi Santi per i Ceri di Jessup su incarico di un comitato formato oltre che dalla nostra associazione Eugubini nel Mondo, dall'Università dei Muratori, dal Maggio Eugubino e dalle tre Famiglie Ceraiole.

2009: Le tre statuine realizzate per i Ceri di Jessup sono presentate dai Presidenti delle rispettive Famiglie: Enzo Panfili, Ubaldo Minelli e Alfredo Minelli

   Poi è storia recente... questa è la scultura della statua per la processione dei Ceri a Jessup nelle varie fasi di realizzazione:


                                                           

12 Aprile  2013 - "Mostra del 50°" organizzata dal Rotary Club Gubbio


   Nell'ambito delle manifestazioni organizzate dal Rotary Club Gubbio per celebrare il mezzo secolo di vita, è stata inaugurata la mostra del 50° in Corso Garibaldi presso Galleria Della Porta.
   La mostra consente di vedere attraverso fotografie, immagini, volumi, quanto realizzato dal Club eugubino in service e in opere per la Città e quanto sia operativo l’Ospedale dedicato a S.Ubaldo in Sud Sudan. La mostra resta aperta fino il 4 Maggio.
 

   Nell'occasione il Rotary Club Gubbio per sostenere l'iniziativa, ha organizzato anche una serata presso il Park Hotel ai Cappuccini finalizzata alla raccolta fondi per l’Ospedale di Turalej (Sud Sudan) che porta il nome del nostro patrono S.Ubaldo.
   L'ospedale, per la sua posizione geografica rappresenta un importante rifugio e centro di cure per i numerosissimi profughi che transitano provenienti dalle aree a nord di Turalej, afflitte da continue azioni di guerra. La recente definitiva separazione del Sudan tra nord e sud ha aggravato questa situazione e ha reso ancora piú intenso il flusso di persone e di malati. Le suore di Madre Teresa di Calcutta hanno da sempre assistito i medici italiani volontari che mensilmente raggiungono quella difficile area, garantendo non solo le cure ai bisognosi, ma anche contribuendo alla preparazione di giovani medici locali, indispensabili per un'assistenza adeguata.
   Nel 2008 l'ospedale é stato completato ed é intitolato al nostro Patrono Sant'Ubaldo e a Madre Teresa
   Il Rotary Club Gubbio è impegnato dal 2006 nella realizzazione e nel supporto della struttura ospedaliera, ma, oggi, si può con certezza affermare che tale sostegno è diventato corale di una Città intera essendosi aperta la possibilità di aiutare questa realtà così importante a tutta le persone di buona volontà del nostro territorio.
    L’evento,  che rientra nei festeggiamenti per l'anniversario dei 50 anni della fondazione del Rotary Club di Gubbio, ha ospitato una delegazione medica, rientrata da poco dal Sudan, del CCM – Comitato di Collaborazione Medica di Torino,  Comitato che ha seguito fin dall’inizio la realizzazione dell’ Ospedale e che tuttora offre la propria opera medica nella struttura.
   A questo progetto di service ha aderito una musicista di rilievo internazionale, già premiata con il premio Rotary Umbria 2011, la pianista e compositrice  Cristiana Pegoraro che si è esibita al termine della serata.
 

    SABATO 13 aprile presso Sala ex Refettorio Biblioteca Sperelliana si è conclusa la serie di tre "tavole rotonde" per ripercorrere la storia recente della città attraverso la testimonianza dei nostri concittadini che hanno segnato questi anni da un punto di vista politico, economico, culturale e sociale.               
 

                                                  

15 Aprile 2013:  -  Nel nostro sito è nato.... l'Albero della Vita


   Nel nostro sito internet è nato l'albero della vita che come tutti gli alberi può avere tanti frutti... buoni o cattivi, ma tutti sono...
.... i frutti della vita!

   Con le vostre comunicazioni e il vostro aiuto inseriremo le notizie e le immagini che riguardano il grande popolo eugubino sparso nel mondo: in vetrina ci saranno le nascite, i compleanni, i matrimoni, le nozze d'oro e d'argento, i successi professionali, le stranezze, gli imprevisti, la politica e ahimè... anche le notizie di coloro che sono andati avanti e non sono più tra noi.
Indispensabile la collaborazione di tutti. Inviateci per email foto e notizie.

