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   CRONACA DICEMBRE 2009
   
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05 dicembre 2009: “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”
05 dicembre 2009: Le bellezze dell'Europa in una mostra fotografica
05 dicembre 2009: Festa italiana a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo)
07 dicembre 2009: Accensione dell'Albero di Gubbio
08 dicembre 2009: 1° cronoscalata in notturna in mountain bike "sotto l'albero"
08 dicembre 2009: Inaugurato il Presepe di S. Martino
08 dicembre 2009: La rivista "Gubbio oggi" è anche sul web
09 dicembre 2009: I «Rico Blues Combo» hanno onorato Gubbio
10 dicembre 2009: Concorso x eleggere l' Eugubino dell'anno 2009
17 dicembre 2009: Concerto degli Studenti della "Mastro Giorgio"
18 dicembre 2009: Due eugubini premiati dal Club Rotary Gubbio
18 dicembre 2009: Gubbio - storia dell'architettura e della città
20 dicembre 2009:  "Concerto sotto l'Albero" 2009
24 dicembre 2009: Presepe della Vittorina e di Santa Croce
29 dicembre 2009: Assegnato il "premio Bandiera 2009"
31 dicembre 2009: Il Saluto e l'Augurio del Vescovo di Gubbio Mons. Mario Ceccobelli
31 dicembre 2009: Gubbio saluta l'anno nuovo con il Campanone!

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05  Dicembre 2009 - “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”


    Si è tenuta presso la Sala Trecentesca del Palazzo Comunale di Gubbio, la giornata di premiazione del corso per le scuole medie “O. Nelli” e “Mastro Giorgio”, denominato “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”.
 
   L’iniziativa che è giunta al suo quinto anno è nata dalla comune iniziativa dell’Università dei Muratori, del Maggio Eugubino, della Diocesi di Gubbio e delle Famiglie Ceraiole con il patrocinio del Comune di Gubbio
.
    Il ciclo di incontri è dedicato agli alunni del primo anno della scuola media “Ottaviano Nelli” e “Mastro Giorgio” e si è tenuto rispettivamente con cadenza mensile e trimestrale nel corso del passato anno scolastico 2008/09.
   L’entusiasmo e la partecipazione dei giovani è stata notevole e le risposte, annotate sui diari, sono a dir poco entusiasmanti. Nel corso della premiazione sono stati anche consegnati alcuni premi speciali per quei alunni che con merito hanno prodotto dei lavori di particolare interesse.

Questo l’elenco degli alunni vincitori dei premi speciali:

Scuola Media Ottaviano Nelli
Angiuoni Cristina classe 2C,
Bolognini Alice classe 2F,
Ferranti Andrea classe 2°,
Fiorucci Ludovico classe 2F,
Radicchi Giada classe 2F,
Rossi Francesca classe 2E

Scuola Media Mastro Giorgio
Barbetti Angela classe 2B,
Ghirelli Alessia classe 2A ,
Rialti Elena classe 2A
Minelli Chiara classe 2B
Monacelli Elisabetta classe 2G,
Gessica Borsellini classe 2G
Ottaviani Simona classe 2B,
Panfili Marco classe 2B
Tognoloni Giuditta classe 2D,
Torreira Leila Leon classe 2D
   Nel corso della premiazione si è avuta l’esibizione degli alunni della Scuola Media O.Nelli della canzone del “Ceraiolo” scritta da loro stessi e musicata con l’aiuto del Prof. Maurizio Ceccarelli.


  
 
                                                       

05  Dicembre 2009 - Le bellezze dell'Europa in una mostra fotografica


   Con il contributo del Comune di Gubbio, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, si è aperta a Gubbio, in anteprima, una mostra fotografica del progetto “Wild Wonders of Europe”, a cui partecipa anche il fotografo eugubino, di fama internazionale, Maurizio Biancarelli.
  La
mostra “NATURA d'EUROPA, mostra anteprima del progetto Wild Wonders of Europe”, è allestita a Gubbio nelle sale inferiori del Palazzo comunale ed è visitabile fino al 6 gennaio 2010 (orario: 10,00-13,00 e 15,00-19,30).
    L’inaugurazione è stata preceduta, da una proiezione di immagini di Biancarelli, nella sala Trecentesca del Municipio, a presentazione dell'intero progetto “Wild Wonders of Europe”. «Questa mostra in anteprima – hanno commentato il sindaco Orfeo Goracci e l’assessore Lucio Panfili - rappresenta una bella opportunità per la città, che sarà così in grado di offrire ai cittadini e ai visitatori un primo sguardo sulle meraviglie naturali del continente europeo attraverso le straordinarie immagini di alcuni dei fotografi impegnati nel progetto. Attraverso le immagini inedite di 68 tra i migliori fotografi naturalisti europei, tra cui Maurizio Biancarelli, il messaggio positivo è che molte specie animali stanno tornando ed è la dimostrazione che quando vengono prese le giuste decisioni, la natura riesce a ristabilire gli equilibri perduti.»
  
Tra i maggiori sponsor del progetto figurano National Geographic, WWF, Nikon, Epson, Nokia, con la collaborazione di Epson Italia che ha contribuito alla stampa delle fotografie.
  
“Wild Wonders of Europe” è costituito da immagini di autori diversi e rappresenta una tra le più grandi iniziative fotografiche mai realizzate finora e ha lo scopo di mostrare la bellezza e la ricchezza delle meraviglie naturali presenti nel nostro continente attraverso lo strumento della fotografia.
   « L'obiettivo del progetto – ha  spiegato Maurizio Biancarelli - è quello di far sì che tutti possano ristabilire un legame diretto e profondo col mondo naturale, godere del contatto con la natura e preoccuparsi della sua
conservazione in maniera più responsabile per il futuro. In realtà, paradossalmente, si conosce meglio la natura d'Africa e d'America, perché molto più presenti in TV, che non quella del proprio territorio e il progetto ha l'ambizione di cambiare questo stato di cose. “Wild Wonders of Europe” vuole celebrare le misure di conservazione della natura intraprese da varie organizzazioni e governi, sostenerle fortemente e veicolare ».


