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   CRONACA MAGGIO 2017
   
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01 maggio 2017: Capitani e Capodieci 2017
07 maggio 2017: Discesa dei Ceri
maggio 2017: La rivista del "Santuario di S. Ubaldo"
13 maggio 2017: Cena di Benvenuto con gli "Eugubini nel mondo"
14 maggio 2017: Prepararivi per il pranzo dei Ceraioli
15 maggio 2017: "Festa dei Ceri"
16 maggio 2017: Festa di S. Ubaldo
21 maggio 2017: Ceri Mezzani
22 maggio 2017: Eletto il nuovo Sindaco dei Ragazzi
27 maggio 2017: Festa dei Ceri a Jessup
28 maggio 2017: Palio della Balestra
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1 Maggio 2017 - Capitani e Capodieci 2017


Giorgio Fiorucci (Primo Capitano)

Marco Moscatelli (Secondo Capitano)

Roberto Guidarelli (Capodieci di S. Ubaldo)

Pietro Tognoloni
(Capodieci di S. Giorgio)

Saverio Borgogni
 
(Capodieci di S. Antonio)

                                              

07 Maggio 2017 -  Discesa dei Ceri


     "prima domenica di Maggio": I Ceri sono stati riportati in città dalla Basilica di Sant'Ubaldo dove erano stati deposti, come sempre, a conclusione della festa dello scorso anno.
   In una giornata calda e assolata, si è quindi svolto il primo vero atto che prelude alla grande festa del 15 maggio 2017.

     Celebrata in Basilica la Santa Messa alle ore 8.00 dal Cappellano dei Ceri, Don Mirko Orsini, i Ceri sono stati portati in  città con sopra tanti bambini e collocati nella Sala dell'arengo dentro il Palazzo dei Consoli.

   Poi, tutto come sempre: la colazione con la "coradella" per tutti, seguita dal pranzo grandioso, a base d'agnello, per oltre 650 persone, preparato dall'Università dei Muratori nelle sale degli Arconi, sotto Piazza Grande.

Nell'occasione sono presenti anche un gruppo di amici di Gubbio provenienti da Livinallongo del Col di Lana
Durante il pranzo esibizione degli ultimi tre trombettieri della Festa dei Ceri (da sn a dx): Marco Tasso, Enrico Berettoni e Piero

   Per l'occasione, come è tradizione, è uscito il periodico "Via ch'eccoli" che, giunto alla 42° edizione, accompagnato da un inserto con un opera di Alberigo Morena, relativa alla Festa dei Ceri, e da un inserto storico relativo alla Festa dei Ceri svoltasi al fronte della Grande Guerra, sul Col di Lana, cento anni fa nel 1917.

    Il "Via Ch'eccoli" ci dà anche l'occasione, di ricordare il recente terremoto infatti per  essere vicini alle comunità dei territori colpiti dal sisma ricordandole in questi giorni della nostra Festa e destinando loro una parte dell’incasso del giornale, la stessa copertina rappresenta sull sfondo il paese di Castelluccio di Norcia.

 La Società Funivia “Colle Eletto” in occasione della discesa dei Ceri in città, per facilitare l’accesso alla Basilica, cpm'è consuetudine, ha aperto l’impianto alle ore 7 e, fino alle ore 9,30, a tutti è stata applicata la tariffa di 2 euro per la sola andata.

                                                  

Maggio 2017 - La rivista del "Santuario di S. Ubaldo"

    36 anni fa, nel marzo 1981, usciva il primo numero de il "Santuario di Sant'Ubaldo" che negli anni ha fatto conoscere agli eugubini le immagini, le notizie, le iniziative e la vita che si svolge intorno al Corpo incorrotto del Nostro Patrono e della sua Basilica.
   In questi trentatre anni li "Santuario di Sant' Ubaldo" è entrato nelle case di tanti Eugubini sia a Gubbio che nel Mondo portando ovunque la gioia dell'appartenenza al popolo di S.Ubaldo.