                                                           

29 Aprile 2013:  -  Termine ultimo per prenotare il Viaggio a Jessup e New York


   In occasione dell'invio della statua per la processione da parte del "Comitato Statua di S. Ubaldo per Jessup",  è in fase di organizzazione un viaggio a New York e Jessup in occasione del St. Ubaldo Day 2013.

   Partenza da Roma giovedì 23 maggio e rientro a Roma giovedì 30 maggio.


   Chi è interessato può prendere visione del programma e contattare con sollecitudine l'agenzia "Scrigno" (Sig.ra Anna Pizzichelli) - Centro direzionale Prato - 075.9221771

        Le prenotazioni chiuderanno definitivamente Lunedì 29 aprile

  Programma del Viaggio  
   


                                                           

Aprile 2013:  -  Realizzazione della Statua di S.Ubaldo che andrà a Jessup


Comitato Statua di S. Ubaldo per Jessup
Comunicato stampa 25 aprile 2013

   «Tutti ormai sanno che in terra d’America ed esattamente a Jessup in Pennsylvania da oltre un secolo (dal 1909) rivive la tradizione della Festa dei Ceri (“St Ubaldo Day”) fatta nascere dai nostri cugini d’America che là emigrarono tra la fine ottocento e i primi novecento, spinti dalle necessità ed attratti dalla possibilità di lavoro nelle miniere di carbone esistenti in quella regione.

   
   La festa “americana” si svolge in un ambiente sicuramente non confrontabile con quello della festa madre, ma certamente le due feste hanno un punto in comune e precisamente la devozione per il
Patrono S.Ubaldo .

 

 

 

    Tenuto conto di questo si è pensato di realizzare una statua di S.Ubaldo, su modello dell’originale, da donare ed inviare in terra d’America per la processione che là, oggi, ancora non esiste e non precede quindi l’inizio della Corsa dei Ceri.
 

   Su una idea dell’associazione “Eugubini nel Mondo” si é sviluppato un progetto che è stato esteso, condiviso ed accolto con entusiasmo da altri enti ed associazioni cittadine, cosicché si è costituito un «Comitato Statua Jessup»
comprendente anche il “Maggio Eugubino”, la “Università dei Muratori” le famiglie dei “Santubaldari”, “Sangiorgiari” e “Santantoniari”, le altre Università dei mestieri e precisamente dei “Calzolari”, “Fabbri”, “Falegnami” e “Sarti”. Anche il Comune di Gubbio e la Curia Vescovile intervengono con il loro patrocinio.
    Da tutto ciò si deduce che l’opera, importante per dimensioni e significato, è frutto dell’intero popolo eugubino e porterà oltreoceano lo spirito ubaldiano di pace e fratellanza.


     I lavori sono giunti al termine. La statua è opera di
Demetrio Bellucci, autore di consolidata fama e indubbia capacità nel realizzare le statuine dei Santi, che questa volta si è cimentato in un opera di grandi dimensioni (la statua è alta 197 cm), ma oltre a Demetrio in tanti si sono "gentilmente" impegnati nella realizzazione complessiva dell'opera.
    Infatti p
er l'università dei Falegnami, l’importante e complessa struttura lignea della barella è stata realizzata da varie falegnamerie eugubine: la Base, dalla falegnameria Bettelli Giovanni “manone” e Roberto;  la Centina, dalla falegnameria Minelli Marcello (vi hanno operato anche Minelli Giuseppe, Ghirelli Franco, Biccari Claudio, Cerbella Michele, Mariucci Paolo, i tirocinanti  Ravida Pietro e Ghirelli Lorenzo e l'intagliatore di Cagli Orlandi Luciano); le Stanghe, dalla falegnameria Poggi Pompeo e Piero; il sistema di imballaggio, dalla falegnameria Cicci Corrado e Giovanni.
Ugualmente per l’università dei Fabbri, il pastorale e le parti in ferro sono state realizzate da Lorenzo Rampini della ditta VIGAMI, il Piviale e gli abiti da Manuela Marchi per l’Università dei Sarti; la doratura del pastorale da Susanna Ceccarini; le parti pittoriche sono realizzate da Francesca Pierini (per la barella) e Marzia Fumanti (per la statua). La documentazione fotografica è di Lucio Grassini.