  
 
                                                    

05  Dicembre 2009 - Festa italiana a Esch-sur-Alzette (Lussemburgo)


   Si è svolto a Lallange (un quartiere di Esch sur Alzette) il Microfono d'Oro in Lussemburgo . La manifestazione canora, giunta alla 37° edizione, che nacque da un'idea di Marino Cernicchi e Giovanni Ciamma che desideravano fare rivivere l'atmosfera della loro regione d'origine: l'Umbria.
   All'inizio le prove venivano fatte proprio nel "Caffé Gubbio" di Cernicchi. Il concorso ha riguardato i bambini e giovani di tre fasce d'età: (5-8) (9-13) e (14-17)
    In occasione di tale manifestazione
il Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e l'Assessore Marino Cernicchi sono stati invitati
dal Sindaco di Esch sur Alzette Sig.ra Lydia Mutsch.
  
Oltre agli incontri istituzionali la visita in Lussemburgo ha offerto la possibilità di numerosi incontri con la comunità eugubina ed umbra che là risiede.

Da Sn a Dx: L'Assessore Marino Cernicchi, il Sindaco di Esch sur Alzette Sig.ra Lydia Mutsch, Il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e Pino Mariani dell'Ass. Umbri nel Mondo del Lussemburgo

Il Sindaco Orfeo Goracci e l'Assessore Marino Cernicchi insieme al Comitato Arulef (Associazione Regionale Umbra Lavoratori Emigrati e Famiglie) del Lussemburgo.

   «Per noi eugubini – ha dichiarato il Sindaco Goracci - la ragione di questo viaggio è ovvia e scontata. Sono migliaia gli eugubini che nel corso dell’ultimo mezzo secolo hanno vissuto, lavorato a Esch e nelle città lussemburghesi limitrofe come Differdange, Rumelange, Shifflange, ma anche nella confinante Francia con le città di Villerupt e Aude le Tiche. Lo stesso assessore Cernicchi per un lungo periodo, negli anni ’70, è stato emigrante in Lussemburgo. Ancora oggi, nonostante siamo ormai alla terza generazione, sono molti gli eugubini o figli di eugubini che hanno la doppia cittadinanza, che vivono e “sono” lussemburghesi ma che mantengono forte e intatto il legame con la nostra città. Crediamo che questo sia un segno di attenzione forte e importante come è da sottolineare positivamente la disponibilità del sindaco di Esch a “costruire” percorsi insieme.»
  
                                                                

07  Dicembre 2009 - Accensione dell'Albero di Gubbio


  Alle ore 19.45 Guido Bertolaso ha azionato il telecomando per l'accensione dell'Albero di Natale di Gubbio, in una serata caratterizzata dall'inclemenza del tempo.
  La cerimonia era iniziata un' ora prima, alla presenza del Sindaco Goracci, del Vescovo Ceccobelli, del Deputato On. Girlanda, l'assessore provinciale Bertini, autorità militari e civili.
  Immediatamente dopo l' esibizione dei nostri Sbandieratori
ha preso vita la
29° edizione del grande albero di Natale costruito sulle pendici del Monte di S. Ubaldo dai nostri meravigliosi "alberaioli" del  Comitato Albero di Natale, diretto dal Presidente Danilo Sannipoli.

   La
trasmissione televisiva di Tele Radio Gubbio diffusa anche attraverso internet, ha permesso a tanti Eugubini che vivono lontano da Gubbio di seguire in diretta l'avvenimento e per tutto il 2009 saranno visibili le immagini registrate (vedi).

  
Con la collaborazione della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo", sono stati trasmessi messaggi d'auguri provenienti da varie parti del Mondo: dagli USA (Sen. Robert Mellow), dalla Francia (Paolo Casagrande), dall'Australia (Fabio Menichetti) e dalla New Zeland (Giuliano e Attilio Alunno). Dall'Argentina Marco Menichetti si è collegato in diretta.

 
  Per l'occasione Gubbio è stata raggiunta da una grande moltitudine di turisti richiamati dall'evento che assume sempre più le caratteristiche di un fatto internazionale. Contribuisce al richiamo turistico anche il consueto raduno di Camperisti organizzato dal Camper Club Gubbio e giunto alla 8° edizione.
   La bella serata ha di certo favorito lo spettacolo, incrementando la  maestosità dell'avvenimento.
  
 L’Albero di Natale, come tradizione, rimarrà acceso fino al 10 Gennaio 2010.

   Il Comitato Albero di Natale inoltre ha bandito il concorso fotografico "30 e lode" avente per tema l’Albero di Natale di Gubbio e le attività legate alla sua realizzazione.
   Il concorso è aperto a tutti, appassionati e professionisti, di qualsiasi età, sesso o nazionalità; la partecipazione è gratuita; per l’ammissione al concorso è richiesta unicamente la compilazione della scheda di partecipazione,
disponibile, unitamente al bando, sul sito del Comitato:
(
www.alberodigubbio.com)
   Potranno essere inviate entro il 10 Ottobre 2010 un massimo di tre immagini, in bianco e nero e/o a colori, realizzate con tecnica digitale o tradizionale; le immagini andranno consegnate, oltre che su supporto informatico o pellicola fotosensibile, anche su stampa ( dimensioni minime della stampa 20x30 cm ).
   La premiazione avverrà in occasione della cerimonia di accensione del prossimo anno che rappresenta la trentesima edizione dell’Albero di Natale.

