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   CRONACA SETTEMBRE 2011
   
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02 settembre 2011: Grande successo x la "Notte bianca dello sport"
03 settembre 2011: Da Assisi a Gubbio... il "Sentiero di Francesco"
11 settembre 2011: Chiusura dell'anno giubilare x l'850° anno dalla morte di S.Ubaldo
13 settembre 2011: Gian Franco Gavirati espone a Strasburgo
 settembre 2011: L'Eugubino Paolo Tosti espone in Cina

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02 Settembre 2011 -  Grande successo x la "Notte bianca dello sport"


   Una grande moltitudine di Eugubini si è ritrovata per le vie e le principali piazze del centro storico per partecipare e festeggiare la "Notte bianca dello sport".

   Vedi
 Album di foto su Facebook


  Affollate di pubblico in maniera particolare piazza San Giovanni, piazza Oderisi e Corso Garibaldi. Tanti anche i bambini al seguito dei genitori. Sul ring di piazza San Giovanni il campione di pugilato eugubino Giammario Grassellini.

 

                                                  

03 Settembre 2011 -  Da Assisi a Gubbio... il "Sentiero di Francesco"


   Si è conclusa la terza edizione del pellegrinaggio  da Assisi a Gubbio “Il Sentiero di Francesco” organizzato dalla Diocesi di Gubbio e dalla Diocesi di Assisi–Gualdo–Nocera Umbra.
   Il tema di
questo terzo pellegrinaggio è stato “Riconciliarsi con Dio”.
   Il percorso come nelle due precedenti edizioni è stato quello del famosissimo
"Sentiero Francescano della Pace" che congiunge Assisi a Gubbio ed è il sentiero che San Francesco ha percorso nell'inverno tra il 1206 e 1207 quando fuggi da Assisi e si rifugiò a Gubbio.
   Il programma (vedi): partenza nella mattina del primo settembre da Assisi e arrivo in tarda serata a Valfabbrica,  Il secondo giorno (2 settembre) è stato impegnato dal cammino sul tratto da Valfabbrica all’eremo di San Pietro in Vigneto. Infine, il 3 settembre, l’ultimo tratto della camminata ha portato i pellegrini fino alla "Chiesetta della Vittorina" a Gubbio, ultima tappa del Sentiero francescano.
  L’evento è stato organizzato, come negli anni precedenti, anche  con la collaborazione dei Comuni di Gubbio, di Valfabbrica e di Assisi, della Provincia di Perugia e della Regione dell’Umbria.
  La n
ovità del 2011 è stata rappresentata dalla presenza di cinque esemplari di lupo italiano, che hanno affiancato i viandanti lungo il sentiero all’insegna della riconciliazione e della fratellanza.

   Tra l'altro all'arrivo dei pellegrini nel parco della chiesa della Vittorina si è tenuto il raduno nazionale dell’Associazione degli affidatari allevatori del lupo italiano, con la presenza di circa 30 esemplari della specie creata negli anni Sessanta dall’incrocio di esemplari selvatici e domestici che hanno selezionato delle capacità che li rendono particolarmente adatti in compiti di protezione civile, durante catastrofi e ricerca di persone scomparse.

Due stupendi esemplari di Lupo italiano, posano davanti la chiesetta della Vittorina, al loro arrivo dopo aver percorso il sentiero Assisi-Gubbio

Un esemplare di Lupo italiano sul monumento che ricorda l'ammansimento, realizzato da Francesco Scalici nel 2002

   Tra le altre iniziative la presenza e l'omaggio dei nostri Sbandieratori per ricordare l'incontro proprio nel luogo che vide protagonista Francesco d'Assisi ed il terribile lupo che terrorizzava gli abitanti di Gubbio.

   Con l'occasione è stata presentata anche la stampa del XXI capitolo dei Fioretti che ricorda l’ammansimento del lupo, con illustrazioni originali di Fabio Sironi e realizzata dal marchio “unaluna” su carte artigianali di cotone decorate e cucite a mano, un'anticipazione della versione integrale dei Fioretti di San Francesco che “unaluna” realizzerà entro il prossimo dicembre.
   Tra le autorità ricordiamo che hanno preso parte al cammino anche il vice presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria Orfeo Goracci e l'assessore del Comune di Gubbio Marco Bellucci. Presente il Vescovo Emerito Pietro Bottaccioli e il vescovo Mario Ceccobelli che ha sottolineato i momenti di condivisione vissuti durante il cammino.

Foto ricordo dell’Associazione degli affidatari allevatori del lupo italiano

                       Vedi anche:  Album di foto su Facebook            

                                              

11 Settembre 2011 -  chiusura dell'anno giubilare x l'850° anno dalla morte di S.Ubaldo


   L'anno giubilare ubaldiano relativo all'850° anniversario della morte di S. Ubaldo, che si era aperto il 5 marzo 2010, si è concluso nel pomeriggio con la solenne celebrazione in Basilica a cui ha fatto seguito il consueto momento conviviale organizzato dall’università dei muratori e da alcune novità, come la esibizione di un coro di Thann (giunto appositamente per l'occasione della chiusura dell’anno giubilare) e i fuochi d’artificio che hanno illuminato a giorno la basilica e il monte Ingino.

