Home Lascia il tuo messaggio E-mail Messaggi e Lettere di Eugubini nel Mondo
   CRONACA DICEMBRE 2008
   
<<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2008         <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA GENERALE
05 Dicembre 2008: La storia del "Vecchio" ospedale raccontata in un libro
06 Dicembre 2008:  “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”
07 Dicembre 2008: Inaugurato il Presepe di S. Martino
07 Dicembre 2008: Acceso l'Albero di Gubbio
13 Dicembre 2008: Festa di S. Lucia
13 Dicembre 2008: Paul Howlett, un artista inglese a Gubbio
13 Dicembre 2008: Sta per chiudere la Biennale - Premio Aldo Aiò
14 Dicembre 2008: Addio treni veloci!
15 Dicembre 2008: Concorso musicale: una marcia per la Festa dei Ceri!
18 Dicembre 2008: Concorso x eleggere l' Eugubino dell'anno 2008
18 Dicembre 2008: La Pennsylvania, le sue miniere e i nostri emigranti in un libro
20 Dicembre 2008: Un libro da tenere sul comodino: "il miele della vita"
31 Dicembre 2008: Gubbio saluta l'anno vecchio e l'anno nuovo

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

                                              Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le  News... del mese precedente!!!

                                                            

 

5 Dicembre 2008 - La storia del "Vecchio" ospedale raccontata in un libro.


   I "vecchi ospedali di Gubbio e Gualdo Tadino" questo il tema dell'incontro promosso dal Rotary Club di Gubbio e Lions Club Gubbio Host di Gualdo Tadino - Nocera Umbra. Nell'occasione sono stati presentati i volumi relativi alla storia dei due ospedali:
 "L'ospedale civile - 500 anni di vitalità" a cura del prof. Giuseppe Nardelli
, eugubino e "L'assistenza sanitaria a Gualdo Tadino dal XIII al XXI secolo" del dott. Daniele Amoni, gualdese.  L'opera, ricostruita sulla base di una attenta e documentata ricerca, è il frutto di un' iniziativa voluta dal direttore generale dell'AsI Dr. Vincenzo Panella, per evitare che l'inaugurazione dell'ospedale comprensoriale di Branca, portasse a dimenticare il ruolo e il significato dei vecchi ospedali di Gubbio e Gualdo Tadino.
  
Con il direttore generale dell'Asl Panella, alla conferenza è presente anche il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci. In 190 pagine integrate da documenti e rare foto il Prof. Nardelli pone, come inizio della storia ospedaliera eugubina la data del 1325 con la nascita dell'ospedale di «Santa Maria della Misericordia» detto anche «dei Bianchi», realizzato presso le «Logge dei Tiratori», nel quale, nel 1505 confluiscono altri quattro ospedali preesistenti dando vita allo «Ospedale Grande». Nel 1628 si aggiunse, nell'edificio dove oggi si trova la farmacia, un brefotrofio, del quale è ancora visibile la ruota ove venivano lasciati i neonati. Nel 1749 la decisione di costruire un nuovo ospedale (quello  di piazza 40 Martiri) progettato da Anton Francesco Berardi di Cagli, non già dall'arch. Carlo Murena, come alcuni finora hanno sostenuto.
   Terminato nel 1765 aveva una disponibilità di 46 letti equamente divisi tra medicina e chirurgia, come risulta da una relazione del 1848.
Il sostegno economico, insieme alle altre opere assistenziali collegate, era garantito dal rendimento di lasciti costituiti da ben cento poderi.
   Nel 1784 l'apertura al pubblico della Farmacia dell'Ospedale, nel 1947 i primi interventi di ristrutturazione, portati avanti nel periodo 1955-58, presidente l'onorevole Vinicio Baldelli. La scrupolosa ed approfondita ricerca di Giuseppe Nardelli si arresta al 1954, mancando un' adeguata documentazione successiva.