                                                 

08 Dicembre 2009 - 1° cronoscalata in notturna in mountain bike "sotto l'albero"


   Con partenza alle ore 17:00 da Piazza 40 martiri e arrivo sul Basilica di S. Ubaldo è svolta la prima cronoscalata in mountain bike sotto e dentro le luci dell'Albero di Gubbio, acceso ieri sera.
   Il percorso lungo Km 2,48 e con un dislivello di m 317 ha visto la partecipazione di 34 cicloamatori.
  Nonostante il maltempo, impeccabile è stata la organizzazione da parte del Gruppo Sportivo Torre - Avis Gubbio con lo slogan: "La vita è bella. Così deve essere per tutti. Dona sangue e sostieni la ricerca". Il ricavato dell'iniziativa andrà a Telethon.
   I partecipanti, dopo aver percorso alcune vie cittadine, hanno scalato il monte Ingino fino alla basilica.


                                                     

08 Dicembre 2009 - Inaugurato il Presepe di S. Martino


   Puntualmente e nonostante il maltempo è stato inaugurato il presepe di San Martino. La frase che ci accompagnerà quest’anno è “Sarai luce per gli uomini”.
  É proprio il profondo sentimento religioso del Natale a spingere gli abitanti di San Martino a rinnovare ogni anno il presepe per le vie del loro incantevole quartiere.
  116 statue a grandezza naturale guidano i visitatori attraverso la verità del Vangelo. In via Capitano del Popolo vengono riproposte scene agresti. In via Ondedei sono le arti e i mestieri ad essere rappresentati tra fabbri, liutai, speziali, merciai, rilegatori, ceramisti, impagliatori, macellai e falegnami. In via Capitano del Popolo si assiste alla rievocazione del lavoro della lana con tanto di tingitrici. In via del Loggione viene allestito il mercato. In via Lazzarelli invece ci sono i legnaioli. Non mancano le scene all’interno degli antichi fondi, che vengono riaperti per l’occasione dai proprietari. Ambienti suggestivi che ritornano a vivere come ovili e novità di quest’anno, con l’arte del cordaro.
Il presepe di S. Martino
si rinnova ogni anno, dal 1999.


                                                     

08 Dicembre 2009 - "Gubbio oggi" è anche sul web


   Gubbio Oggi, rivista mensile, pubblicata a Gubbio ininterrottamente dal dicembre 1991 con lo scopo di raccontare la vita della città e del suo territorio dando voce alla più spontanea eugubinità nei suoi dieci numeri annuali, sta per iniziare il suo ventesimo anno di vita.

    Tra le iniziative previste per l’occasione, l’8 dicembre è nato www.gubbiooggi.it, il sito internet del giornale che vuole offrire un servizio in più ai suoi lettori e non, agli eugubini lontani, a chiunque ricerchi notizie e informazioni sulla nostra città. Verrà via via inserito nel sito tutto l’archivio storico di Gubbio Oggi, dando la possibilità agli utenti di sfogliare i vecchi numeri, rivedere le vecchie foto e ripercorrere i 20 anni della rivista e della vita cittadina.
   Gubbiooggi.it vuole essere un sito interattivo dove i visitatori potranno dire la loro inviando articoli, raccontando la vita delle associazioni, segnalando eventi interessanti. Un modo per dar voce a tutti coloro che in qualche modo sono interessati o collegati alla nostra città e al nostro territorio.


                                                     

09 Dicembre 2009 - Hanno onorato Gubbio


   E' stato assegnato al complesso musicale eugubino il «Rico Blues Combo» l'edizione 2009 del premio "Hanno onorato Gubbio", istituito da alcuni anni dal Rotary Club Gubbio e destinato a quanti hanno contribuito a valorizzare nel mondo il nome e le tradizioni della città.
  Il riconoscimento è stato consegnato in occasione del tradizionale incontro conviviale dei soci del club con il Governatore del distretto 2090, a cui appartiene il club di Gubbio, Dott. Giuseppe Ferruccio Squarcia.
   Il "Rico Blues Combo" è nato nel 1996, da un idea di Riccardo Migliarini e Maurizio Pugno, con l'aggiunta di Mirco Capecci al basso e Giuliano Bei alla batteria. Il loro cammino artistico si è da subito arricchito di riconoscimenti con la pubblicazione del primo album "White Whiskey" premiato dalla stampa specializzata come miglior CD di Blues italiano del 1997.
    La loro fama si è ulteriormente accresciuta con Sleepy Town (1999), "Live at Murphy's" (2002) e con la partecipazione ad importanti festival nazionali.


                                                     

10 Dicembre 2009 - Concorso x eleggere l' Eugubino dell'anno 2009


   Dopo il successo delle tre passate edizioni, nelle quali sono stati eletti il sindaco Orfeo Goracci (2006), l'eugubina Marcella Marcelli (2007) e il Presidente della nostra Associazione Eugubini nel Mondo, Mauro Pierotti (2008) anche quest'anno una testata giornalistica eugubina "Qui Gubbio" in sinergia con il Corriere dell’Umbria, ha indetto il concorso per eleggere l' "Eugubino dell'anno 2009", con lo scopo di dare un riconoscimento civile ad un personaggio la cui opera abbia contribuito nel proprio specifico settore allo sviluppo e alla valorizzazione di Gubbio, in Italia e nel mondo.
  Dopo la prima tornata di votazioni i personaggi rimasti in gara sono cinque: Don Ubaldo Braccini, Giacomo Casoli, Sauro Monacelli, Pier Giuseppe Pelicci e Luca Uccellani.

Per ciascuno di loro, riportiamo integralmente la scheda così come è stata pubblicata dal settimanale "Qui Gubbio", diretto da Luca Mercadini.