    Dal gennaio del 2013, i frati francescani hanno lasciato la Basilica che è rito
rnata sotto la diretta giurisdizione del Vescovo Mario Ceccobelli che ha affidato l'incarico al suo vicario Mons. Fausto Panfili e ad un giovane sacerdote Don Stefano Bocciolesi.
    Il bollettino è ricomparso subito e vuole essere ancora la voce del Santuario anche per i tanti Eugubini sparsi nel mondo, come ha scritto il Vescovo Ceccobelli:

    «Il Bollettino, che ha avuto la sua massima diffusione durante il rettorato di Padre Igino Gagliardoni, tornerà non solo nelle case di Gubbio, ma anche in quelle degli eugubini sparsi nel mondo. E sono moltissimi, disseminati in tutti i continenti. Attraverso questo prezioso strumento potranno conservare il contatto con sant’Ubaldo e con Gubbio, addolcendo così la nostalgia per loro città, con le sue case assiepate sotto lo sguardo protettore del Santo, che veglia dall’alto del suo monte».

 In questo numero, il bollettino oltre alla copertina dedica un ampio articolo al centenario dei Ceri fatti sul Col di Lana un secolo fa:


                                                            

13 Maggio 2017 - Incontro con gli "Eugubini nel mondo"

   Come da consuetudine, anche quest'anno l'Associazione "Eugubini nel Mondo" ha organizzato una Cena di Benvenuto per salutare i molti eugubini giunti a Gubbio per la Festa dei Ceri.
   Oltre quattrocento gli ospiti provenienti dalle città  di Jessup, Thann, e Livinallongo del Col di Lana e da tante altre l
ocalità e paesi.
   Presenti i Capitani, i Capodieci, i Capocetta, i Presidenti delle Famiglie Ceraiole, del Maggio Eugubino, dell'Università dei Muratori e delle atre quattro Università delle arti e mestieri.
   La cena si è svolta presso il Centro Santo Spirito, gentilmente messo a disposizione della nostra Associazione  dall'Amministrazione Comunale con il Sindaco Stirati. Il Presidente  della "Famiglia dei Santubaldari", Ubaldo Minelli, ha gentilmente concesso l'uso della cucina della Taverna

   In questa occasione il Sindaco di Thann (Francia) Romain Luttringer e il Sindaco di Jessup (Pennsylvania-USA) Beverly Valvano Merkel hanno sottoscritto, insieme al Sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati,  un "Atto di Amicizia" tra Thann e Jessup in nome della comune devozione verso S. Ubaldo e del comune gemellaggio che entrambi queste città hanno con Gubbio.

                                                                 

14 Maggio 2017 - La Cucina dei Muratori per i Ceri


   Nella cucina, sotto gli Arconi, allestita dall'Università de Muratori fervono i preparativi per la colazione e il pranzo dei ceraioli del 15 maggio.
   Oltre 16 quintali di baccalà sono stati cucinati, insaporiti con una salsa preparata con una ricetta gelosamente custodita dai mastri muratori. Tutto procede secondo programma.

   Sono state preparate
8.500 porzioni di baccalà, di cui un gran numero  viene posto in vaschette di alluminio che saranno acquistate, portate a casa per essere consumate in famiglia questa sera.
   Grande lavoro anche nelle taverne delle Famiglie Ceraiole che si preparano alla grande affluenza di questa sera e di domani.
   La benedizione dei Capitani e Capodieci presso la Chiesetta dei Muratori alle 18.00, ha rappresentato un importante momento partecipativo come pure una enorme folla ha seguto in Piazza grande il "Doppio" del Campanone alle 19.00.
   Grande impegno da parte della emittente televisiva locale (TRG) per garantire la
diretta televisiva della festa anche su internet.

                                                 

15 Maggio 2017 -  "Festa dei Ceri"


   Dopo i tanti timori derivanti dalle cattive previsioni meteo una giornata accettabile ha fatto da cornice ad una Festa dei Ceri eccezionale.

   Quindi la Festa, alla presenza di un pubblico allegro e numeroso, si è svolta con il consueto ed incredibile coinvolgimento di tutto il popolo cosicché l'omaggio al Patrono S.Ubaldo si è ripetuto con lo slancio e la devozione di sempre!!!

  I tre Capodieci (Roberto Guidarelli di Sant'Ubaldo, Pietro Tognoloni di San Giorgio e Saverio Borgogni di Sant'Antonio) dopo una sfilata che ha rapidamente raggiunto Piazza Grande dove l'alzata si è svolta in perfetto orario, nel pomeriggio hanno guidato i rispettivi ceraioli in una corsa perfetta, appena offuscata da una brutta caduta del cero di S. Ubaldo qualche metro prima della fermata in fondo via Cairoli.