L’opera completa sarà presentata al pubblico e benedetta dal   Vescovo Ceccobelli in Cattedrale domenica 28 aprile alle ore 18.00.

    Nei giorni seguenti sarà spedita in aereo e in tempo per essere utilizzata il prossimo 25 maggio, giorno della festa a Jessup.


                                                           

28 Aprile 2013:  -  Presentazione e Benedizione della Statua di S.Ubaldo che andrà a Jessup


   Alle ore 18.00 la statua di S.Ubaldo realizzata a Gubbio per essere inviata in dono al popolo di Jessup è stata presentata in Cattedrale e benedetta dal Vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli.
   Nella mattina, la statua era stata preparata, "assemblando" i vari componenti, nel cortile del Palazzo Ducale, prospiciente al Duomo.

    In Chiesa, prima della benedizione del vescovo, una breve relazione (che riportiamo qui di seguito) del Presidente della nostra associazione, Mauro Pierotti, ha illustrato il progetto, indicato gli autori e spiegato lo scopo dell'iniziativa.

  Buona sera a tutti
   Vi porgo il saluto a nome dell’intero comitato organizzatore: “Grazie a Voi tutti per la partecipazione”.
   Un sentito ringraziamento a tutte le autorità presenti: religiose, civili, militari e ceraiole.
   Salutiamo il padrone di casa, il nostro Vescovo Ceccobelli, un saluto al Sindaco Diego Gierrini che ci ha sempre esortato nell’andare avanti nell’iniziativa. Salutiamo i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale: Orfeo Goracci, che tra l’altro, in qualità di sindaco, ha firmato nel 2004 l’atto
ufficiale di gemellaggio con Jessup e salutiamo Andrea Smacchi che ha costantemente seguito questa iniziativa. Un saluto e un ringraziamento per la presenza anche ai Cantores Beati Ubaldi.
   Tutti ormai sanno che in terra d’America, a Jessup in Pennsylvania da oltre un secolo ed esattamente dal 1909, rivive la tradizione della Festa dei Ceri, festa che loro chiamano “St Ubaldo Day”, appunto… “il giorno di S. Ubaldo”.
   Questa festa fu fatta nascere dai nostri “cugini” d’America che là emigrarono tra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, spinti dalle necessità della vita ed attratti dalla possibilità di lavoro nelle miniere di carbone esistenti in quella regione, miniere dove in molti, purtroppo, misero anche a dura prova la propria salute.
   Parliamoci chiaro... La festa dei Ceri “americana” si svolge in un ambiente sicuramente non confrontabile con quello della nostra festa….la festa madre, ma certamente le due feste hanno un potente fondamento in comune e precisamente la devozione per il patrono S.Ubaldo che, come ebbe a scrivere Don Angelo Fanucci, parlando dell’origine della Festa dei Ceri: “… Da quando Gubbio ha avuto S. Ubaldo, i Ceri sono suoi e basta!.... al centro c’è lui, soltanto S. Ubaldo”.
   Tenuto conto di questo si è pensato di realizzare una statua di S.Ubaldo, su modello dell’originale, da donare ed inviare in terra d’America per la processione che là, oggi, ancora non esiste e non precede quindi l’inizio della Corsa dei Ceri.
   Da questa riflessione si é sviluppato un progetto che è stato esteso, condiviso ed accolto con grande entusiasmo da diversi enti ed associazioni cittadine, cosicché si è costituito un «Comitato Statua di S. Ubaldo x Jessup»
comprendente oltre alla associazione “Eugubini nel Mondo” anche l’Associazione “Maggio Eugubino”, “Università dei Muratori” le famiglie dei “Santubaldari”, “Sangiorgiari” e “Santantoniari”, le altre Università delle arti e mestieri e precisamente l'università dei “Calzolari”, dei “Fabbri”, dei “Falegnami” e dei “Sarti”.
   
Anche il Comune di Gubbio e la Curia Vescovile
sono interveuti con il loro patrocinio.