Don Ubaldo Braccini: Il popolare parroco di Torre quest'anno ha riassunto la sua ventennale battaglia per la realizzazione della variante per la nuova Pian d'Assino, versante est, in un libro "La strada della morte - Il prete che scocciava". Figura carismatica, lo si ricorda per tante battaglie vicino alla gente. Sempre con impegno e tenacia inarrestabile..

Giacomo Casoli: Il giovane calciatore rossoblù, classe ’88, di proprietà della Fiorentina, a suon di grandi prestazioni (è il migliore per rendimento nelle pagelle del Corriere dell’Umbria), sta trascinando il Gubbio nelle zone nobili della classifica sognando i play off.

Sauro Monacelli: E' il capo distaccamento dei vigili del fuoco. Citazioni per la grande umanità con la quale affronta il proprio lavoro, sempre presente a tutela della collettività sia nel nostro territorio che in quello nazionale con varie missioni, non ultima quella in Abruzzo. Ovviamente supportato dalla sua squadra.

Pier Giuseppe Pelicci: Direttore scientifico del dipartimento di oncologia sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia, già affermato a livello mondiale, è salito agli onori della ribalta a inizio anno, guidando il proprio team di scienziati a una grande scoperta. Studiando la leucemia mieloide acuta, sembrano aver trovato un modo per estirpare il cancro alla radice una volta per tutte. Tutto questo e tanto altro nella sua eccellente carriera professionale.

Luca Uccellani: Neo direttore della Caritas diocesana, da un decennio è impegnato nella missione di solidarietà in Kosovo all'indomani della guerra. Ha ricevuto consensi per la grande opera umanitaria prestata alle tante famiglie in difficoltà in questo periodo di crisi e ancora per il costante sostegno alle popolazioni abruzzesi colpite dal drammatico sisma nell'aprile scorso.

Come votare:
Chiunque può votare inviando, con messaggi, il nome di uno dei cinque al numero di cellulare +39 331 665 83 86 (24 ore su 24). Si potrà votare sino a lunedì 11 gennaio. Nel numero del 14 gennaio 2010 di Qui Gubbio verrà pubblicata la classifica finale.

                                                   

17  Dicembre 2009 - Concerto degli Studenti della "Mastro Giorgio"


    Nella Chiesa di San Giovanni, alle ore 21.00, si é tenuto il tradizionale Concerto dell' «orchestra Mastro Giorgio» formata dai giovani studenti della scuola Media Mastro Giorgio.
   L'Orchestra "Mastro Giorgio" è nata nel 1983, nell'ambito del corso ad indirizzo musicale della scuola, con l'idea di attivare negli alunni che studiano uno strumento musicale le motivazioni necessarie per promuovere un'attività di musica d'insieme capace di far vivere loro un'esperienza aggregante e socializzante ed offrire opportunità di crescita e gratificazione al tempo stesso.

    Questa realtà è stata istituita, come sezione sperimentale, nelle scuole medie dal Ministero della Pubblica Istruzione e prevede la presenza, nell'ambito del corpo docenti, di quattro insegnanti diplomati al conservatorio per l'insegnamento di pianoforte, tromba e trombone, violino, flauto traverso.
   La sezione musicale a Gubbio venne aperta quando era preside il prof. Franceschetti trenta anni fa, l'orchestra invece è stata organizzata alcuni anni dopo, ventisei anni fa, e il primo direttore è stato il prof. Bambini, sostituito dopo alcuni anni dal prof. Giovanni Sannipoli che è l'attuale direttore d'orchestra. I ragazzi coinvolti sono circa 50, gli alunni della seconda e terza G oltre ad alcuni ragazzi di altre sezioni. I docenti attualmente in servizio sono la prof.ssa Agnese Gatto di pianoforte, la prof.ssa Katia Ghigi di violino e il prof. Davide Biagini di tromba.
   L'attività didattica di insegnamento dello strumento si svolge nel pomeriggio. Il giovedì pomeriggio sono previste le prove d'orchestra in cui tutti i 50 ragazzi provano assieme i vari pezzi. Nel corso dei tre anni della scuola media i ragazzi raggiungono un buon livello, alcuni di loro continuano la studio dello strumento presso il conservatorio di Perugia o nella scuola comunale di musica.
   Molti ex alunni hanno intrapreso brillanti carriere musicali presso orchestre prestigiose. L'orchestra Mastro Giorgio ha partecipato a numerosi concorsi a livello nazionale ottenendo sempre risultati importanti.
  Nel settembre del 2009, sette alunni della scuola sino stati selezionati per partecipare alla messa in scena dell'opera "La parrucca di Mozart" curata da Lorenza Jovanotti a Cortona. Nello scorso anno a Ischia si è classificata al primo posto con un punteggio di dieci e lode, ha rappresentato più volte la regione Umbria nella grande manifestazione "Musica Festival" di Rimini e ha partecipato a numerose trasmissioni televisive sulla Rai.
   Importante ricordare che gli strumenti vengono forniti direttamente dalla scuola per la durata dell'intero triennio (ovviamente tranne il pianoforte! di cui a scuola ne sono presenti tre.)
   Gli appuntamenti annuali dell'orchestra Mastro Giorgio sono il concerto di Natale, la premiazione del concorso delle poesie e racconti di Natale organizzato dal centro della gioventù Beniamino Ubaldi che si svolge il 6 gennaio, il concerto di fine anno scolastico, a giugno, che ha luogo al teatro comunale, altre manifestazioni locali come le giornate delle lingue organizzate dall'ITIS.