                                                   

6 Dicembre 2008 - “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”


   Si è tenuto presso la Sala Trecentesca del Palazzo Comunale, la giornata di premiazione del corso per le scuole medie “O. Nelli” e “Mastro Giorgio”, denominato “Impariamo a conoscere i Ceri e la loro Festa”.
   L’iniziativa che è giunta al suo quarto anno è nata per il volere dell’Università dei Muratori, Maggio Eugubino, la Diocesi di Gubbio e le Famiglie Ceraiole con il patrocinio del Comune di Gubbio.
    Durante l’anno scolastico
2007/08 si è tenuto un ciclo di incontri nelle classi della scuola media “Ottaviano Nelli” e “Mastro Giorgio” con lo scopo di avvicinare gli studenti ai valori della Festa: amore, devozione, fraternità, amicizia, solidarietà e riconciliazione. Ne sono scaturiti diari nei quali i piccoli studenti hanno scritto pensieri e poesie estremamente interessanti.
  
Elenco degli alunni premiati Scuola media O. Nelli
Borghesi Giorgia, classe 2E
Della Modesta Laura, classe 2A
Malili Egzone, classe 2C
Manuali Cristina, classe 2A
Marcheggiani Chiara, classe 2A
Mariella Lorenzo, classe 2F
Mariucci Sara, classe 2G
Muolo Iacopo, classe 2C
Sannipoli Daniele, classe 2C
Stirati Leonardo, classe 2E

Elenco degli alunni premiati Scuola Media Mastro Giorgio
Fumanti Roberto classe 2B
Giacometti Agnese, classe 2G
Giacometti Giulia, classe 2A
Minelli Elena, classe 2G
Palazzari Giovanni, classe 2E
Ricci Giacomo, classe 2A
Rogari Laura, classe 2A
Venturi Enrico, classe 2D
Vergari Lorenzo, classe 2A

Segnalata anche una bella poesia dedicata a S.Ubaldo e scritta da un piccolo ceraiolo di 11 anni (
Mariella Lorenzo classe 2F Scuola Media Ottaviano Nelli)

     O S.Ubaldo , maestro della Fede, protettore di ogni eugubino,
fa che per tutta la vita rimanga impressa la tua immagine.
Persona capace di miracoli, aiutaci nei momenti del bisogno,
così che noi possiamo essere fieri di averti come Protettore.
Ubaldo Baldassini, santo della riconciliazione, perdonaci per ogni peccato.
Guidaci in ogni momento della nostra umile vita.
Oh S. Ubaldo, ascolta la mia preghiera.

                                                   

7 Dicembre 2008 - Inaugurato il Presepe di S. Martino


   Com' è ormai consuetudine, il giorno precedente la Festa della Immacolata Concezione, è stato inaugurato anche il presepe nel Quartiere di S. Martino, giunto alla decima edizione.

   I personaggi, come al solito  realizzati in dimensioni naturali, sono curati nei minimi particolari e raffigurano le arti e i mestieri esistenti nel medioevo.  

   Il Presepe si sviluppa nel Quartiere di S.Martino, lungo via Capitano del Popolo, via Ondedei, via del Loggione e via Lazzarelli. E' facile prevedere che queste vie saranno molto frequentate da eugubini e turisti per tutto il periodo delle festività natalizie. Circa 130 personaggi distribuiti in quelle storiche vie daranno il benvenuto ai visitatori.
   Tutto è nato dall'idea di alcune famiglie residenti, che hanno pensato di fare un presepe davanti alle proprie abitazioni. Il primo anno fu rappresentata soltanto la "Natività", una sola scena allestita in una piazzetta, successivamente si è passati a scene sempre più elaborate mettendo in risalto gli antichi mestieri e arricchendo ogni anno la rappresentazione con nuovi personaggi. Ora si possono ammirare i banchi di fabbri, liutai, speziali, merciai, rilegatori, ceramisti, impagliatori, macellai, falegnami e fornai. Anche la lavorazione della lana e l’antico mercato tra animali e frutta fa ben mostra di sé.

                                                   

7 Dicembre 2008 - Acceso l'Albero di Gubbio


   Alle ore 20.00 Don Luigi Ciotti ha azionato il telecomando per l'accensione dell'Albero di Natale di Gubbio.

  La cerimonia era iniziata un' ora prima, alla presenza del Sindaco Goracci, del vescovo Ceccobelli, dei Deputati On. Girlanda e On. Giulietti e autorità militari e civili. Immediatamente dopo l' esibizione dei nostri Sbandieratori
ha preso vita la 28° edizione del grande albero di Natale costruito sulle pendici del Monte di S. Ubaldo dai nostri meravigliosi "alberaioli" del  Comitato Albero di Natale.