   Da tutto ciò si deduce che l’opera, importante per dimensioni e significato, è frutto dell’intero popolo eugubino e siamo certi che porterà oltreoceano lo spirito ubaldiano di pace e fratellanza.
   Lo confessiamo… all’inizio, la realizzazione ci sembrava un’utopia, ma invece, come vedete, i lavori sono giunti al termine e, giudicherete voi, ma ci sembra con ottimo risultato e… diciamocelo pure a noi l’opera nel suo complesso, ci sembra bellissima!!!
   La statua è opera di Demetrio Bellucci, un autore di consolidata fama e indubbia capacità nel realizzare le statuine dei Santi dei Ceri, che questa volta si è cimentato in un’ opera di grandi dimensioni.
   Oltre a Demetrio in tanti si sono "gentilmente" (e sappiamo cosa significa!) impegnati nella realizzazione complessiva dell'opera.
   Infatti per l'università dei Falegnami, l’importante e complessa struttura lignea della barella è stata realizzata da varie falegnamerie eugubine:
  -la “Base”, dalla falegnameria Bettelli Giovanni detto “manone” e il figlio Roberto;
  -la “Centina”, che fa da ornamento alla statua, dalla falegnameria Minelli Marcello e vi hanno operato oltre al figlio Giuseppe, anche i sig. Ghirelli Franco, Biccari Claudio, Cerbella Michele, Mariucci Paolo, ma anche i tirocinanti Ravida Pietro e Ghirelli Lorenzo nonchè l'intagliatore Orlandi Luciano;
  -le “Stanghe”, dalla falegnameria Poggi Pompeo e Piero;
  -il “delicato sistema di imballaggio” per la spedizione è stato realizzato dalla falegnameria Cicci Corrado e Giovanni,
   Ugualmente per l’università dei Fabbri, il “pastorale” e le parti in ferro sono state realizzate da Lorenzo Rampini della ditta VIGAMI, il “Piviale” e gli abiti da Manuela Marchi per l’Università dei Sarti; la “doratura del pastorale” da Susanna Ceccarini; le “parti pittoriche” sono state realizzate da Francesca Pierini (per la barella) e Marzia Fumanti (per la statua). Lucio Grassini ha curato la documentazione fotografica.
   La statua resterà nel Duomo per qualche giorno della prossima settimana per essere visibile a quanti non sono potuti essere presenti questa sera.
   Successivamente, nei giorni seguenti la struttura sarà “smontata” e sistemata nelle apposite casse e spedita in aereo in tempo per essere riassemblata ed utilizzata il prossimo 25 maggio, giorno della festa a Jessup.

WWWW S.Ubaldo!!!!!

 
 
   

                                                               

30 Aprile 2013 - Cantamaggio


    Il Cantamaggio è una simpatica manifestazione folcloristica eugubina, anche se diffusa in quasi tutta l'Italia Centrale.
    E' una festa popolare che si tiene ogni anno nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio.
   Le radici di questa tradizione si perdono nella notte dei tempi, perché si intrecciano con le feste pagane in onore della primavera e, prima ancora, con i riti tribali osannanti al ritorno della buona stagione e al risveglio della natura.

   Il "Cantamaggio eugubino" si distingue dagli altri maggi per il suo carattere spontaneo e particolarmente allegro.
    Oggi è consuetudine che gruppi di "maggiaioli" partano a piedi nella notte del 30 aprile e passino di casa in casa, fino al mattino, per "cantar il maggio", per cantare cioè un insieme di canti allegri, primaverili, di saluto, e canzoni d'amore, ricevendone buona ricompensa, soprattutto in denaro.

    Un tempo spesso i "maggiaioli" portavano con sé anche un ramo del "Maggio" (pianta dai fiori gialli a grappolo). Dopo aver cantato e ricevuto in cambio uova o formaggio, prosciutto e qualsiasi altra cosa il "Capo di casa" fosse stato disposto ad offrire, per ricambiare l'ospitalità e il ristoro piantavano nel terreno del loro benefattore un ramoscello di quel "Maggio" come segno propiziatorio la fecondazione e la prosperità, tant'è che ancor oggi "piantare maggio" nel simbolismo allegorico dialettale eugubino sta ad indicare un atto sessuale tendente alla fecondazione. Sicuramente il Cantar Maggio testimoniava il desiderio di festeggiare l'arrivo della primavera, che rappresentava il ridestarsi della natura dopo il freddo dell'inverno e la ripresa dell'attività riproduttiva di tutto il mondo vivente, uomo compreso.
    Nel tempo poi la tradizione si è trasformata in una occasione per cantare un inno al nuovo mese che sta entrando e per sfoggiare le proprie doti canore e di improvvisazione.

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