    
                                                               

18 Dicembre 2009 - Due eugubini premiati dal Club Rotary Gubbio


  Il Rotary Club Gubbio durante la tradizionale cena per lo scambio degli auguri natalizi, organizzata presso l'hotel Montegranelli ha conferito   riconoscimenti a due illustri Eugubini: Gaetano Bettelli e Elio Cerbella.
   A Gaetano Bettelli l'onorificenza di "Benemerito nel servire" .
Gaetano impersona al meglio lo spirito rotariano del "servire al di sopra di ogni interesse personale", come ha ricordato nella motivazione del premio,
Massimo Panfili (presidente del Rotary nel 2002-2003).
Gaetano è il "decano" della famiglia dei Bettelli di S. Martino, eugubino e ceraiolo di grande passione, è stato capodieci del Cero di S. Giorgio nel 1974 e Presidente della Famiglia dei Sangiorgiari nei anni 1980-1982 ed attualmente ne è archivista nonché importante memoria storica. Da molti anni ha in gestione le statue dei Santi dei Ceri, curandone con affetto e devozione le eventuali ferite conseguenti alla Corsa. Ma il suo spirito di servizio va al di là dei Ceri per toccare tante altre tradizioni cittadine come la processione del venerdì Santo. Gaetano è sempre pronto a collaborare con la Curia vescovile e con tante altre istituzioni manifestando slancio, disponibilità, umiltà e grande capacità anche nel fare manuale.

Gaetano Bettelli durante la presentazione da parte del Dott. Massimo Panfili

   Il Presidente del Club, Dott. Roberto Tanganelli e il Prefetto Dott.ssa Lucia Monacelli consegnano la targa a Gaetano Bettelli

    Ad Elio Cerbella l'onorificenza di "Artigiano dell'anno".
Elio, grande artista nell'arte della Ceramica, è nato a Gubbio nel 1933 e come ha ricordato il rotariano Fabio Antonioli nella motivazione: « terminati gli studi, entra nella "Bottega" di ceramiche artistiche eugubine di Via Ducale. La forte passione e l'impegno che lo sostengono danno presto i primi frutti: inizia a foggiare vasi al tornio, dipingere e modellare. Non passa molto tempo che si rende autonomo realizzando il "suo" laboratorio. Nel 1953 inizia la collaborazione con il fratello Antonio fondando la "Ceramica Cerbella", ancora attiva, dedicandosi anche al disegno industriale. Non tralascia gli studi artistici diplomandosi all'Istituto d'Arte di Roma. A Roma è chiamato ad insegnare Ed. Artistica-ceramica nella prima sperimentazione nazionale della Scuola Media Unica. Torna a Gubbio nel 1961 per insegnare nell'Istituto d'Arte. Dal 1976 al 1994 dirige gli Istituti d'Arte di Siena, Orvieto e Gubbio. In questi anni continua la ricerca e la sperimentazione di nuovi materiali ceramici che lo porteranno a realizzare opere di alto livello tecnico e di pura espressione d'arte. Significativi riconoscimenti e premi gli sono pervenuti dalle più prestigiose rassegne d'Arte contemporanea e sue opere figurano in molti Musei e collezioni private. Nel 1980 l'Accademia di Belle Arti di Perugia lo nomina "Accademico di merito" per la scultura».
 

Elio Cerbella durante la presentazione da parte dell'Avv.Fabio Antonioli

Il Presidente del Club, Dott. Roberto Tanganelli consegna la targa a Elio Cerbella


                                                   

18 Dicembre 2009 - Gubbio - storia dell'architettura e della città


   Presentato presso la Sala Trecentesca del Comune di Gubbio il libro di Paolo Micalizzi "Gubbio - Storia dell'architettura e della Città", seconda edizione riveduta, ampliata e corretta della "Storia dell'architettura e dell'urbanistica di Gubbio" pubblicata nel 1987 e da tempo esaurita.
  
Unanimi e molto positivi sono stati i giudizi sull'opera, a cominciare dal Sindaco Goracci che apprezzando nell'opera l'ottima lettura storiografica e storica della città: «é un piacere ed un onore - ha commentato - assistere ad un approfondimento nell'ambito di questo settore di così alto livello».
   L'autore ha tenuto a precisare che: «ci sono stati nuovi contributi storiografici sulla città ed è poi evidente come il vecchio lavoro non fosse più
attuale».
   A
l termine della presentazione si è svolta anche una tavola rotonda sul tema "Il restauro della città storica" coordinata dall'architetto eugubino Marco Petrini.   L'opera è stata finanziata dalla Procacci S.p.A. e dalla PREP S.r.l. e dal Comune di Gubbio. L'autore nel testo ha ringraziato espressamente il Sig. Alfredo Procacci e l'Ing. Domenico Barbi "che hanno sempre mostrato amore e interesse per la conoscenza".
 