    Nonostante il 15 maggio quest'anno fosse di lunedì, che si pensava non avesse favorito l'arrivo di tanta gente, i Ceri hanno corso tra una folla enorme ed esultante.

  Splendida la Festa ed appassionante la corsa!  I Ceri, al loro arrivo in Basilica, dopo una corsa bella e travolgente, erano vicinissimi ma al Cero di S. Ubaldo è stato comunque possibile chiudere la porta del chiostro di fronte al Cero di S. Giorgio, nel pieno rispetto della tradizione.

 

    I Capitani, Giorgio Fiorucci e Marco Moscatelli  hanno guidato ceraioli ed eugubini in una giornata sicuramente degna di essere ricordata.

   Tanti gli Eugubini ritornati da ogni angolo del mondo per rivivere la Festa. Inoltre tanti i turisti arrivati appositamente e tanti i vip presenti.

   Numerosissime le delegazioni provenienti dalle città gemellate di: Jessup,  Thann
e Livinallongo del Col di Lana.

     Grazie alla tradizionale e consolidata collaborazione con Trg - Tele Radio Gubbio che trasmette da più di 30 anni le immagini in diretta della Festa dei Ceri, è stato possibile offrire, attraverso un link con il sito internet www.trgmedia.it  le immagini in diretta della Festa dei Ceri 2017.  Questo ha consentito agli "Eugubini nel mondo" di poter vedere in diretta le immagini della propria festa, dall’alzata fino in cima al monte Ingino. Oltre Sei ore di diretta TV per raccontare e documentare le emozioni del 15 maggio, a beneficio di chi era impossibilitato a viverle dal vivo. E' stato calcolato che nella sola giornata odierna sono stati migliaia gli accessi internet durante la diretta.

 

   Anche quest'anno è stato realizzato l’annullo postale speciale dei Ceri 2017. Le poste hanno predisposto il timbro che ha annullato la corrispondenza e le cartoline realizzate per l’occasione. Uno sportello temporaneo di poste italiane, è stato allestito nei locali del Maggio Eugubino, in piazza Oderisi, la mattina del 15 maggio.

   Questa iniziativa, che in gergo tecnico collezionistico si chiama “marcofilia”, affonda la sua origine nel lontano 1970 e vanta una continuità unica in Umbria.
     Cartolina e annullo sono stati tratti da un soggetto di Marzia Fumanti che celebra il centenario anniversario dei Ceri al Col di Lana.

                                               

16 Maggio 2017 - Festa di S. Ubaldo


   La statua di S.Ubaldo, è stata trasferita, alla Chiesa di San Domenico e non al Duomo (momentaneamente non agibile) dalla Chiesetta dei Neri, dove era stata depositata la sera del 15 al termine della Processione che ha dato il via alla Corsa dei Ceri.
  

   In una chiesa gremita di fedeli sono presenti il Sindaco Filippo Stirati
, i sindaci delle altre città componenti la Diocesi di Gubbio, i rappresentanti dell’autorità militari nonché i sindaci delle città gemellate di Thann, Jessup.

da sn a dx: Andrea Capponi ( Sindaco di Costacciaro), Fabio Vergari (Sindaco di Scheggia e Pascelupo), Andrea Smacchi (consigliere della Regione Umbria), Beverly Valvano Merkel (Sindaco di Jessup e Romain Luttringer (Sindaco di Thann).
 
   Presenti alla funzione religiosa anche i protagonisti della Festa dei Ceri: i Capodieci (Roberto Guidarelli di Sant'Ubaldo, Pietro Tognoloni   di San Giorgio e Saverio Borgogni di Sant'Antonio) e i Capitani (Giorgio Fiorucci Radicchi e Marco Moscatelli) assieme ai Presidenti della Famiglie Ceraiole, del Maggio Eugubino, dell’Università dei Muratori, della Società dei Balestrieri, dei Sbandieratori, delle altre corporazioni di arti e mestieri e della nostra Associazione Eugubini nel Mondo.