   La
trasmissione televisiva di Tele Radio Gubbio diffusa anche attraverso internet, ha permesso a tanti Eugubini che vivono lontano da Gubbio di seguire in diretta l'avvenimento.
   Con la collaborazione della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo", sono stati trasmessi
messaggi d'auguri provenienti da varie parti del Mondo: da Jessup (USA) (Società di S. Ubaldo e Famiglie Ceraiole), dalla Francia (Alberto Ronchi), dal Lussemburgo (Marco Pierotti con la comunità eugubina), dal Nord Carolina(USA) (Laura Godwin).
 
  Per l'occasione Gubbio è stata raggiunta da una grande moltitudine di turisti richiamati dall'evento che assume sempre più le caratteristiche di un fatto internazionale. Contribuisce al richiamo turistico anche il consueto raduno di Camperisti organizzato dal Camper Club Gubbio e giunto alla 7° edizione.
   La bella serata ha di certo favorito lo spettacolo, incrementando la  maestosità dell'avvenimento.
  
 L’Albero di Natale, come tradizione, rimarrà acceso fino al 10 Gennaio 2009.

                                                   

13 Dicembre 2008 - Festa di S. Lucia


   Secondo un'antica e consolidata tradizione, oggi si è svolta la Festa di Santa Lucia, in omaggio alla Santa a cui Gubbio ha dedicato un borgo ("Santa Lucia") e una piccola chiesa, ora in fase avanzata di restauro.

   Per tale ragione la funzione religiosa è stata celebrata dal Vescovo mons. Mario Ceccobelli nella vicina chiesa di San Secondo alla presenza di una moltitudine davvero inverosimile di fedeli.

  Sono seguiti momenti conviviali presso i locali della "Casa Famiglia" gestita dall' infaticabile Madre Dorotea Mangiapane ed anche presso il cuore civile del borgo.
 


                                                   

13 Dicembre 2008 - Paul Howlett, un artista inglese a Gubbio


   Certamente, Eugubini si nasce e talvolta ci si diventa! Paul Howlett appartiene a questo secondo gruppo: Londinese per nascita, ha studiato presso il Loughton College e poi si è laureato al Maidstone College of Art; oggi le sue pitture  sono nelle più importanti collezioni private di tutto il mondo.
   Arrivò a Gubbio, quasi per caso, nel 1989 e come per un colpo di fulmine si è innamorato delle bellezze del nostro paesaggio, dei nostri scorci architettonici e... non solo, visto che ha "messo su famiglia" con l'eugubina sig.ra Rita Rogari ed abita a Madonna del Ponte.
   "La ricchezza visiva di questo luogo ha gradualmente ripagato i miei sforzi, svelando cose nuove da studiare in ogni stagione nella campagna circostante - ha spiegato - il centro storico della città offre giardini intimi nascosti nell'architettura medievale; d'estate le piazze sono ferventi di attività, nella regolarità senza tempo delle feste contrapposta al flusso costante del turismo moderno".
   "La completezza di Gubbio è come un gioiello incastonato nel paesaggio umbro... ma il suo patrimonio culturale non è eccessivamente oppressivo per un pittore, come può accadere in altre città italiane - ha scritto - qui ogni quadro è un nuovo inizio, spesso di qualcosa che ho già cercato di realizzare molte altre volte".
    Molto belle e vive sono sono le sue pitture che rappresentano gli angoli più o meno noti di Gubbio. Attualmente ha allestito una
mostra presso il locale attiguo alla chiesa di S. Giuseppe in via Savelli.

Paul Howlett vive e lavora in:
via del Borghetto nuovo, 10
06024 Gubbio (PG)
Tel. 075-9273913
gubbiopainter@hotmail.com

 

 
                                                   

 