Nella dedica infine, la menzione: "all'amico e collega Marco Petrini che con il suo personale, disinteressato impegno e la squisita ospitalità ha reso possibile la realizzazione di quest'pera".
  L'opera di circa 300 pagine, è ampiamente e riccamente illustrata.
  Riportiamo la prefazione di Enrico Guidoni:
  «La straordinaria originalità delle vicende urbanistiche di Gubbio - città singolare ed emblematica come poche altre - trova, in questo studio di Paolo Micalizzi, una prima interpretazione storiografica. Due elementi dialettici vanno tenuti costantemente presenti nella lettura di queste vicende: la correlazione tra fonti scritte (o descrittive) e dati topografico-spaziali e il rapporto, più in generale, tra storia locale e storia regionale in senso lato.
  Entrambi questi elementi concorrono poi a definire il motivo conduttore dell'intera vicenda millenaria della città: il rapporto tra conservazione e trasformazione, tra la forza della tradizione e il fascino del progetto.
   Per quanto riguarda il primo elemento, l'analisi dettagliata delle fonti si è rivelata determinante almeno per tre momenti della storia eugubina. Il primo è quello della città umbra, la cui struttura, grazie ad un puntiglioso riesame dei dati topografici contenuti nelle Tavole Eugubine, è stata finalmente e attendibilmente rapportata alla città storica, e non solo ad un generico spazio rituale. Il secondo è quello della città medievale, che contiene in sé e in un certo senso completa la città antica, e che è stata riesaminata alla luce della coeva cultura urbanistica delle città comunali dell'Italia centrale. Il terzo è quello della città moderna, fino ad oggi sostanzialmente trascurata nelle sue specifiche fonti (a cominciare dai catasti) e nella sua dibattuta e travagliata sopravvivenza tra distruzioni, ammodernamenti, restauri. Per tutte e tré queste epoche essenziali della storia eugubina Paolo Micalizzi ha tenuto costantemente presente la necessità, espressa dall'odierna storia urbanistica, di controllare reciprocamente fonti scritte e configurazione spaziale, materiale, architettonica, tenendo nel dovuto conto le valenze tecniche, culturali, economiche.
   Il secondo elemento, quello metodologico inerente il rapporto tra storia di un singolo insediamento e storia più complessiva, è stato evidenziato dall'autore attraverso la paziente ricerca di una logica e attendibile motivazione per ciascuno degli aspetti più caratterizzanti, senza cedere alla tentazione di trarre indebite conclusioni generalizzanti, ma, al contrario, inserendo le vicende eugubine in fenomeni di più vasta portata. D'altra parte è proprio la straordinaria ricchezza e validità della storiografia locale a consentire, oggi, il superamento di punti di vista e di metodologie di studio di impostazione ancora ottocentesca e di riorganizzare una crescente massa di dati secondo itinerari interpretativi che devono far riferimento alle nuove discipline della storia. Tra queste, la storia urbanistica è forse la più promettente in quanto capace di favorire la reciproca integrazione di gran parte dei dati analitici disponibili, senza per questo perdere di vista la sintesi complessiva; essa quindi, come dimostra questo volume, può riuscire a rispondere a differenti esigenze conoscitive e interpretative, senza rinunciare alla propria specificità disciplinare.
   Si è detto che da questa opera di scavo e di confronto emerge la dialettica tra conservazione urbana e trasformazione progettuale. A Gubbio questa vicenda è particolarmente evidente, ed è resa ancora più trasparente dall'analisi, in termini urbanistici (più che topografici), delle Tavole Eugubine - un vero e proprio progetto di stabilizzazione rituale della città - e quella, in termini architettonici, del complesso monumentale della piazza comunale. Ciascun progetto aggiunge una connotazione epocale di più o meno spiccata qualità figurativa ad un disegno complessivo che rimane sostanzialmente integro: si potrebbe dire, paradossalmente, che nella città storica - a differenza della città attuale - ogni trasformazione è rivolta a rafforzare e ad
evidenziare l'eredità del passato.
   Così si motiva quella profonda compenetrazione tra città e territorio che, a Gubbio, ha tramandato fin quasi ai nostri giorni valori antichissimi e costantemente riconfermati attraverso aggiornamenti sapientemente orchestrati delle attività produttive e dei rituali collettivi. Siamo certi che quest'opera riaprirà positivamente non soltanto il dibattito sulla storia urbanistica di Gubbio, ma anche quello sul destino del centro storico. E evidente infatti che una storiografia attenta alla rigorosa connessione tra fonti descrittive, testimonianze grafiche/iconografiche e realtà spaziale dell'insediamento non può che favorire l'ulteriore migliore utilizzazione di ogni tipo di informazione storica e la formazione di un sistema di riferimenti conoscitivi e critici capace di sostenere ogni ipotesi di futuro intervento. Se è vero che occorrerà consolidare il rapporto, già qui felicemente utilizzato, tra storiografia locale e storiografia specialistica, è anche vero che ulteriori elementi potranno scaturire da più diffusi sondaggi archeologici e da più dettagliate analisi di rilevamento. E comunque allo storico dell'urbanistica che compete il coordinamento dei differenti apporti; come è proprio della storia urbanistica superare visioni e metodologie parziali in nome di un'esigenza di conoscenza complessiva che non è la sintesi di diverse discipline, ma il risultato di nuovi strumenti e nuove prospettive di ricerca.
   Ciascuna città - e ciò vale anche e soprattutto per Gubbio - rappresenta un unicum irripetibile; ma la sua specificità può essere compresa soltanto nell'ambito di un sistema di riferimento storiografico preciso e aggiornato. Le nostre città non sono frutto del caso o di tendenze più o meno spontanee allo sviluppo o alla decadenza, ma sono un concentrato di elaborazioni progettuali, di significati simbolici, di stratificazioni materiali che è necessario decifrare, conservare e valorizzare, dando un senso nuovo e un giusto valore ad un patrimonio che, nonostante tutto, è ancora in gran parte integro.»


                                                   

20  Dicembre 2009 - "Concerto sotto l'Albero"


    In una Chiesa di San Domenico gremita fino all'inverosimile, ben oltre i suoi 800 posti a sedere,  organizzato dal Comune di Gubbio con il sostegno di Colacem, Park Hotel ai Cappuccini, Camera di Commercio di Perugia e Fondazione Perugia Musica Classica onlus, si è tenuto il tradizionale «Concerto sotto l’Albero» giunto alla sua decima edizione, che quest’anno ha visto protagonista il giovane e prodigioso trombettista russo Sergei Nakariakov che è definito “Il Paganini della tromba”.
   « C’è sempre molta attesa e molto impegno – ha commentato l’assessore alla cultura Renzo Menichettiper quello che viene ormai considerato un appuntamento da non perdere, anche perché in concomitanza con la straordinaria suggestione dei presepi a grandezza naturale e soprattutto, dell’Albero di Natale di Gubbio, entrato nel 1991 nel Guinness dei primati come ‘Albero di Natale più grande del mondo »
   Nel corso della serata la solidarietà ha avuto il suo giusto spazio, con il presidente di Colacem, Giovanni Colaiacovo, che ha donato un contributo a tre associazioni del volontariato eugubino.
Dopo il bis dei protagonisti della serata, ha portato il saluto dell' amministrazione comunale il vice sindaco Renato Albo che ha sottolineato l'assoluto valore artistico della serata, la quale ha salutato nel migliore dei modi l'arrivo delle festività natalizie e del nuovo anno. All'artista russo è andato in omaggio una pregevole opera in ceramica dell' artista eugubino Giampietro Rampini, raffigurante il nostro Albero di Natale più grande del mondo.