Il vescovo di Gubbio Mons. Mario Ceccobelli ha celebrato il solenne pontificale, in onore di Sant’Ubaldo nel giorno della sua Festa e pronunciato l'omelia che riportiamo:

     Carissimi sindaci, autorità civili e militari, devoti del Patrono che venite da vari Paesi e in particolare da Thann e da Jessup, siate i benvenuti alla nostra festa.
Il saluto cordialissimo è rivolto non soltanto a voi qui presenti, ma anche a coloro che ci seguono attraverso la nostra emittente televisiva Telegubbio, che fin da ieri mostra in diretta il tripudio della festa e che questa mattina, sempre in diretta, mette in onda il solenne pontificale.
    Questi sono i giorni in cui il popolo eugubino si stringe intorno a Ubaldo, cittadino e vescovo di questa antichissima città, che prima, durante la sua vita, e ora dal cielo protegge il suo popolo.
    Sicuramente per me questa è l’ultima celebrazione della festa di Sant’Ubaldo: non mi è dunque possibile nascondere l’emozione che provo ed anche qualche rimpianto. Negli anni precedenti ho sempre invitato vescovi e cardinali per rendere la festa più solenne e per far conoscere il nostro Patrono a personaggi che senza il mio invito non avrebbero potuto mai scoprire la dimensione spirituale di questo grande protagonista della storia eugubina.
    Molte volte durante questi dodici anni di episcopato mi sono chiesto che cosa avrebbe detto il vescovo Ubaldo agli eugubini in certe situazioni difficili o nelle omelie.
   Anche Lui è stato ben consapevole che il suo compito primario era quello di annunciare il Vangelo ai figli della Chiesa. Anche Lui ha richiamato i fedeli a vivere gli insegnamenti di Gesù e a mettere in pratica soprattutto il comandamento dell’amore. Per questo il suo magistero era sempre preceduto dall’esempio del suo operare. Per me, e per ogni presbitero chiamato ad annunciare il Vangelo, l’esempio di Ubaldo costituisce un forte appello alla coerenza della vita: anche per noi vale la regola che la testimonianza venga sempre prima delle parole.
   Emblematico è il comportamento del santo Vescovo con l’operaio che lo aveva insultato e gettato nella fossa della calce. Don Angelo Fanucci sostiene che non di calce si trattasse ma di una fogna vera e propria, e comunque Ubaldo si oppose alla punizione invocata dai cittadini, anzi perdonò l’autore del gesto offensivo con un bacio.
   Oggi la società è molto cambiata, non soltanto a causa di una morale lontana dagli insegnamenti del Vangelo, ma anche per le destabilizzazioni dovute a correnti di pensiero nate dalle nuove filosofie, che esaltando l’individualismo e il razionalismo incondizionato, contaminano la mente dell’uomo moderno rendendolo indifferente e diffidente dinanzi alla fede.
   La prima lettura, tratta dal libro del Siracide, illustra la figura del venerato sommo sacerdote Simeone (220-295 a.C.), che durante la sua vita non solo consolidò il tempio, ma difese la città dagli assalti dei nemici. Anche il nostro Ubaldo, come Simeone, difese Gubbio dagli avversari e ricostruì la città dopo l’incendio devastante. Una difesa materiale, questa, che adombra la difesa spirituale dell’anima dei fedeli dalle insidie del male.
   Il Vangelo di Luca, appena proclamato, narra l’esperienza dei discepoli, che mandati due a due a preparare il passaggio di Gesù nei villaggi della Palestina, avevano scacciato i demoni nel suo nome. Gesù aveva dato loro il potere contro lo Spirito del male non per gloriarsene, ma per gioire nella consapevolezza che i loro nomi erano scritti nel cielo, dove avrebbero condiviso l’esultanza per la vittoria sul male, sul peccato e sulla morte.
   Le parole contenute nella seconda lettura, tratta dalla Lettera di san Paolo agli abitanti di Efeso, sembrano aver orientato decisamente la vita di sant’Ubaldo:
“Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenza con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi (Ef 4,30-5,2)”.
   È da questa esortazione che nasce l’Ubaldo pacificatore verso tutti e in ogni circostanza. Anche Lui rinato dal fonte battesimale, vive, come figlio di Dio, la nuova altissima e vincolante condizione che determina il suo impegno per la pace e la piena riconciliazione: innanzitutto con se stesso, poi con ogni fratello che incontra nella vita, compreso l’operaio irriverente e il temibile, potente Barbarossa.
   Carissimi, questo nostro Ubaldo ci parla ancora e ripete anche per noi le stesse parole che guidarono il suo magistero: pace e riconciliazione a tutti i livelli, nella propria coscienza, nella famiglia, nelle istituzioni, nella città.
    Una città, ma anche una diocesi, per essere fedele alla propria vocazione di luogo di convivenza civile e quindi a misura umana, deve vivere come una grande famiglia. E nella famiglia l’attenzione maggiore viene riservata ai bambini, agli anziani e ai malati. Anche la città e la chiesa devono assumere le dinamiche della famiglia e prendersi cura degli ultimi, perché proprio queste prerogative dimostrano il grado di civiltà di un popolo.
    In particolare qui, nella città di Gubbio, per seguire l’esempio sublime del vescovo Ubaldo che aveva decretato “Nullo oratorio sine ospitio”, non si edifichi un luogo di preghiera se non si eriga accanto anche un luogo di accoglienza per i poveri e per i pellegrini. Gubbio, questa antica e splendida città scelta da Francesco di Assisi per iniziare la sua nuova vita di figlio di Dio mettendosi alla scuola del vescovo Vilano e dei lebbrosi, ritrovi le sue radici sante e viva con generosità e coraggio la sua vocazione.
    Vorrei allora lasciare sia alla città che alla diocesi quasi un promemoria, studiato in preghiera in compagnia di Ubaldo.
   Riconciliazione e pace siano il vostro massimo impegno a tutti i livelli: tra gli uomini della politica, tra le istituzioni laiche e religiose, tra le classi sociali, le professioni, le associazioni, per il bene dei cittadini.
    Gubbio, la tua prima preoccupazione si concentri verso gli ultimi nella scala sociale: i poveri di beni materiali ma anche i poveri di beni spirituali, i resi poveri dalla società con le sue leggi troppo spesso intente a difendere e favorire i ricchi e i potenti.
   La tua sollecitudine si rivolga ai profughi e ai rifugiati, che rischiando la vita per attraversare il mare, hanno lasciato la loro patria resa invivibile dalle guerre quasi sempre fomentate da chi ricava il suo interesse dal commercio delle armi.
   La tua attenzione sia riservata agli emarginati, agli schiavi e prigionieri delle droghe, e non solo quelle che usano i giovani e i meno giovani per sprofondare nel mondo dei sogni, ma anche quelle derivanti dal giuoco e dalle patologie moderne dovute a una società selettiva che crea scarti e rifiuti.
   Coraggio Gubbio, dà gloria ai tuoi padri e diventa modello di accoglienza, di riconciliazione e di pace.
   Questo è il mio augurio, che accompagno con la preghiera oggi, come farò per sempre fino al termine della mia vita.
                                                                       + Mario, vescovo
 