13 Dicembre 2008 - Sta per chiudere la Biennale - Premio Aldo Aiò


  Si è svolta presso la Sala Trecentesca del Palazzo Comunale di Gubbio, la cerimonia conclusiva della XXV Biennale di Scultura, con la presentazione del catalogo della mostra omaggio a Paolo Icaro “Le pietre di marmo”; la presentazione del catalogo e la premiazione dei vincitori della mostra-concorso “Accademie”. La premiazione dei vincitori della mostra-concorso Premio Aldo Ajò.
   La Biennale di Gubbio chiuderà definitivamente i battenti l’11 gennaio 2009. Il curatore Giorgio Bonomi, affiancato dalla signora Ines Spogli Ajò, da Fabrizio Fabbroni direttore dell’Accademia Belle Arti di Perugia, da Gian Carlo Bojani, ha introdotto i lavori ricordando e ringraziando per l’impegno organizzativo ed economico gli enti promotori: Comune di Gubbio e Provincia di Perugia.
   La Biennale si è articolata in cinque diverse mostre, dislocate in vari spazi della città e distribuite in diversi momenti espositivi. Questa edizione della Biennale ha offerto un panorama assai ampio della produzione plastica italiana.
«La presentazione del catalogo dedicato all’artista Paolo Icaro – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune Menichetti - nonché l’allestimento delle opere a Palazzo Ducale, rappresenta l’evento di rilievo di questa edizione della Biennale, in una cornice degna ed adeguata per un giusto e doveroso omaggio a un grande artista. Mi fa piacere sottolineare ancora l’importante traguardo raggiunto con la XXV edizione della Biennnale, le “nozze d’argento”, che abbiamo sostenuto con entusiasmo insieme alla Provincia di Perugia, rendendo Gubbio un punto di riferimento dell’intero panorama artistico nazionale».
   Momento centrale la consegna dei Premi Aldo Ajò: il primo premio a Damiano Tusillagine, con Fuga, mentre il secondo e il terzo sono andati, rispettivamente a Mirko Bravi e Nicola Renzi. Con l’occasione, l’assessore Graziano Cappannelli ha comunicato che è stata ultimata la pratica relativa alla donazione delle opere Aldo Aiò che la vedova Ines Spogli Ajò ha voluto generosamente affidare al Comune di Gubbio. «Sono attualmente in fase di progettazione – ha precisato Cappannelli - gli interventi necessari all’esposizione di tali opere presso il Museo di Palazzo dei Consoli e la Biblioteca Sperelliana di Gubbio. Voglio ringraziare a nome dell’amministrazione comunale e della città di Gubbio la signora Ines Spogli Ajò per questo importante gesto».


                                                   

14 Dicembre 2008 - Addio treni veloci!


   Proprio nel giorno in cui Trenitalia proclama ad alta voce che "L'italia ferroviaria cambia marcia" e che "trenitalia avvicina le città maggiori" Gubbio vede rallentare le sue possibilità di spostamenti ferroviari rapidi a causa della soppressione delle fermate dei treni veloci "Eurostar" alla stazione di Fossato di Vico.
Il problema aveva fatto la sua comparsa un anno fa, quando furono soppresse ben 6 delle otto fermate. In quell'occasione i Consigli Comunali del comprensorio eugubino-gualdese, avevano ribadito all'unanimità la fondamentale importanza della stazione di Fossato di Vico-Gubbio, quale snodo essenziale dei collegamenti ferroviari e punto di riferimento anche per i Comuni appartenenti alla Regione Marche come Cantiano, Cagli, Acqualagna e Urbino.
  
Trenitalia,
dal canto suo, non solo non ha tenuto in alcun conto le richiesta pervenutegli dai Comuni, ma ora ha cancellato anche le ultime due fermate di treni Eurostar nella stazione di Fossato di Vico-Gubbio.  Occorre precisare che la motivazione addotta da Trenitalia si basa esclusivamente su considerazioni di carattere economico (scarsa utenza), senza considerare né la grave situazione dei collegamenti del comprensorio né il diritto al trasporto pubblico che i cittadini dovrebbero avere. Pertanto quando avremo necessità di un treno veloce per i nostri spostamenti, saremo costretti ad utilizzare o la propria automobile o recarsi presso le stazioni di Fabriano e Foligno con grande disagio, dispendio di risorse economiche e perdita di tempo.
Il giorno 11 dicembre si è tenuto un Consiglio Comunale aperto
indetto dal sindaco di Fossato di Vico, Mauro Monacelli, a cui hanno partecipato: il sindaco Orfeo Goracci e la presidente del Consiglio Comunale Antonella Stocchi, l’assessore della Regione Umbria Mascio, rappresentanti dei Comuni del comprensorio e dei Comuni di Urbino e Cantiano,
« Il Consiglio Comunale di Gubbio, dal 2001 ad oggi, si è occupato più volte del problema del trasporto su rotaia - riporta il comunicato del Sindaco Goracci e della Presidente Stocchi - ma l’ultimo anno è stato senz’altro il più impegnativo, vista la decisione di Trenitalia di sopprimere definitivamente e completamente le fermate degli Eurostar presso la stazione di Fossato di Vico-Gubbio. Nel gennaio 2008, oltre ai colloqui istituzionali presso la commissione parlamentare competente e con i dirigenti di FS favoriti dai parlamentari umbri, c’è stata anche una protesta forte delle istituzioni, sostenute dalla popolazione e concretizzata con il blocco dei treni in questione.... da ciò il mantenimento temporaneo delle due fermate quotidiane “per e da” Roma ....ma in questo caso l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti ha “distrutto” una certezza! La disponibilità delle istituzioni parlamentari è stata smentita dalla dirigenza di Trenitalia e come ben sappiamo i politici cambiano e i dirigenti restano, con la loro prepotenza e arroganza dettata dall’esigenza di fare cassa ad ogni costo..... L’obiettivo non è soddisfare i bisogni di un territorio già fortemente penalizzato per situazione orografica e ricorsi storici, non interessa rispettare l’ambiente favorendo l’uso di mezzi di trasporto di massa, non è economico cercare di prevenire i rischi che si corrono quotidianamente sulle strade. Le finalità sono: far quadrare i conti, anzi, avere i conti in attivo".
  
