Cinque anni dopo la celebrazione del 90° della festa dei Ceri sul Col di Lana, una nuova iniziativa della nostra Associazione Eugubini nel Mondo:

    S. Ubaldo "Santo della Riconciliazione" in vetta al Col di Lana

   Domenica 5 agosto, in occasione dell'annuale giornata in ricordo dei caduti della Grande Guerra di entrambi gli schieramenti, organizzata dal gruppo Alpini del Col di Lana e dal comune di Livinallongo, e  al termine della Messa concelebrata dal nostro vescovo Mons. Mario Ceccobelli e dal vescovo emerito Mons. Pietro Bottaccioli (che avevano raggiunto la vetta di buon mattino in elicottero) una statuina di S.Ubaldo, al canto de "O Lume della Fede" ha percorso in processione il breve tratto che va dal cratere della grande mina alla cappellina. A trasportarla due militari: uno italiano ed uno austriaco.
   Evidente il significato della cerimonia nel senso di "riconciliazione" e di condanna della guerra. La motivazione è basata sul fatto che S. Ubaldo, nel 1985, Papa Giovanni Paolo II lo ha definito "Santo della Riconciliazione" (leggi).

                                    
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   Si è tenuto presso l'ex refettorio della chiesa di San Francesco l'incontro con Marcello Simonetta, autore delle recenti pubblicazioni: “L’enigma Montefeltro” e “Il fratello ribelle di Napoleone” nonchè celebre insegnante di storia e letteratura rinascimentale nella prestigiosa università di Wesleyan in Connecticut.
    Moderatore dell’incontro il giornalista Simone Filippetti  de "Il Sole 24 Ore".
  Presente l’assessore alla Cultura, Marco Bellucci, in rappresentanza del Comune di Gubbio che ha ringraziato l’associazione StoricaMente (con il contributo di Biblioteca Sperelliana, Maggio Eugubino, GubbioFaCentro, Rotary Club Gubbio, Media partner Trg network) per l’iniziativa dato che “approfondimenti storici così importanti, di così ampio respiro e che riguardano un così lungo periodo non sono particolarmente frequenti nella nostra città, per cui l’incontro con il prof. Simonetta è doppiamente da apprezzare e per questo l’amministrazione ha da subito sposato l’appuntamento con la due giorni tra cultura e storia”.
    Presente anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, che ha salutato i presenti anche da parte del presidente della Provincia Guasticchi “sarebbe un suicidio culturale – ha precisato Rossi – ignorare la storia, un vero e proprio omicidio delle nostre radici ed origini, la storia deve invece essere vissuta come ricerca, sempre attiva, solo così può davvero risultare appassionante, quella insegnata a scuola, sezionata in tomi e capitoli, toglie fluidità alla ricerca. La storia è empatia, va vissuta dialogicamente, così come ha fatto Simonetta nei suoi testi e attraverso questi incontri, facendone un momenti di conversazione culturale con la comunità”.
  In riferimento ai libri di Marcello Simonetta la conversazione ha riguardato Federico da Montefeltro “L’enigma Montefeltro” e Napoleone Bonaparte o più precisamente Luciano, un suo fratello abbastanza sconosciuto, “Il fratello ribelle di Napoleone” - tra vita privata e potere, tra politica ed intrighi segreti. Due personalità apparentemente distinte, ma che hanno in realtà in comune, secondo gli approfondimenti dell’autore, molto, sul piano militare, strateghi quasi imbattibili – come sul piano umano, manipolatori eccentrici ma non sempre di successo.