I Cantores Beati Ubaldi diretti dal M° Renzo Menichetti, con Jean-Pierre Janton (direttore dei piccoli Cantori di Thann), il Vescovo Ceccobelli e il sindaco Stirati e Luttringer.
La delegazione di Thann, guidata dal Sindaco Romain Luttringer

   Nel pomeriggio solenne celebrazione anche in Basilica, infine alle ore 18 il tradizionale Concerto di S. Ubaldo, tenuto nella chiesa di S.Pietro, dalla Banda comunale di Gubbio.
   Nella serata infine presso il Park Hotel Ai Cappuccini la tradizionale
"Cena degli eugubini lontani", un momento conviviale organizzato dalla Ass. Maggio Eugubino, dal lontano 1958. Durante la cena sono stati consegnati vari attestati di "attaccamento a Gubbio".

                                              

21 Maggio 2017 - Ceri Mezzani


Una mattinata di pioggia intermittente ha fatto da cornice alla Festa dei Ceri Mezzani 2017, iniziata prestissimo con la sveglia dei Capodieci e la sfilata dei Santi. La Festa dei Ceri Mezzani 2017 ha come protagonisti i Capodieci Marco Radicchi (Sant’Ubaldo), Matteo Rughi (San Giorgio) e Alessandro Miti (Sant’Antonio), unitamente a Riccardo Traversini, Roberto Orsini, Mattia Capponi e Lorenzo Naticchi che sono stati scelti rispettivamente come Primo Capitano, Secondo Capitano, Alfiere e Trombettiere.
Spettacolare l'alzata, fragorosa e gioiosa la mostra, poi alle 18.00 la frenetica corsa, appassionante e incontenibile com'è da sempre quella dei nostri giovani ceraioli, mentre il cielo nuvoloso e la pioggia della mattina hanno lasciato il posto ad un bel sole e a temperature gradevoli.
Alla cronaca va ascritto una caduta di S.Giorgio in via XX settembre, ma tutti e tre i Ceri hanno fatto una grande corsa. Infine, all'arrivo in Basilica, il Cero di S.Ubaldo è riuscito a chiudere la Porta del chiostro della Basilica.
Poi, al canto dell'Inno a S. Ubaldo, il ritorno in città delle statue dei Santi.
Come per il 15 maggio gli "Eugubini nel Mondo" hanno avuto la possibilità di seguire la corsa in diretta su internet, grazie al collegamento con il sito di Tele Radio Gubbio.    