Anche altre voci autorevoli si sono elevate come quella del Giudice Sergio Matteini Chiari, Presidente della Corte di Appello di Perugia ed ex Pretore di Gubbio e quindi profondo conoscitore della situazione e dei disagi a cui gli eugubini andranno incontro, che suggerisce di valutare un'azione legale nei confronti delle decisioni di Trenitalia.
   Carmela Colaiacovo nella sua veste di Presidente del sindacato del Turismo ed anche di Presidente nazionale di Confindustria Alberghi, ha affermato:
"riteniamo inconcepibile e gravissimo che non si sia cercato un confronto per arrivare ad una soluzione diversa da quella che sarà esecutiva tra pochi giorni”. Alla luce di ciò che sta avvenendo è del tutto inutile parlare di sviluppo del turismo, di valorizzazione del territorio e di organizzazione integrata, espressioni che sono completamente vuote di significato se si permette che anche i collegamenti minimi vengano soppressi. “La dignità e la riconoscibilità di territori belli e ricchi di cultura come Gubbio, Nocera, Gualdo, Fossato nonché importanti dal punto di vista ambientale come il Parco di Monte Cucco continua ad essere umiliata da un imperterrito isolamento che invece di diminuire, aumenta penalizzando cittadini, turisti e imprese. In una regione in cui da anni la rete di collegamenti stenta a svilupparsi, togliere quel poco che c’è significa avere uno sguardo del tutto miope. Crediamo, che a questo punto, sia assolutamente necessario istituire un tavolo regionale di confronto a cui debbano sedere tutti i soggetti pubblici e privati e che serva per arrivare ad una reale concertazione e a un reale confronto per il bene delle nostra regione”.
  
Noi, da parte nostra, vorremmo constatare verso la nostra città e il suo vasto territorio un maggiore rispetto e un diverso nonché tangibile impegno da parte sia di Trenitalia che di organismi istituzionali regionali i quali, ci sembra, abbiano preso la questione con "molta santa pazienza"! 
   Questo nostro territorio comunale che con i suoi 525 Kmq è il più grande dell'Umbria e il settimo d'Italia non ha né un metro di ferrovia né un metro di superstrada! Sarebbe bene che qualcuno se lo ricordi! Insomma come disse,
con voce molto suadente e persuasiva, quel famoso eugubino, togliendosi occhiali e cappello: "parlamo chè mejo!".


                                                   

15 Dicembre 2008 - Concorso musicale: una marcia per la Festa dei Ceri!


   Pubblicato il bando di Concorso "Città di Gubbio" per la composizione di un brano musicale (marcia da sfilata) dedicata alla Festa dei Ceri.
  Scopo dell'iniziativa che  la Banda musicale Città di Gubbio ha indetto per il secondo anno consecutivo, è quello di incrementare e ringiovanire il patrimonio musicale della nostra Festa.
   Lo scorso anno, tra le oltre cinquanta opere presentate, vinse la marcia "Levanna" composta dal piemontese Donald Furlano.
   Le opere partecipanti al concorso 2009 dovranno pervenire entro il 31 marzo 2009. La giuria si riunirà entro il mese di aprile e la premiazione del vincitore avverrà il 16 maggio in concomitanza del Concerto per S. Ubaldo.  


