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   CRONACA  DICEMBRE  2022
   
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03 Dicembre  2022: Presentato il libro  “Gubbio al tempo dei Montefeltro (1384-1508)"
03 Dicembre  2022: Pubbicato il nuovo numero del "Santuario di S. Ubaldo"
07 Dicembre  2022: Accensione dell'Albero di Gubbio
25 Dicembre  2022: Buone Feste a TUTTI
31 Dicembre  2022: Gubbio saluta l'Anno nuovo
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03 dicembre 2022 Libro “Gubbio al tempo dei Montefeltro (1384-1508)"


    Gubbio – 3 dicembre 2022. È stato presentato il libro “Gubbio al tempo dei Montefeltro (1384-1508)", un’opera ponderosa di 328 pagine, corredata da un indice analitico di 1230 voci, di una appendice iconografica con immagini di documenti, sigilli, e miniature.

   Il Libro è frutto dell’intenso lavoro di ricerca archivistica di Fabrizio Cece, noto studioso e ricercatore eugubino, che già dal 2020, in vista della grande mostra “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”, (destinata a riscuotere un buon successo di critica e di pubblico), era stato incaricato di procedere ad una accurata ricognizione delle fonti inedite conservate negli archivi eugubini e di verificare le principali notizie già conosciute per aggiornarne l’eventuale posizione documentaria.
   Il lavoro, intenso e svolto tra le varie difficoltà causate dalla pandemia, è stato messo preventivamente a disposizione degli autori delle schede del corposo catalogo della suddetta mostra.
  Alcuni di loro hanno utilizzato questi nuovi documenti per formulare nuove ipotesi o per avvalorare quanto già si sospettava relativamente alla presenza in Gubbio di un importante ambiente umanistico o di alcuni architetti e artigiani attivi per i Montefeltro.
   Tanto per fare un esempio si citano i documenti su Ambrogio Barocci e quelli che hanno permesso per la prima volta di identificare due scalpellini lombardi attivi nella costruzione del palazzo ducale di Gubbio.
   Nel libro anche importanti novità che riguardano altri campi di ricerca, ad iniziare da quello delle famiglie dell’entourage dei Montefeltro: Ubaldini, Accomanducci, Bentivogli, Barzi ecc. Un riferimento a parte meritano i tanti riferimenti agli armigeri che hanno servito i conti, poi duchi di Urbino: eugubini e forestieri. Ben rappresentate le richieste di denaro avanzate alla città, dal vituperato duca Oddantonio al suo successore Federico.
   Emergono anche i contatti che i Montefeltro seppero tenere e sviluppare con l’ambiente eugubino, dai nobili ai militari, dagli artigiani ai professionisti fino al popolo più minuto. Di tutti si sono occupati, con tutti sono entrati in contatto: per suppliche, autorizzazioni varie, concessione di privilegi, difesa delle proprie attività professionali e produttive, fino a fare i rappresentanti alla cresima dei bambini o alla definizione delle doti di tante ragazze.
   Insomma, nella ricerca archivistica è stato dato conto di un mondo vastissimo, che va dall’avvento dei Montefeltro a Gubbio (1384), fino alla morte del duca Guidubaldo (1508).
   Il volume fa parte della serie Quaderni del Museo Civico Palazzo dei Consoli, ed è edito da EFG, Edizioni Fotolibri Gubbio.

                                                        

03 Dicembre 2022- Pubblicato il nuovo numero del "Santuario di S. Ubaldo"


    Pubblicato il nuovo numero de il "Santuario di Sant'Ubaldo" che negli anni ha fatto conoscere agli Eugubini le immagini, le notizie, le iniziative e la vita che si svolge intorno al Corpo incorrotto del Nostro Patrono e della sua Basilica.


Libero-free

7 Dicembre 2022- Accensione dell'Albero di Gubbio


    Ancora è ben presente nella memoria di tutti l'accensione dell'Albero di Natale di Gubbio  del 2011 ad opera del Papa Benedetto XVI,  quella del 2012 ad opera del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, quella del 2013 da parte di monsignor Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana.
  Nel
2014 l'Albero fu acceso da Papa Francesco; nel 2015 da Medici Senza Frontiere; nel 2016 dall’organizzazione umanitaria internazionale Save the Children
; nel 2017 dall'astronauta Paolo Nespoli che si trova a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nel 2018 dai piloti delle Frecce Tricolori della Pattuglia acrobatica nazionale della Aeronautica militare e nel 2019 dal Custode di Terra Santa Padre Francesco Pattonai che lo ha acceso dalla grotta situata all’interno della Basilica della Natività di Betlemme.
    Mentre nel
2020 l'Albero è stato acceso, nel rispetto delle normative anti Covid-19, in forma privata, dalle massime autorità cittadine, civili e religiose: il Sindaco Filippo Stirati ed il Vescovo Luciano Paolucci Bedini.
    Nel
2021 ad accendere l'albero (giunto al 41° anno consecutivo) è stato l'Avis (Associazione volontari italiani del sangue), con il presidente nazionale, Gianpietro Briola.  
 

    L’Albero resterà acceso fino alla domenica successiva alla Festa dell'Epifania (domenica 8 gennaio 2023).
  
E' stato il vice presidente della Regione, Roberto Morroni “dare luce” all'Albero
giunto al 42° anno consecutivo. Secondo il programma il testimonial dell’accensione 2022 dell’albero di Natale più grande del mondo sarebbe dovuta essere la Presidente Donatella Tesei, costretta a dare forfait per problemi di salute dovuti a malanni di stagione.
    La cerimonia di accensione, dopo due anni di assenza, si è svolta nuovamente in Piazza 40 Martiri ed è stata preceduta da un ricco il programma ad iniziare dallo spettacolo da piazza Grande con i giochi di luci con i droni per illustrare una meravigliosa fiaba. E poi il gruppo itinerante “The White Carols” che ha coinvolto i presenti con musiche natalizie. A seguire, l’esibizione musicale - voce e chitarra - dei fratelli Sara Jane e Paolo Ceccarelli, con Ubaldo Gini e Silvia Procacci a condurre la mainifestazione. Tra i protagonisti delle testimonianze il presidente del comitato Albero di Natale più grande del mondo, Giacomo Fumanti e l’ex presidente Danilo Sannipoli. Tra gli ospiti anche il prefetto di Ancona Darko Pellos, eugubino d’adozione avendo sposato una nostra concittadina e Alessandro Piccini sindaco di Cantiano, Comune tra i più colpiti dall’alluvione del 15 settembre scorso (alle popolazioni marchigiane è dedicata la stella cometa). E poi l’esibizione degli Sbandieratori di Gubbio, la presenza del corteo storico dei Quartieri cittadini e i Balestrieri.

  
 “Il grande albero - hanno detto sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Morroni, il sindaco Filippo Stirati e il vescovo Luciano Paolucci Bedini - è il grande simbolo di una piccola regione che però è capace di mettere in campo grandi eventi. E’ un grande messaggio ed è il simbolo dell’attaccamento alle tradizioni e il senso di comunità che anima Gubbio e l’Umbria, ed è messaggero di pace, speranza e concordia”.
 

 


La trasmissione televisiva di TRG (Tele Radio Gubbio) diffusa anche attraverso internet,  ha permesso, come negli anni passati,  ai tanti Eugubini che vivono lontano da Gubbio di seguire in diretta l'accensione dell'Albero.
      

L’Albero di Natale, com'è tradizione, rimarrà acceso fino al 8 Gennaio 2023

25 Dicembre 2022- Buone Feste a TUTTI


31 Dicembre 2022- Gubbio saluta l'Anno nuovo


 
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