   Bella mostra di sé ha fatto anche il nuovo impianto di illuminazione della Basilica e la sistemazione del piccolo parco attiguo alla scalinata della Basilica, un intervento di recupero – finanziato dalla famiglia della piccola Agnese Cecchetti, in collaborazione con gli uffici tecnici del Comune. Tutti ricorderanno come un anno fa questa bimba, Agnese, ancora lottava contro una rarissima patologia cardiaca congenita, per la quale era necessario un costosissimo intervento chirurgico al Children Hospital di Boston. Proprio tale situazione suscitò una grande campagna di solidarietà che ha consentito di raccogliere i fondi necessari, circa 200 mila euro, per l’intervento chirurgico, somma poi in parte restituita dalla Sistema Sanitario Nazionale. Ora, dopo il buono ed eccezionale esito della vicenda che ha restituito una bambina perfettamente guarita, la famiglia ha deciso di ringraziare la comunità eugubina restituendo quei fondi attraverso varie iniziative, tra cui il parco a fianco della Basilica di S.Ubaldo e favorendo anche, con i fondi rimasti, la costituzione di un' associazione, che porterà il nome di Agnese, destinata ad aiutare e venire a sostegno di altri casi difficili che purtroppo dovessero presentarsi.

   La cerimonia in basilica, in ricordo della traslazione del corpo di S.Ubaldo, è stata preceduta dalla consueta processione salita dalla Cattedrale. Poi è stato il vescovo Mario Ceccobelli, il vescovo emerito Pietro Bottaccioli e don Bruno Giuliani, abate generale dei canonici lateranensi, insieme al clero diocesano, a presiedere la celebrazione alla presenza del sindaco Diego Guerrini, con il gonfalone della città, di autorità civili e militari e della corale Cantores Beati Ubaldi.
   Il vescovo Ceccobelli ha sottolineato che “traslazione” dà concretezza al desiderio che è nel cuore e nella mente di ogni eugubino: “Alzare il capo e guardare Ubaldo, visibile da ogni piazza della città, da ogni casa della grande valle”. Ha richiamato quelli che sono i valori praticati e predicati dal Patrono: riconciliazione, perdono, amicizia, solidarietà, amore. “il Papa Giovanni Paolo II – ha ricordato il vescovo - nell’ottavo centenario della nascita di sant’Ubaldo, 1985, scrivendo al vescovo Antonelli chiama Ubaldo il santo della riconciliazione, e la civica Amministrazione ha inserito nello statuto comunale Ubaldo santo della riconciliazione

                                                  

13 Settembre 2011 Gian Franco Gavirati espone a Strasburgo


  Gian Franco Gavirati espone le sue opere di pittura al Palazzo del Parlamento Europeo a Strasburgo.
 Gian Franco Gavirati
, eugubino e fotografo di professione, figlio d’arte che proviene da 3 generazioni attive nel campo della fotografia, a Gubbio sin dalla fine dell’800, è un maestro celebrato della “Fotografia Italiana” che ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra i quali diversi primi premi nazionali e internazionali.
   Da qualche anno si è scoperto pittore geniale di indubbie qualità espressive e ne fanno fede i vari riconoscimenti ottenuti: Mostra nazionale del 39° Premio primavera 2007-Club degli artisti a Foggia; Quadriennale “Premio Nobel dell’arte” a Montecarlo dall’Euro Art Expo.
   “Materia e segno si intrecciano per comunicarci la sua duttile e malleabile creatività,coordinata con espressione e ritmo creativo. I colori accolgono le metamorfosi delle sue realtà, descrivendo la sua più intima emozione,ed i suoi sentimenti intuitivi”.
  

                                                  

3-30 Settembre 2011 L'Eugubino Paolo Tosti espone in Cina


   Il fotografo eugubino Paolo Tosti espone in Cina dal 03 al 30 Settembre alla Galleria Henglu di Hangzhou sotto il titolo “Suite Italiana”, organizzata dalla galleria TANNANZ di Firenze e dalle Accademie di Belle arti di Firenze e Brescia.
   L'appuntamento si inserisce in un progetto di scambio culturale tra l'Italia e la Repubblica Popolare Cinese. La "bella Italia" sarà così conosciuta in Cina per le sue bellezze naturalistiche, reinterpretate da Tosti grazie al bianco e nero; momenti di vita quotidiana, sulle spiagge, sotto il cielo estivo e con un treno che sfreccia verso le città.
   Paolo Tosti, da anni fotografo professionista, è impegnato in diverse esperienze fotografiche come professionista, collabora con numerose agenzie fotografiche Italiane, e fa della sua passione il suo lavoro. Da tempo è attivo professionalmente su tutto il territorio italiano e i suoi lavori sono apparsi su numerose testate giornalistiche Italiane. Di successo di pubblico e di critica anche le ormai note mostre personali e collettive in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone , Cina e Russia.

  La famosa critica fotografica Americana Naomi Rosenblum ha scritto di Tosti: "rientra nel gruppo di fotografi che considerano la messa a fuoco, sia che l’immagine sia nitida o sfocata, come una sorta di reazione al soggetto. Considerando la sua attrazione per la folla e per gli eventi in rapida evoluzione, come il Palio di Siena , documentati innumerevoli volte, Tosti fa uso dell’alta definizione o della vaga indeterminazione dello scatto fotografico per rendere manifesto un evento fuggevole o per suggerire l’energia sprigionata da tali avvenimenti.... Lui non vuole ritrarre l’evento in sé, ma è l’emozione diffusa da coloro che ad esso partecipano, siano essi persone o animali, a stimolare il suo interesse e a far sì che il suo lavoro da mera rappresentazione si evolva in espressione soggettiva....Tosti è affascinato anche dalle emozioni primordiali sprigionate dagli astanti a tali manifestazioni. Sia che i soggetti siano persone su una affollata spiaggia o ad un mercato che siano un gregge di pecore o un bosco di cipressi su una collina lui cerca spesso con l’eliminazione di tutto il resto di renderli al centro della scena"

                                                  

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