                                                   

15 Dicembre 2008 - Concorso x eleggere l' Eugubino dell'anno 2008


   Dopo il successo delle due passate edizioni, nelle quali sono stati eletti il sindaco Orfeo Goracci (2006) e l'eugubina Marcella Marcelli (2007), anche quest'anno la testata giornalistica "Tutto Gubbio" ha indetto il concorso per eleggere l' "Eugubino dell'anno 2008", con lo scopo di dare un riconoscimento civile ad un personaggio la cui opera abbia contribuito nel proprio specifico settore allo sviluppo e alla valorizzazione di Gubbio, in Italia e nel mondo.
  Dopo la prima tornata di votazioni i personaggi rimasti in gara sono cinque e tra questi, con soddisfazione, notiamo anche la presenza del Presidente della nostra Associazione "Eugubini nel Mondo" Mauro Pierotti e questo, a prescindere dal risultato finale, è già di per sé un grande riconoscimento per l'attività svolta dalla nostra associazione.
   Gli altri 4 finalisti sono: Katia Ghigi, Remo Ragni, Danilo Sannipoli e Giuseppe Sebastiani.

Per ciascuno di loro, riportiamo integralmente la scheda così come è stata pubblicata dal settimanale "Tutto Gubbio", diretto da Luca Mercadini.

Katia Ghigi: La direttrice artistica di Gubbio Summer Festival ha dato il suo prezioso contributo al salto di qualità della rassegna di musica classica che il prossimo anno festeggia il ventennale. Ma c'è dell'altro: la talentuosa violinista con il suo complesso "Gubbio Ensemble" (fondato direttamente da Lei due anni or sono), ha portato e continuerà a esportare il nome della città per il mondo. Grandi ovazioni nei recenti concerti di Valencia e Murcia in terra iberica e altri impegni futuri già all'orizzonte. Spicca quello nel prestigioso teatro nel principato di Monaco.

Mauro Pierotti: Di professione medico-anestesista dell'ospedale di Branca, ha ricevuto segnalazioni in virtù del suo impegno alla guida dell'associazione Eugubini nel Mondo che ha l'obbiettivo di riannodare i fili con la comunità locale emigrata in terra straniera tant'è vero che è stato chiamato a presenziare all'accensione dei tre Pini di Thann. Ha inoltre organizzato lo scorso anno sul Col di Lana la cerimonia che ha ricordato la Festa dei Ceri sul fronte della guerra nel 1917.

Remo Ragni: Presidente dell'Avis, è riuscito negli ultimi anni, a dare quell'input alle donazioni del sangue che in città palesavano segnali di difficoltà. Un'opera costante, tanta sensibilizza nel far capire alla cittadinanza il nobile atto della donazione, un nobile gesto perché è l'unica maniera per ricavare sangue.

Danilo Sannipoli: E' il presidente del comitato Albero di Natale più grande del mondo "Mario Santini", "L'eugubino in più", così è stato definito il simbolo per eccellenza del nostro Natale, ha ricevuto consensi e attestati internazionali. Dietro le quinte il lavoro degli alberaioli che da 28 anni sostengono con passione, sacrifici e gioco di squadra questo magnifico albero. A guidarli il presidente Danilo Sannipoli, capace con i suoi colleghi, di trasmettere in maniera contagiosa la filosofia che anima l'albero con i suoi valori di pace, fratellanza e legalità.

Giuseppe Sebastiani: Presidente degli Sbandieratori, preparatore atletico in passato nelle file del Gubbio Calcio, oggi con l'Ikuvium: questo e tanto altro nel dna del popolare "Fefè" che ha avuto il merito, grazie al suo celebre gruppo di Sbandieratori, di aver contribuito a elevare nel mondo il nome della nostra città con esibizioni in ogni angolo del pianeta, ultime in ordine di tempo quelle apprezzate e suggestive a Valencia e nella Piazza Rossa di Mosca.

Come votare:
Chiunque può votare inviando, con messaggi, il nome di uno dei cinque  al numero di cellulare +39 331 665 83 86 (24 ore su 24). Si potrà votare sino a lunedì 12 gennaio e potranno essere inviati al massimo fino 10 messaggi. Nel numero 358 di Tutto Gubbio, a metà gennaio, verrà pubblicata la classifica finale.