 

                                                                

24  Dicembre 2009 - Presepe della Vittorina e di Santa Croce


    Il cattivo tempo ha impedito lo svolgimento, nella notte della vigilia di Natale,  della fiaccolata che sarebbe dovuta partire dal Presepe della Vittorina  fino alla chiesa di Sant’Agostino, dove i partecipanti avrebbero atteso la nascita di Gesù Bambino.

   Ad ogni buon conto dobbiamo rallegrarci per il fatto che, dopo un anno d'interruzione, nel parco circostante la chiesa della Vittorina, indicato dalla tradizione quale luogo d’incontro tra san Francesco e il lupo, è stato nuovamente allestito il Presepe a grandezza naturale, grazie all’iniziativa di un nuova associazione culturale coordinata da Francesca Manuali. Un gradito ritorno che ha restituito alla zona quell' attrazione e quella fama che in venti anni, dal 1988 al 2007, si era conquistata grazie all'attività dei volontari dell’associazione culturale “San Francesco e il lupo” che però nello scorso anno era stata costretta a desistere dalla realizzazione a causa di una carente partecipazione di volontari. Ora il nuovo comitato oltre alla presidente Francesca Manuali, conta un vice presidente, una segreteria, una dozzina di soci e tanti altri aiutanti volontari che arrivano da tutte le varie frazioni eugubine, segno evidente che il presepe non è solo importante per chi vive a pochi passi dalla chiesetta della Vittorina, ma per tutti gli Eugubini. Il presepe sarà visitabile fino al 10 gennaio.

   A proposito di Presepi Eugubini, anche quest’anno la Confraternita di Santa Croce ha allestito un suggestivo presepe all’interno dei sotterranei della omonima chiesa. Grazie all’impegno congiunto del soprano Sabrina Morena e di tutti i confratelli. L'originalità di questo presepe è rappresentata dai pastori vestiti con i famosi “sacconi” utilizzati la sera della processione del venerdì santo. Il presepe quest’anno si ispira al tema d’attualità dell’accoglienza dei più poveri. Il presepe sarà visitabile fino al giorno dell’Epifania e i visitatori potranno anche ammirare l’architettura della chiesa di Santa Croce e i suoi splendidi sotterranei.

                                                                 

29  Dicembre 2009 - Assegnato il "premio Bandiera 2009"


   Il "Premio Bandiera Gubbio" giunto alla XXIV edizione, è il riconoscimento che la comunità eugubina per mezzo del Gruppo Sbandieratori e del Comune di Gubbio attribuisce ogni anno a coloro che hanno contribuito a diffondere la cultura, i costumi e la storia di Gubbio, a coloro insomma che possono essere con tranquilla certezza definiti "bandiera dell'eugubinità".
   In una Sala trecentesca del Palazzo Comunale molto affollata il Premio Bandiera Gubbio 2009 è stato assegnato al
Prof. Enrico Bendetti e la Compagnia dei Campanari di Gubbio.
   Alla presenza del Sindaco Orfeo Goracci ha introdurre l’evento il Prof. Giuseppe Sebastiani, presidente del gruppo degli Sbandieratori di Gubbio, ideatori dell’evento, che ha ricordato come nel 2009 si siano festeggiati anche i 40 anni di attività del gruppo. Il premio di quest’anno è stato assegnato ad un personaggio e ad un’associazione che in ruoli differenti e per diverse ragioni sono legati alla nostra città. Il
Prof. Enrico Benedetti è nato a Scheggia nel 1960 e dopo essere stato studente modello presso il Liceo Classico “Mazzatinti” di Gubbio, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'università di Firenze nel 1985, si è specializzato presso l'ateneo fiorentino in Chirurgia Generale nel 1989 ed  è stato ammesso nel 1990 all'Università dell'Illinois, Chicago, nel dipartimento di chirurgia diretto dal prof. Nyhus, che dopo 16 anni, nel 2006, sostituì nell'incarico di direttore. Ha effettuato circa 850 trapianti di rene, 320 di fegato, 150 di pancreas e 30 di intestino ed ha conquistato una chiara fama mondiale per gli importanti risultati raggiunti nel campo dei trapianti di organi. Premiata anche la Compagnia dei Campanari di Gubbio che il 30 ottobre scorso ha festeggiato il 240 anni della fusione del Campanone di Palazzo dei Consoli. È grazie a loro, al loro impegno, che il Campanone “la voce di Gubbio”, continua a diffondersi e ad accompagnare i momenti più importanti e significativi per la nostra città. Il Prof. Benedetti è stato presentato dal dr. Giovanni Mauro Specialista in Odontostomatologia e libero Docente all’Università di Parma, amico di Enrico, ha tracciato un ritratto umano e professionale ricordando le oltre 500 pubblicazioni, le ricerche e i progressi ottenuti nel campo della trapiantologia grazie al suo operato.  Relatore per la Compagnia dei Campanari di Gubbio è stato Giuliano Traversini nella duplice veste di sbandieratore e studioso dell’arte campanara. Tra aneddoti, storia e tradizione Traversini ha raccontato i Campanari ricordando come i 12 componenti della Compagnia abbiano in sé le doti della musicalità, della forza e del coraggio.
   A termine della cerimonia è stato assegnato a Matteo Menichetti il "Premio Gabriele Bettelli" in memoria del giovanissimo sbandieratore scomparso. Il premio, messo a disposizione dalla famiglia Bettelli, viene annualmente consegnato ad un giovane che abbia mostrato grande interesse ed attaccamento verso l'arte dello sbandierare.
E' stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività degli Sbandieratori in 41 anni: 1.640 manifestazioni (863 a Gubbio, 253 in Umbria, 378 in Italia e 146 all'Estero) hanno fatto sì che i nostri sbandieratori fossero dei veri e propri "Ambasciatori di Gubbio" nel mondo.