                                                 

22 Maggio 2017 - Niccolò Spadoni, nuovo Sindaco dei Ragazzi


    E’ Nicolò Spadoni il nuovo sindaco del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi (CCRR). Frequenta la 2E della Scuola secondaria di Primo Grado Mastro Giorgio – Ottaviano Nelli. Nicolò è stato eletto alla terza votazione, vicesindaco è Mattia Tosti.
   Durante la seduta è stata inoltre approvata la realizzazione di una iniziativa in collaborazione con l’associazione "100 Ramazze" che si svolgerà nel mese di ottobre e vedrà la sistemazione della Pista di Pattinaggio del Parco del Teatro Romano.
    L’iniziativa si svolgerà in una domenica mattina e saranno invitati a partecipare, oltre ai ragazzi anche genitori e la cittadinanza. Poi i consiglieri hanno fatto un breve sunto delle attività svolte in questo periodo: il Corso di Fotografia e la partecipazione a “l’Oro di Gubbio”.
    Si è parlato anche della partecipazione del CCRR alle iniziative previste per il 22 giugno in occasione del ricordo dell’Eccidio dei 40 Martiri. Sono ormai diversi anni che il CCRR partecipa al corteo per sensibilizzare i giovani affinché non si perda la memoria di quanto accaduto.

Il Consiglio dei Ragazzi con il nuovo sindaco Niccolò Spadoni e il Presidente del Consiglio Comunale di Gubbio, Giuseppe Biancarelli

                                                                       

27 Maggio 2017 - Festa dei Ceri a Jessup

   Si è svolta a Jessup (Pennsylvania) la Festa dei Ceri 2017. I capodieci “americani”: Mario Hanyon (S.Ubaldo), Bill Celuck (S.Giorgio), Chris "Chico" Nicastro (S.Antonio),  Nick Rodio (1° Capitano), e Bernardo Fagnani (2° Capitano) hanno guidato i loro ceraioli in una grande corsa che ha ben onorato S. Ubaldo anche al di là dell’oceano. (Vedi)

28 Maggio 2017 - Palio della Balestra


    Il Palio della Balestra dell’anno 2017 va a Gubbio. A centrare il tasso in Piazza Grande, è stato il veterano Giampiero Bicchielli, 76enne.

  Il maestro d’armi della Società Balestrieri eugubina colleziona così la sua quinta vittoria, euguagliando così Dario Casini e Averardo Martinelli di Sansepolcro e Gabriele Rogari di Gubbio. Il secondo posto è andato a Carlo Venanzi, mentre Sansepolcro, presentatosi con 50 partecipanti (contro i 44 di Gubbio), si è dovuto accontentare della terza piazza con Gianluca Baldi, vincitore a Gubbio proprio dello scorso Palio 2016.

    Il Palio è stato dipinto da
l Maestro Enzo Carnebianca che ha dichiarato: « E’ per me un grande onore essere stato chiamato a realizzare il Palio 2017, che rappresenta la raffigurazione di Sant’Ubaldo che benedice due balestrieri in costume. Un balestriere è un armato del passato, con i colori di Gubbio, mentre l’altro è un balestriere del futuro con un costume spaziale. Entrambi sono in attesa della benedizione di Sant’Ubaldo e si inginocchiano per lodarlo ».
    Carnebianca, nato a Roma nel 1948, è considerato dalla critica il più coerente e geniale prosecutore della linea fantastico-surrealista che in Italia ha avuto come massimo esponente Alberto Savino ed in Europa Salvatore Dalì. Ha partecipato ad oltre 100 esposizioni internazionali, ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private sia in Europa che nel resto del mondo.

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