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Domenica 1° maggio 2022 –
Dopo tre anni finalmente i Ceri sono tornati in Città. E’
passato tanto tempo, decisamente troppo! Ma ora sono nel Palazzo dei
Consoli! Pronti per la Festa che il 15 maggio sarà certamente un
meraviglioso tributo di fede e di amore per il nostro Patrono, Sant'
Ubaldo. |
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Celebrata in
Basilica
la Santa Messa alle ore 8.00
dal Cappellano dei Ceri, Don Mirko Orsini, alla
presenza del
Primo e Secondo Capitano dei Ceri,
Eduardo Amadei e
Paolo Procacci; e dei
tre Capodieci: Alessandro Nicchi (S.
Ubaldo), Fabio Uccellani (S. Giorgio) e Andrea Tomassini (S. Antonio).
Erano presenti anche il Trombettiere Marco Tasso, il
Presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, i Presidenti
delle Famiglie dei Ceraioli. Al termine della Messa, i tre capodieci
hanno acceso tre grosse candele che sostituiranno nella Basilica i
"Ceri" fino al 15 maggio sera, quando essi ritorneranno nella loro
collocazione.
Dopo la celebrazione religiosa, i Ceri sono usciti dalla
Basilica accolti da una folla enorme ed esaltante.
Quindi hanno iniziato le discesa
verso la città lungo gli stradoni del monte Ingino.
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione Covid,
è stato fatto espresso divieto di far salire
sui Ceri e sulle barelle i piccoli ceraioli: i Ceri,
pertanto, sono scesi in città senza i bambini sopra.
Il corteo,
preceduto soltanto dai Tamburini (e non dalle musiche festose delle bande ceraiole), ha
disceso il monte e infine, preceduti dalla sola banda cittadina,
hanno attraversato la città già imbandierata fino al
Palazzo dei Consoli,
dove l'ingresso, sempre per motivi legati alla prevenzione del
contagio da Covid-19, è stato riservato soltanto ad un ristretto
gruppo di ceraioli accompagnati dai tre Capodieci. |
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I Ceri escono dalla
Basilica guidati dai
rispettivi Capodieci: Alessandro
Nicchi (S. Ubaldo), Fabio Uccellani (S. Giorgio), Andrea
Tomassini (S. Antonio) |
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I Ceri, in base alla
delibera del 28 aprile scorso,
scendono senza essere sormontati
dai bambini. |
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Una volta giunti a
Piazza Grande i Ceri, per la prima volta,
hanno sostato qualche
minuto prima di essere portati all'interno del Palazzo dei Consoli, in
ottemperanza alla
delibera del 28 aprile che
recitava:
"Una volta arrivati in Piazza Grande, i tre Ceri
resteranno sulla stessa piazza per un tempo sufficiente per permettere a
tutti coloro che vorranno di salutarli e dare loro il bentornato in
città, poi l’accesso al Palazzo dei Consoli, per motivi legati alla
prevenzione del contagio da Covid-19, sarà riservato solo a un ristretto
gruppo di ceraioli accompagnati dai tre Capodieci. |
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Per
l'occasione, com'è tradizione, è uscito il periodico
"Via ch'eccoli",
giunto alla
45° edizione.
Quest’anno, continuando la serie di inserti
relativi alla Festa dei Ceri degli anni passati, ideata dal compianto
Prof.
Adolfo Barbi, il "Via ch'eccoli"
contiene un omaggio rappresentato dal libro
"La festa dei Ceri verso il
nuovo millennio (1996-2000)", a firma di Gianluca
Sannipoli e Giacomo Marinelli Andreoli. |
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La Società Funivia
“Colle Eletto” in occasione della discesa dei Ceri in città, per
facilitare l’accesso alla Basilica, com'è consuetudine, ha aperto
l’impianto alle ore 7.00 e, fino alle ore 9,30, a tutti è stata
applicata la tariffa di 2 euro per la sola andata. |
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