COL di LANA - 3 agosto 2025
Come
consuetudine, la prima domenica d'agosto, a
Livinallongo del Col di Lana, in
vetta al
Col di Lana si è
svolta l’annuale
commemorazione dei Caduti
della Grande Guerra.
Come succede da qualche decennio, un
numeroso gruppo di Eugubini
sono saliti in vetta percorrendo i sentieri e la terra che fu il tragico
teatro di guerra.
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E'
sicuramente il caso di ricordare, per esempio, che
il 19 luglio 1915, le operazioni belliche sul Col di Lana erano
iniziate soltanto da una decina di giorni, ma da quel giorno la valle
compresa tra il costone di Salesei e il costone di Agai, prese il triste
nome di
“Vallone della Morte”.
Infatti, in quel giorno, un intero battaglione (1000 soldati) del 52°
reggimento fanteria della “Brigata Alpi” fu mandato all’attacco
su un terreno del tutto privo di opere di difesa nel tentativo
impossibile di conquistare la postazione “Panettone” saldamente
in mano all’esercito austriaco.
In Tale occasione, come scrive Luciano Viazzi: “si ebbero 107
morti e 431 feriti! Fu un vero massacro!” |
Ma i sanguinosi
combattimenti continuarono senza
tregua e portarono alla conquista da parte dell'esercito italiano dei
capisaldi "Panettone"
e "Cappello di Napoleone"
nell'ottobre successivo e pertanto i nostri soldati poterono avanzare e
collocare il proprio avamposto più su, proprio sotto la cima, dove
ancora oggi si intravedono i resti dei terrazzamenti ove erano
posizionate le baracche, nel luogo che prese il nome di
"Dolce conca". |
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La
Cima
fu conquistata qualche mese più tardi, il 17 aprile 1916,
grazie alla realizzazione di una galleria che ha permesso di minare la
cima che era saldamente in mano agli Austriaci. |
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A lla S.Messa concelebrata dal
cappellano militare Don Lorenzo Cottali era presente, il
Vice Sindaco di Gubbio, Francesco Gagliardi,
il Prefetto della Provincia di Belluno, Antonello
Roccoberton ed il Coro Fodom.
Eccezionale l’accoglienza da parte del Sindaco di Livinallongo
del Col di Lana Oscar Nagler e di tutto il Gruppo Alpini con il capogruppo Valerio
Nagler.
Questo giorno è dedicato
al ricordo di tutti i caduti, senza distinzione di nazionalità,
infatti per questa occasione la bandiera austriaca torna a sveltolare in
vetta al Col di Lana insieme a quella italiana ed europea, inoltre
soldati italiani e austriaci sono, fianco a fianco, presenti alla
cerimonia di Commemorazione.
Il senso di riconcilazone della cerimonia è suggellato e rafforzato
anche dalla presenza, all'interno della cappella, di una piccola
statua di S. Ubaldo, Santo della Riconciliazione
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