Il Prof.Enrico Benedetti riceve il premio dal Sindaco Orfeo Goracci

Il Prof. Giuseppe Sebastiani consegna il Premio al Campanaro Sergio Pelicci

Vedi il videoclip della premiazione
 

                                                                

31 Dicembre 2009 - Il Saluto e l'Augurio del Vescovo di Gubbio Mons. Mario Ceccobelli


Carissimi
   con questo aggettivo intendo rivolgermi proprio a tutti; non solo a coloro che si professano cristiani cattolici, ma anche ad ogni persona di buona volontà che voglia avere un contatto con la Chiesa diocesana e magari camminare insieme ad essa per la ricerca del bene comune secondo gli ambiti di competenza di ciascuno.
   Credo che si possano costruire e percorrere itinerari comuni con tutti gli uomini, a prescindere dalla religione o dalle posizioni ideologiche diverse, perché ci accomuna l’umanità che ci rende simili e in cammino verso lo stesso destino.
   Ma il “carissimi” ha dei destinatari privilegiati: sono i presbiteri e i diaconi della Chiesa diocesana, a me affidati da Gesù, il vero Buon Pastore dell’umanità.
   A loro, miei primi e preziosi collaboratori nell’annunciare il Vangelo, il mio primo affettuoso, fraterno e grato pensiero all’inizio del nuovo anno: a loro che sono invitati dal Santo Padre a celebrare un anno sacerdotale avendo come modello il patrono di tutti i parroci, il santo curato d’Ars Giovanni Maria Vianney, nel 150° anniversario della sua morte. Per loro riservo la mia preghiera quotidiana e la mia premura, perché abbiano cura della loro salute fisica e spirituale e svolgano il loro ministero pastorale a servizio delle comunità parrocchiali con una vita esemplare per santità e ricca di umanità.
   Alla categoria privilegiata dei presbiteri e dei diaconi unisco i seminaristi, in atto e in potenza, i religiosi e le religiose e tutti i collaboratori della curia diocesana e dei parroci. Anche per loro rivolgo al Signore la mia quotidiana preghiera, la mia gratitudine e l’augurio di un anno ricco di ogni cosa buona desiderata dal loro cuore.
  Già nella Lettera pastorale ho ricordato le date più significative del 2010, che riassumo brevemente.
   La prima, quella più carica di speranza, è domenica 10 gennaio. Nella chiesa di San Giovanni, durante la celebrazione eucaristica delle ore 11, sarà ammesso tra i candidati al sacerdozio il seminarista Edoardo Pifarotti. Da due anni è in Seminario e si sta preparando seriamente a diventare prete, ad essere cioè oggi la presenza di Gesù Buon Pastore e a donare la salvezza operata da Lui venti secoli fa con la sua morte e risurrezione.
   Nel 2010 celebreremo poi l’anno giubilare di Sant’Ubaldo nell’850° anniversario della sua morte, come pure il 60° di ordinazione presbiterale di tre sacerdoti: il vescovo emerito Pietro, mons. Ubaldo Braccini e don Romano Bambini.
   Inoltre nei primi tre giorni di agosto ripeteremo la splendida esperienza dello scorso anno, anticipata di un mese, del Sentiero di Francesco, da Assisi a Gubbio, passando per Valfabbrica, Caprignone, San Pietro in Vigneto, Vallingegno per concludere alla Vittorina.
   In questo anno inizierò anche la mia visita pastorale alle parrocchie della diocesi, cominciando proprio il giorno dell’Epifania con Carbonesca e Colpalombo. Attendo questo evento con molto entusiasmo e grande desiderio d’incontrare tutti i fedeli per incoraggiarli a seguire il Signore Gesù sulla via dell’amore fraterno e della pace.
    Rinnovo a tutti l’augurio per un nuovo anno ricco di ogni bene e invocando la mediazione di Maria, la Madre dell’Emmanuele, di Sant’Ubaldo, di San Francesco e dei Santi della nostra terra, benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
                                                                   + Mario, vescovo


                                                   

31 Dicembre 2009 - Gubbio saluta l'anno nuovo con il Campanone!


   La notte di S. Silvestro, rappresentando il passaggio tra l'anno vecchio e quello nuovo, ha sempre portato con sé un'atmosfera unica ed esaltante, ma  nella nostra città c'è qualcosa di più, infatti com'è tradizione Gubbio ha salutato l’inizio del nuovo anno con il suono del Campanone.
   Nonostante la pioggia incessante i nostri Campanari sono saliti sulla torretta del Palazzo dei Consoli e a mezzanotte puntualmente hanno "alzato" il Campanone e fatto sentire la sua voce possente che come di consueto ha finito per "armonizzare" il rumore dei "botti" e dei Fuochi d'artificio, in una sinfonia unica al mondo!

Vedi e ascolta il Campanone che saluta l'arrivo del 2010 su

 


                                                   

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