                                                   

18 Dicembre 2008 - La Pennsylvania, le sue miniere e i nostri emigranti in un libro


   La biblioteca dell'emigrazione delle nostre terre si arricchisce di un altro libro: "Pennsylvania: i racconti dei minatori" scritto da Francesco Sebastianelli che racconta la storia del nonno, di cui porta il nome, che da Isola Fossara è partito nei primi anni del Novecento per la Pennsylvania dove ha lavorato come minatore.
   Come spiega l'autore nella prefazione:
   "I racconti, la storia o le storie, che verranno narrati, sono tutti rigorosamente veri e vissuti, tramandati oralmente di padre in figlio.
   L'emigrazione umbro - marchigiana verso gli Stati Uniti d'America era iniziata nella seconda metà del 1800, subito dopo l'unificazione dell'Italia. Il nuovo Regno aveva soppresso ed incamerato tutti i beni ecclesiastici, che erano goduti in enfiteusi, ed erano stati rimessi in vendita a chi aveva soldi per acquistarli. Nell'ex Stato Pontificio, quasi tutti i beni erano degli ordini religiosi, specie nel territorio del mandamento di Gubbio e nelle zone limitrofe marchigiane ove, le abbazie di Sitria e dell'Avellana, erano proprietarie di quasi tutta la fascia appenninica. Gli Isolani, i Casiquattresi, i Valdorbiesi, i Pascelupani, i Frontonesi, per citare i più vicini a quelle abbazie, ma possiamo dire tutta la zona eugubina e quella marchigiana da Frontone a Pergola a Sassoferrato a Fabriano, riscattarono quasi tutti i loro terreni e le loro case. I prezzi da pagare però erano alti ed i soldi una mercé molto rara. L'incremento demografico poi non permetteva più una vita tranquilla. A forza di dividere di padre in figli, case e terreni, poche famiglie riuscivano ancora ad andare avanti dignitosamente.
   L'emigrazione quindi era una necessità.
  Di questa emigrazione, che ha interessato tutta l'Italia ed in ogni direzione, dall'America del Nord al Brasile ed all'Argentina, quella del comprensorio dell'Appennino Umbro Marchigiano ed isolano in particolare, si è orientata quasi esclusivamente verso le miniere di carbone della Pennsylvania.
   Di questa emigrazione e delle persone che l'hanno vissuta voglio ricordare quelle storie, anche se limitate all'ambiente familiare e paesano, che fin da bambino ho appreso sia dai diretti testimoni, sia dai genitori.
   Di questa gente, fisicamente forte ed ancor più moralmente, le vicende umane sono state quasi identiche per tutti, in qualsiasi direzione l'emigrazione si sia diretta, ma un avvenimento particolare ha caratterizzato l'emigrazione di questi montanari dell'Appennino Umbro-Marchigiano: la creazione di una Società di Mutuo Soccorso tra minatori.
   Si vede chiaramente, dall'italiano dialettale, con il quale è esteso il Regolamento, e dai nomi dei componenti la Direzione della Società, che è nata per iniziativa prevalente degli emigranti di Isola, Pascelupo, Valdorbia, Casequattro, Scheggia e Gubbio. E' un documento questo, di inestimabile valore storico - documentale che, per un verso, precorre di 40 anni le forme mutualistiche che sorgeranno in Italia negli ultimissimi anni del periodo fascista e che, per un altro, interpreta le lotte sindacali italiane del primissimo Novecento in terra americana".

Il libro è disponibile in libreria.
Chi volesse contattare l'autore:
Francesco Sebastianelli
Via delle Regioni, 36
53100 Siena
Tel. 0577.595078
francescosebastianelli41@gmail.com


                                                   

20 Dicembre 2008 - Un libro da tenere sul comodino: "il miele della vita"


   Una visita in libreria sempre, ma soprattutto in questi giorni, può essere piacevolissima, sicuramente utile e in grado di riservarci anche qualche bella sorpresa.
   E' sicuramente una conclusione scontata, ma rafforzata in noi dall'avervi trovato un libro
"Il miele della vita" che, apparentemente piccolo per la forma, è tanto grande per il contenuto.
   Il titolo in realtà poco fa intuire riguardo la vera natura e l'importanza dell'opera.
Trattasi dell'interessantissima autobiografia dell'eugubino Antonio Marionni,  noto insegnante di francese e preside nelle scuole superiori, espatriato prima in Lussemburgo e quindi in
Francia. L'opera è suddivisa per "quadri cronologici ": dalla partenza dalla stazione di Fossato di Vico (nel 1927) fino al ritorno nel 1942, in pieno conflitto, con valigie colme di altre speranze per le disillusioni patite.
   Un libro, insomma, che merita di essere diffuso anche tra gli alunni delle nostre scuole inferiori e superiori, affinché ci si renda conto di cosa significasse "tirare a campare" in paesi un po' "duri " (negli anni trenta!) alla solidarietà verso gli emigrati.
   Quanti conoscono la berlina cui i nostri, all'estero, venivano sottoposti (italiani = macaronì) molto spesso e volentieri?
   Uno dei motivi, tuttavia, che hanno ispirato e spinto l'Autore è stato anche quello di offrire una prova testimoniale sulle fatidiche ore che precedettero l'
Eccidio di Quaranta Martiri, il 22 giugno 1944, (leggi).
  Antonio Marionni, che conosceva anche il tedesco, fu chiamato dal compianto vescovo Beniamino Ubaldi a fungere da interprete, quand'egli volle recarsi presso il comando nazista per scongiurare un gesto di pietà verso quegli innocenti.
   Quella crudele estate segnò per Gubbio il momento più drammatico della sua storia recente: lo strazio incolmabile era destinato ad aggiungersi a quello già patito nelle case per i tanti congiunti da tempo costretti all'espatrio, e per quanti dispersi o caduti nei lontani fronti di guerra.
   Un velo di tenerezza straziante e insieme dolcissima sottende il libro, talché ci si distacca dalla lettura con una lacrima in più e un magone d'indicibile nostalgia.
   La presentazione del libro, pubblicato nel 1998, è stata curata da Piero Fiorucci che così scrive: "La ragione che l'ha spinto a riempir pagine su pagine, in ordinata calligrafia, è stata quella di apportare maggior chiarezza di prove testimoniali sull'Eccidio dei Quaranta Ostaggi, compiuto per rappresaglia dai nazisti, all'alba del 22 giugno 1944.
   Sono pagine che scorron via filate tra piccoli drammi e sogni a non finire e candide malizie, che consiglio di cuore... Un supplemento che ritengo utile si aggiungesse ai libri di lettura delle scuole medie, per far conoscere ai ragazzi cosa abbia voluto dire, ieri, e cosa possa significare, oggidì, campare da emigrato in una famiglia numerosa...
...Marionni ha il dono di scrivere e parlare semplice e schietto, con naturalezza... Bambino cresciuto alla scuola del far da sé, non ha mai debordato dalla via della coscienza. Il suo orgoglioso dichiararsi, fondamentalmente, uomo contro, pur non avendogli impedito di coltivare robuste piante di fede religiosa, lo ha sospinto verso la sublime ispirazione di ricercare, in ogni occasione, quella «virtute» e quella «conoscenza» che, a rifletterci bene bene, per ognuno di noi costituiscono proprio...
«il miele della vita».
Il Prof.Antonio Marionni è deceduto il 10 aprile 2021, all'età di 96 anni.




                                                   

31 Dicembre 2008 - Gubbio saluta l'anno vecchio e l'anno nuovo


   Com'è tradizione Gubbio ha salutato l’inizio del nuovo anno al suono del Campanone.  Molto applaudito il concerto in Piazza Grande che ha visto come ospite d’eccezione la celebre voce gospel di Cheryl Porter.
   Una fine d’anno festeggiata con serenità ma senza eccessi e caratterizzata da un certo ritorno in famiglia, infatti parecchi sono stati gli eugubini che hanno scelto di ritrovarsi in casa per accogliere il 2009.
Non sono mancati poi i classici fuochi d’artificio e brindisi a volontà.
      Vedi Gubbio a mezzanotte su


                                                   

Vedi le News... Ultimissime!!! >>>

           Vedi le News... del mese successivo!!!

       Vedi le  News... del mese precedente!!!  

                                <<< TORNA ALL'INDICE CRONACA 2008

<<< TORNA ALL'INDICE GENERALE DELLA CRONACA